Michael Laudrup: un danese di classe

Ancora un numero 10 di grande talento su queste pagine, uno dei più eleganti che abbiano mai calcato i campi del nostro Paese, Michael Ludrup, danese tutto classe ed inventiva, che molti cuori ha fatto trepidare tra gli amanti del bel calcio.

Ha vinto molto durante la sua lunga carriera, pur mancando l’appuntamento con la storia nel 1992, quando la sua nazionale andava a fregiarsi del titolo di Campione d’Europa, nonostante la sua assenza.

Così va il calcio e Michael ha avuto ben poco di cui pentirsi, convinto com’era delle sue ragioni che lo avevano allontanato dalla maglia biancorossa della Danimarca, a causa di divergenze con l’allenatore Richard Møller Nielsen.

Premier League: Manchester United campione per la 18esima volta

Niente sorprese nel campionato inglese. Il Manchester United, primo da 9 giornate, vince la Premier League come ampiamente prevedibile. E’ stato solo un bluff degli uomini di Ferguson il giocar male per far avvicinare il Chelsea e ridurre da 5 a zero i punti di distacco dai blues, perchè nell’ultima partita bastava vincere con qualsiasi punteggio per portare a casa il trofeo.

Detto-fatto. Cristiano Ronaldo (sempre lui) sblocca la partita su rigore contro il Wigan alla mezz’ora e risponde alla rete di Shevchenko che ad una manciata di chilometri di distanza aveva portato in vantaggio il Chelsea qualche minuto prima. I blues sperano, ma alla seconda rete di Giggs capiscono che non c’è più niente da fare e mollano la presa. Il Manchester è campione d’Inghilterra per la diciottesima volta.

37^ giornata: Materazzi riapre il campionato!

Che domenica, ragazzi! E che Inter! Ancora una volta ad un passo dalla gloria ed ancora una volta caduta sull’ultimo ostacolo, alla faccia di chi dava chiuso il campionato già da qualche mese. Ed invece eccoci qui, ad un giornata dal termine, con poche certezze e molte domande.

La 37^ di campionato ha un protagonista assoluto che risponde al nome di Marco Materazzi, noto a tutti per il suo carattere forte ed idolo indiscusso della curva. Almeno fino a ieri! Poi è arrivato il regalo inaspettato del Siena, con quell’abbraccio di Riganò sullo stesso numero 23 nerazzurro, che avrebbe potuto regalare il 16° scudetto a Moratti & Co.

E invece al termine di una domenica ricca di emozioni è arrivato l’errore che non ti aspetti, per la delusione del presidente e le imprecazioni (a ragione) di compagni e tifosi. 2-2 il risultato finale che condanna l’Inter a soffrire per altri 90 minuti, mentre gli spettri del 5 maggio 2002 cominciano ad aleggiare nello spogliatoio.

Fantacalcio: maglia della top 11 per il merito a Kharja e per la personalità a Del Piero

Come il campionato di quest’anno è anomalo, così anche il Fantacalcio è dei più strani degli ultimi dieci anni. Scongiurato il pericolo “biscotto” (almeno per questa giornata) vediamo come i marcatori big ancora in gol sono sempre meno: solo 3 tra i primi 15 in classifica. Molto è dovuto agli infortuni o alle squalifiche, oppure dal fatto che alcuni allenatori impazziscono e decidono di tenere fuori i propri giocatori migliori (come Gasperini che concede un solo tempo a Borriello), ma la maggior parte delle prime punte è rimasta a secco, come i grandi centrocampisti, e quindi i pronostici del Fantacalcio sono stati scombinati.

26 le reti di questa 37esima giornata, alcune portano nomi nuovi (tipo Cossu, segnalato da noi nei consigli del sabato), altre giovani promesse, come Osvaldo, ma tutti che concorrono a confondere le idee dei Fantallenatori che vedranno un campionato che, come la serie A, dovrà decidersi all’ultima giornata.

Carletto Parola: il Signor Rovesciata

Ancora un grande del passato ad arricchire queste pagine, anche se dubito che qualcuno tra i nostri lettori abbia avuto la fortuna di vederlo giocare. Il passato al quale ci riferiamo è molto lontano nel tempo, ma le gesta di questo campione sono rimaste come slogan dello sport più bello del mondo.

Stiamo parlando di Carletto Parola ed ora alzi la mano chi non unisce questo nome alla spettacolare rovesciata che lo ha reso famoso, finendo poi stampata sulle Figurine Panini a mo’ di spot promozionale.

Cominciamo la sua storia proprio da quel 15 gennaio 1950, quando Carletto riuscì ad impedire un gol quasi certo della Fiorentina, esibendosi in una spettacolare sforbiciata volante, che fece balzare in piedi l’intero stadio. Quel gesto rimase impresso come un marchio di fabbrica e, benché Parola si sia distinto anche per altre doti tecniche, verrà ricordato da allora in poi soprattutto per quel movimento acrobatico.

Ligue 1: il Lione rinvia di una settimana la festa scudetto

Sarà Lione-Bordeaux fino alla fine. I leoni di Francia dovranno aspettare un’altra settimana prima di poter festeggiare il settimo titolo di Ligue 1. E’ solo grazie ad un’autorete di Luiz se i campioni uscenti riescono a superare il buon Nancy, un pò poco per intimorire un Bordeaux che va come un treno, e supera agevolmente 2-0 anche il Sochaux, ormai salvo.

Non giocano male i rossoblù, ma si vede che l’incisività del girone d’andata è rimasta in campo internazionale, mentre entro i propri confini ci si deve affidare alle giocate di un singolo o ad un episodio, come in questo caso, per riuscire a strappare la vittoria. Non meritava forse di perdere il Nancy, soprattutto per l’ottimo campionato che sta disputando quest’anno, ma il fatto di non avere una prima punta da 20 gol a campionato condiziona molto il loro gioco, facendo finire le gare sempre con poche reti.

Scandalo portoghese: Boavista in B, Porto sei punti in meno!

Pensavate forse che l’Italia fosse l’unica nazione ad avere la sua Calciopoli? Certo l’eco dello scandalo nostrano si è diffusa rapidamente in tutto il Vecchio Continente, suscitando ilarità e critiche da ogni parte, soprattutto perché vedeva coinvolte, tra le altre, due delle squadre più blasonate, Juventus e Milan.

Ma a quanto pare tutto il mondo è paese ed ora spuntano fuori le magagne del calcio portoghese, con una vicenda che ha come protagonisti i due club di Oporto, Boavista e Porto.

Ne avevamo già accennato su queste pagine, paventando la possibilità di severe sanzioni, se si fosse dimostrata la responsabilità diretta delle due società. ed ora arriva la stangata: Boavista in serie B e Porto penalizzato di sei punti, da scontare nel campionato in corso.

Serie B: perdono tutte le big, festeggia solo il Lecce

Deraglia il treno delle grandi di serie B. Le prime 6 squadre del campionato cadetto sbandano tutte (tranne il Lecce) nella giornata più incredibile dell’anno. Perdono 5 su 6, le sconfitte sono state pesantissime (due 0-4 e un 3-0) e, quel che più conta, è che anche la qualificazione play-offs, mai sembrata in discussione per una ventina di giornate, è di nuovo incerta.

Nella giornata in cui tutti i pronostici sono impazziti, anche in fondo alla classifica le piccole la fanno da padrone: delle ultime 5 solo l’Avellino non ha fatto punti, e la quota salvezza viene sollevata a oltre 40 punti. Insomma, chi non ha seguito le partite in radio, si divertirà molto a leggere ciò che verrà dopo.

Euro 2008: qui Italia, tra certezze e polemiche

Ormai ci siamo: l’Europeo è alle porte ed è tempo di scommesse intorno alle convocazioni del ct Donadoni, alle prese come i suoi illustri predecessori con critiche e consigli più o meno velati da parte di tifosi e addetti ai lavori.

Molte le prove e le sperimentazioni in questi due anni di post abbuffata-mondiale con il compito arduo di sostituire in panchina uno che di nome fa Marcello Lippi, che è riuscito laddove avevano fallito personaggi come Sacchi, Trapattoni e compagnia bella.

Il giovane tecnico ha accettato di raccogliere la pesante eredità ed ora è il momento di dimostrare che la Federazione ha fatto bene a scommettere su di lui, almeno fino alla fine della manifestazione continentale. E allora andiamo ad analizzare le possibili scelte del nostro ct, consapevoli che chiunque siano i 23 portati in ritiro, non mancheranno le polemiche.