Storia degli Europei: Jugoslavia 1976

Nel calcio non sempre vince chi è favorito e l’Europeo del 1976 ne è la dimostrazione più lampante. Proclami di vittoria alla vigilia, con la Germania che si presentava da campione uscente e, soprattutto, forte della conquista del titolo di Campione del Mondo del ’74.

In Europa nessuna squadra poteva contrastare il dominio tedesco, nonostante l’ascesa costante di giovani formazioni, che si presentavano ai nastri di partenza completamente rinnovate. Tra queste, l’Italia, uscita malconcia dall’Europeo del Belgio e in cerca di riscatto immediato.

Sulla panchina azzurra Fulvio Bernardini, nominato commissario unico di tutte le nazionali, anche se coadiuvato da Enzo Bearzot per l’Under 23 e da Azeglio Vicini per l’Under 21. Il girone di qualificazione si rivelò più ostico del previsto e, nonostante la presenza di due formazioni abbordabili come Polonia e Finlandia, l’Italia non riuscì ad esprimere completamente il suo valore. Il sogno azzurro finì dunque prima di cominciare e fu l’Olanda a qualificarsi per i quarti.

Cristiano Ronaldo sta per diventare il calciatore più pagato di sempre

Qualche giorno fa vi abbiamo parlato della classifica dei calciatori più pagati del mondo. Il prossimo anno questa classifica potrebbe subire uno scossone. Il Manchester United sta pensando di far firmare alla sua stella, Cristiano Ronaldo, un contratto faraonico che farà sembrare quello di Beckham dei Galaxy una paghetta di un bambino.

Subito dopo Euro 2008 sarà pronto un quinquennale da 40 milioni di sterline (quasi 50 milioni di euro, più del doppio di quanto prende il giocatore inglese, sponsor esclusi). L’idea è blindare il giocatore che al momento, a detta di molti, è il più forte al mondo, soprattutto dalle sirene che lo vorrebbero il prossimo anno al Real Madrid.

Benitez&Grant: così vincenti, così a rischio!

Mestiere difficile quello dell’allenatore! Per carità, chiunque di noi vorrebbe star seduto su una panchina invece di sudare quotidianamente per la pagnotta, ma in ambito calcistico quella del tecnico è di gran lunga la figura più controversa. Se la squadra vince, il merito è quasi sempre dei calciatori che vanno in campo e meritano i successi ottenuti; se la squadra perde il primo a saltare è l’allenatore, colpevole di aver messo in campo la formazione sbagliata o di non aver scelto la tattica giusta.

E’ così da sempre e nessuno è immune da questa regola: da Sacchi a Capello, da Lippi ad Ancelotti, ognuno ha avuto nel corso della carriera la sua buona dose di critiche.

E non vengono risparmiati nemmeno tecnici stranieri come Rafa Benitez e Avram Grant, che a questo punto della stagione dovrebbero invece essere solo ringraziati per il lavoro svolto. Dello spagnolo si parlava già lo scorso inverno, quando il suo Liverpool stentava in Premier, pur essendo lanciatissimo in Europa, dove peraltro ha conquistato due finali in tre anni (vincendone una nella rocambolesca gara di Istanbul).

Fantacalcio: stanchezza da coppa la vera incognita

Giornata fondamentale la 33esima di serie A. Questa sarà una di quelle giornate in cui regna l’incertezza più totale e in cui tutto può veramente succedere. Personalmente proverò ad indicare quali saranno i giocatori più opportuni da schierare, ma le variabili sono veramente tante, e quindi sarà difficile prevedere ciò che accadrà.

Prima variabile sarà sicuramente l’impegno di coppa. La Fiorentina viene da una difficile trasferta in Olanda, e da una partita giocata al massimo per 90 minuti, con gli stessi giocatori che scenderanno in campo contro l’Inter, ad eccezione di Donadel squalificato.
Difficile anche il recupero della Roma, che al contrario della Fiorentina, ha il morale sotto i tacchetti, e come i viola, viene da un viaggio oltremanica per niente rilassante. Ai guai giallorossi dobbiamo aggiungere anche l’incertezza sulle condizioni di Totti, che deciderà all’ultimo momento se scendere in campo, e quelle di Aquilani e Cassetti, non al meglio.

Anfield Road: il cuore di Liverpool

Non solo Wembley, l’Inghilterra può vantare numerosi stadi ritenuti mitici per storia ed importanza a livello internazionale. Quest’oggi vi presentiamo l’Anfield Road, impianto costruito poco prima del 1900 per dare una casa al Liverpool. In quegli anni l’Everton, prima squadra della città per fondazione, andava forte e poteva contare su migliaia di tifosi nelle gare casalinghe.

Le apparizioni dei Reds invece furono inizialmente snobbate dal pubblico locale, tanto che le prime due gare di campionato videro solo 200 spettatori sulle tribune del nuovo impianto. L’interesse verso la nuova realtà, però, cominciò a crescere visti i risultati estremamente positivi di inizio torneo e gli spalti cominciarono magicamente a riempirsi.

Dal 1906 la curva occupata dai tifosi del Liverpool venne chiamata Kop, per ricordare i caduti nella seconda guerra anglo-boera del 1900. The Kop sono detti anche i tifosi che occupano abitualmente tale curva e la leggenda vuole che, quando la squadra attacca in quella direzione, il pubblico aiuti a “risucchiare la palla in rete”.

Impresa viola, miracolo Bayern. Che giornata in coppa Uefa!

Un applauso per la Fiorentina. Alzi la mano chi, dopo la gara di andata con il PSV Eindhoven, sperava ancora nella qualificazione. A Firenze era finita 1-1, risultato scomodo contro una squadra ben più abituata all’Europa, ma gli uomini di Prandelli non conoscono cos’è la paura, e vanno ad Eindhoven a giocarsi il tutto per tutto.

Partono forte gli olandesi, ma già dopo pochi minuti Frey fa capire che non ce n’è per nessuno. Porta chiusa in faccia a Koevermans, e per il resto ci pensa un’attentissima difesa che non fa avvicinare più gli avversari. A quel punto salgono in cattedra Liverani e Montolivo che non danno punti di riferimento al PSV, ma soprattutto un grande Mutu che allo scadere del primo tempo segna il gol dell’1-0.

Festa in casa Chelsea!

Incredibili questi inglesi, ogni occasione è buona per organizzare un party. Fosse per loro andrebbero a festeggiare anche dopo aver vinto una partitella in allenamento!

Scherzi a parte. Stavolta il motivo per alzare i calici c’era davvero ed una qualificazione in semifinale di Champions League val bene una sbronza, anche se l’avversario era piuttosto abbordabile ed il risultato pressoché scontato.

Stiamo parlando del Chelsea di Avram Grant, che subito dopo la vittoria sul Fenerbahce si è dato alla pazza gioia in un noto locale londinese, il Funky Buddha, tra karaoke, belle donne e gli immancabili fiumi di alcol.

Arrestati 9 dirigenti del Birmingham, guai anche per il Monaco

Bufera nel calcio internazionale. Non solo l’Italia nel mirino della giustizia, e non soltanto di quella sportiva. Adesso ci sono due squadre nei guai, una inglese e una francese.

Quella inglese è il Birmingham City, formazione di Premier League. L’accusa è di corruzione, e lì la polizia non ci va tanto per il sottile: arrestati i vertici della società, dal proprietario al direttore generale. Secondo quanto riporta la BBC David Sullivan e Karen Brady sarebbero stati interrogati dagli investigatori per una sospetta associazione a delinquere finalizzata alla frode e alla falsa contabilità. Insieme a loro sono state arrestate altre 7 persone, rilasciate momentaneamente su cauzione.

Lev Yashin: il portiere del secolo!

Salto indietro nel tempo quest’oggi, molto indietro, per incontrare il “portiere del secolo” secondo la classifica Iffhs, Lev Yashin. Anche qui, come per molti altri campioni del passato presentati su queste pagine, è difficile trovare qualcuno che abbia memoria delle sue esibizioni, ma stando ai filmati d’epoca ed alle biografie si può certo immaginare la grandezza di questo numero uno nella sua epoca e in assoluto.

La sua storia è una serie infinita di aneddoti, come quello che vuole “portiere di fabbrica”, non perché controllasse le entrate e le uscite sul posto di lavoro, ma perché si dice che i suoi colleghi gli lanciassero dei bulloni, per verificarne i riflessi. Aveva solo 12 anni Lev e già era costretto a lavorare per mantenersi, figlio di quella Russia povera, immersa nel secondo conflitto mondiale.

Ma la vita grama durò poco e le sue doti eccezionali vennero ben presto notate dagli osservatori della Dinamo Mosca che si assicurarono le sue prestazioni. Il suo debutto nello sport però non avvenne in ambito calcistico, ma su un campo di hockey, dove il giovane Yashin riuscì a conquistare il titolo di campione dell’Urss. Poi il passaggio al calcio e la lunga carrriera a difesa della porta della Dinamo, con la quale vincerà cinque campionati e tre Coppe di Russia.

Ligue 1: il campionato più avvincente d’Europa

Si riaccende una piccola fiammella di speranza per un finale di Ligue 1 all’insegna dell’incertezza. Si ferma a 6 vittorie di fila la serie positiva del Lione piglia tutto, sorpreso in casa del Marsiglia. Da segnalare c’è il primo gol in maglia rossoblù dell’ex difensore juventino Boumsong, a cui evidentemente piace di più la fase offensiva che quella difensiva, visti i 3 gol incassati dalla sua squadra.

Ora i punti di distacco dalla seconda (Bordeaux) sono solo 6, quante sono le giornate che restano da giocare, e i girondini si sono mostrati in piena forma, battendo sul loro campo una delle sorprese di quest’anno, il Rennes. A dir la verità il Bordeaux era sceso in campo da squadra operaia, umile, anche perchè non aveva i favori del pronostico, mentre la capolista era scesa in campo giusto per onor di firma, forte del margine di vantaggio in classifica, e della consapevolezza di essere imbattuta al Velodrome da dieci anni.