Amarcord Lucarelli, esordio Cuper e riscatto Tiago: le storie della domenica

Giornata di grandi emozioni oggi a Livorno, con il passato che ritorna sia in campo che in panchina. Chissà che effetto farà vedere quella che per anni è stata una bandiera degli amaranto, vestire una maglia diversa, dopo aver proclamato per lungo tempo il suo amore eterno per i colori del club toscano. E’ la storia di Cristiano Lucarelli, bomber di razza, livornese nella pelle e nelle ossa, tanto da giurare che mai avrebbe abbandonato la sua squadra del cuore.

Così non è stato e le sirene straniere lo hanno convinto ad accasarsi presso lo Shakhtar, dove avrebbe avuto la possibilità di mostrare finalmente il suo valore anche a grandi livelli (leggi Champions League). Ma i sogni sono rimasti nel cassetto e, subito dopo l’eliminazione della squadra ucraina, Cristiano ha cominciato a sentire la nostalgia per il Bel Paese, chiedendo di essere rispedito al mittente. La destinazione scelta, però, non è stata la ridente Toscana, ma l’Emilia, sponda Parma, e la curva amaranto non ha gradito.

Appena rientrato lo scorso gennaio ha già avuto modo di pregustare i fischi ed i cori che i suoi ex tifosi gli avevano riservato. A distanza, certo, ma non abbastanza da non poter essere sentiti. Oggi è il giorno della verità e chi si aspetta appalusi e ovazioni per la bandiera, che bandiera non è più, resterà fortemente deluso. Il minimo che può aspettarsi dalla trasferta in terra toscana è che gli diano del traditore, ma comunque vada la “sua” curva sarà tutta per lui.

Fantacalcio: Kakà di nuovo grande, ma Vucinic più di lui

Come da pronostico, le big tornano a regalare soddisfazioni. E i fuoriclasse ritornano a regalare punti. Negli anticipi della 28^ giornata ritorna il nome di Kakà che si conferma il centrocampista più forte del campionato italiano, e che aspettava l’eliminazione in Champions per ritornare a far sorridere i suoi Fantallenatori. Un complimenti, quindi, a coloro che hanno aspettato marzo per acquistare il brasiliano, un pò meno a quelli che si sono ostinati a schierarlo in campo nel periodo centrale della stagione, quando il suo voto in pagella non superava il 5.

Tra i big ritornano a segnare Rocchi e Di Natale, entrambi grandi marcatori che ultimamente si erano un pò persi, e stavano facendo rimpiangere quei Fantallenatori che avevano speso una fortuna per averli in squadra, ma che poi vedevano punte molto meno quotate che scalavano la classifica cannonieri.

Gaetano Scirea: un esempio di lealtà sportiva

Se mai c’è stato uno per cui bisognava ritirare la maglia, era Gaetano Scirea, grandissimo calciatore e grandissima persona.

Parole di Enzo Bearzot che ha conosciuto bene l’uomo prima che il campione. Gaetano era un mito e non lo scopriamo certo adesso, a quasi vent’anni dalla sua prematura scomparsa. Amato e apprezzato da tutti, juventini e non, era un vero esempio di lealtà sportiva e di amore per la professione. Questo è lo striscione che gli dedicò la curva romanista la domenica successiva alla sua morte e, se considerate la rivalità storica tra Juve e Roma, avrete la misura di quanto Gaetano fosse rispettato.

Mosse i primi passi da professionista nell’Atalanta, ma il suo era un destino già scritto e non poteva mancare l’interesse dei grandi club nei suoi confronti. Arrivò la Juventus e Scirea finì in bianconero, grazie all’ottimo rapporto che legava le due società. Fu chiamato a sostituire quello che fino ad allora era considerato un mito nella difesa della Juve, Sandro Salvadore, un difensore rude e arcigno, tipico di quegli anni.

Serie B: Il Chievo torna in testa, risorge anche il Cesena

Ancora un ribaltone nella classifica di serie B. E’ durata solo una settimana la permanenza del sorprendente Albinoleffe in vetta alla classifica. Alla prima prova di maturità i bergamaschi hanno ceduto il passo ad un Pisa ben messo in campo, molto veloce e determinato, che con un gol per tempo ha riportato l’Albinoleffe con i piedi per terra.

Ma cade sul morbido perchè subito sotto di lui le altre non corrono. Anche il Bologna, ora terzo, cede in casa nel derby col Piacenza. Serafini dopo due minuti apre le danze, e si capisce subito che per i rossoblù non è giornata. Prima ci si mette l’arbitro che gli annulla due gol regolari, poi anche i biancorossi che, subito il pareggio di Marazzina, ritornano in vantaggio sempre con Serafini che regala 3 punti inaspettati alla sua squadra, che si toglie definitivamente dalla zona calda.

Fantacalcio: Incertezza sugli scontri diretti

Passate le fatiche di coppa e la tensione dei sorteggi, l’attenzione si risposta sul campionato. A -11 dalla fine del torneo le partite si fanno interessanti e saranno molti gli spunti nel weekend che ci aspetta. Prima fra tutte spicca Roma-Milan, la gara che darà sicuramente un responso che se non sarà definitivo, lo sarà quasi.
La Roma si gioca il tutto per tutto per cercare di raggiungere l’Inter impegnata in un difficile match con il Palermo, mentre i rossoneri dovranno inseguire la Fiorentina, puntando sulla libertà dalla coppa, che invece i viola non avranno.

Per tutte queste ragioni consigliamo a coloro che hanno in rosa giocatori delle big di inserirli tranquillamente nell’11 titolare, nonostante siano in molti quelli che non se la sentono di rischiare quando di fronte hanno squadre più quotate.

Europei 2008: Gruppo C

Terzo e penultimo appuntamento alla scoperta delle squadre qualificate per l’Europeo della prossima estate. Quest’oggi ci occupiamo del Gruppo C, che ci riguarda da vicino, visto che l’urna ha stabilito che la squadra guidata da Donadoni dovrà vedersela con Olanda, Romania e Francia (ancora lei!).

L’Italia arriva all’appuntamento da detentrice del titolo mondiale e, pur non avendo precedenti esaltanti nella competizione europea (a parte la conquista del titolo nel ’68, ma stiamo parlando di una vita fa), resta comunque la squadra da battere. Nel girone di qualificazione ha stentato solo all’inizio, con un pareggio interno contro la Lituania e una sconfitta rimediata dai cugini francesi. Poi il cammino si è fatto in discesa e Donadoni ha saputo dare personalità alla propria creatura, conducendola alla conquista del pass europeo.

Molti i nomi sul taccuino del ct, alcuni titolari inamovili e già campioni del mondo con Marcello Lippi (Buffon, Cannavaro, Materazzi, Pirlo, Gattuso, Toni), altri che devono ancora dimostrare qualcosa sul campo, sperando in una convocazione (Del Piero su tutti). Il girone non è dei più facili, ma la formazione azzurra ha dimostato compattezza e determinazione ed è pronta a dar battaglia per arrivare in alto.

Ronaldo non sarà più il Fenomeno: parola di Pelè!

E’ un peccato, ma non credo che Ronaldo tornerà a giocare come prima.

A parlare è Pelè, intervistato durante la cerimonia in cui è stato eletto ambasciatore della Coppa Libertadores. Fine della carriera dunque per il Fenomeno? A sentire il tre volte campione del mondo sembrerebbe proprio di si, soprattutto in considerazione dei tanti infortuni subiti in passato e dell’età non più giovanissima del rossonero.

Ricordo che dopo il primo infortunio, nel 2000, andai a trovarlo: recuperò e disputò un Mondiale straordinario appena due anni più tardi. La medicina ha fatto progressi, ma è anche vero che lui ha qualche anno in più. Mi piacerebbe rivederlo al 100%, ma purtroppo credo che le cose andranno diversamente.

In realtà i guai infiniti di Ronaldo iniziarono ben prima dell’episodio raccontato da Pelè. Era il 1998 quando rientrò dal Mondiale di Francia con una tendinopatia rorulea che necessitava di un’operazione. Ma i tempi si allungavano e lui continuava a sottoporre il ginocchio a sforzi e carichi di lavoro, fino a quando il tendine subì una parziale lacerazione.

Scandalo: pericolo sorteggio truccato in Champions

La Champions League si tinge di scuro. Pesanti ombre si affacciano sull’unica competizione calcistica ancora trasparente. Su un sito internet di tifosi del Liverpool alle 10.28 di ieri mattina (11.28 italiane) un tifoso dei Reds ha aperto un post titolato “una possibile fuga di notizie sul sorteggio“. In questa sua discussione “confused” (il nickname dell’utente) spiega di aver avuto notizia da un suo conoscente all’interno della commissione Uefa, che riguardava i sorteggi dei quarti di finale di Champions League già assegnati. La cosa strana è che questi si sarebbero dovuti tenere un’ora e mezza dopo.

I bookmakers inglesi, non nuovi a questi scandali, hanno la loro parte di colpa perchè le voci hanno cominciato a circolare nel momento in cui hanno interrotto tutte le giocate riguardanti i sorteggi. Risultato: il misterioso tifoso aveva ragione, i suoi accoppiamenti di Champions si sono rivelati azzeccati.