Correvano i mitici anni settanta e nel Regno Unito spopolava il nome di un tecnico con la fama di vincente, sebbene allenasse squadre potenzialmente senza possibilità alcuna di conquistare la gloria. Eh si, perché se è semplice mettere in fila trofei e coppe con una squadra di fenomeni, non lo è altrettanto quando si è alla guida di una provinciale, che al massimo può ambire ad una posizione comoda in classifica.
Ebbene, Brian Clough sovvertì ogni regola calcistica, regalando più di un sogno ai club che puntavano sulla sua professionalità, primo fra tutti il modestissimo Derby County, condotto fino alla semifinale di Coppa dei Campioni, poi persa contro la Juventus. Le cronache dell’epoca parlano di una gara molto discussa sotto il profilo arbitrale, il che indusse il tecnico a sospettare che l’arbitro avesse ricevuto un compenso dai cheating bastardas (bastardi imbroglioni) bianconeri. E non si limitò a quelle dichiarazioni di fuoco, aggiungendo poi frasi scomode sullo scarso coraggio degli italiani durante il secondo conflitto mondiale.
Un allenatore che non le mandava certo a dire (vi ricorda qualcuno?) e che già in passato aveva seminato scompiglio all’interno dello spogliatoio del Leeds United, venendo poi cacciato per gli scarsi risultati ottenuti sul campo. Un esonero che poteva costargli caro e che invece segnò la sua fortuna.