Premier League: L’Arsenal pensa già al Milan

di Redazione Commenta

Il pensiero della Champions League si fa sentire anche in Inghilterra. A farne le spese questa volta è l’Arsenal, che scende in campo contro l’Aston Villa in maniera molle. Niente di meglio per i Villan’s che ne approfittano subito, anche grazie all’aiuto di Senderos che dopo 27 minuti segna l’autogol dello 0-1.
Wenger, pur avendo a che fare con una squadra di ragazzini, fa valere tutta la sua esperienza e striglia gli 11 calciatori negli spogliatoi. Rientrati in campo i Gunners dimostrano che non importa solo la Champions e mettono quella marcia in più che li ha portati in vetta alla classifica, salvando il risultato al novantesimo con Bendtner. Non vinceranno da un mese i biancorossi di Londra, ma sembrano avere ancora quella grinta e quella carica che servono per arrivare in vetta alla fine del campionato.

Chi invece non ci pensa alla Champions è lo spaventoso Manchester United. Come l’Inter, si può permettere (per motivi diversi) di lasciare in panca i suoi pezzi da 90 (Rooney e Cristiano Ronaldo), tanto contro il piccolo Fulham di Roy Hodgson non ci vuole tanta fatica. Basta vedere che dopo un quarto d’ora i Red Devils già sono in vantaggio con Hargreaves, alla sua prima rete stagionale, e poi dopo il gol del coreano Park, se la buttano dentro da soli con Davies, per capire che non c’è stata proprio battaglia. Se poi aggiungiamo che da quando Hodgson è arrivato al Fulham ha vinto solo una partita, e che la salvezza adesso è distante 7 punti, ci sentiamo di dire che sono già due le squadre destinate il prossimo anno a giocare la serie B.


Passeggia pure il Chelsea in una partita tutt’altro che facile contro i “cugini”, si fa per dire, del West Ham. Uno dei derby più sentiti di tutta l’Inghilterra era anche l’occasione per fischiare i due ex, Lampard e Cole, passati sull’altra sponda del Tamigi. Ma loro, da grandi campioni quali sono, hanno risposto segnando i primi due gol che hanno incanalato la gara verso una sola direzione, chiusa poi da Ballack, e dal quarto gol nel finale dell’altro Cole. E a questo punto si riapre anche il discorso scudetto, dato che Il Manchester è ad un solo punto dall’Arsenal, e il Chelsea, più distanziato, ha però una partita in meno, e gli scontri diretti con entrambe, che possono cambiare le cose.

Quelli che alla vigilia Rafa Benitez ha definito i dieci giorni chiave per la stagione del Liverpool si aprono alla grande, con la netta vittoria in casa del Bolton. A dir la verità i Reds sono stati aiutati dal paperone che ha riservato loro il portiere Jaaskelainen, che ha deviato in porta un tiro di Gerrard destinato ad uscire. Ci hanno pensato poi Babel e Fabio Aurelio a suggellare la vittoria esterna che rilancia le speranze di qualificarsi per il quarto posto per il Liverpool.

Fresco della vittoria della coppa di Lega, il Tottenham ancora non si è ripreso dalla fatica infrasettimanale contro il Chelsea, e mentre i calciatori ancora festeggiavano, Forssell li ha riportati sulla terra, segnando una tripletta che ha spento l’entusiasmo dei londinesi, e tira fuori i suoi compagni dalla zona retrocessione. 4-1 il risultato finale, importantissimo anche perchè, grazie alla sconfitta del Bolton, adesso il Birmingham respira un pò di ossigeno, ma inguaia addirittura anche il Newcastle, alla terza sconfitta di fila. Ma questa suona come una beffa, dato che non stavano giocando male i giocatori di Keegan, ma subendo la rete della sconfitta al novantesimo, adesso si trovano a tre lunghezze dalla retrocessione.

Terz’ultimo posto adesso più che mai incerto, grazie anche all’impresa del Reading che allo scadere segna il gol che interrompe la striscia nera di 8 sconfitte di fila, e riporta in vita una squadra data quasi per morta.
Nella zona retrocessione potrebbero rientrare anche il Sunderland, che non riesce a superare l’ormai retrocesso Derby County, e il Wigan, pari contro il City, che adesso hanno solo due punti di vantaggio dalla coppia Bolton-Reading.

Menzione finale per il sempre più sorprendente Everton. Il quarto posto sembra non vogliano abbandonarlo, e lo dimostrano contro il Portsmouth, che quest’anno non sta andando male, segnandogli tre gol d’autore, con uno Yakubu scatenato e con il redivivo Tim Cahill, che ha dedicato il gol a suo fratello in carcere. Chissà che con il premio partita non possa pagargli la cauzione.

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