Le prestazioni internazionali di Daniele De Rossi riescono anche a sopraffare le sciocchezze che combina in campo (vedi pugno a Mauri nel derby), e così i grandi club internazionali sono più agguerriti che mai. Dopo la dichiarazione di Ancelotti “pensiamo a De Rossi per gennaio”, ora il Manchester City passa alle vie di fatto e secondo il Daily Star sarebbe pronto a spendere 25 milioni di sterline, ovvero 30 milioni di euro.
L’esclusione dall’ultima partita di campionato contro il Tottenham, dove non è andato nemmeno in panchina, sembra la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Mario Balotelli è sempre più lontano da Manchester, una città in cui ha avuto diversi alti e bassi, ed in cui ormai non ha più il sostegno né del suo allenatore, dopo averlo mandato a quel paese in seguito alla sostituzione contro il West Ham, né della dirigenza, con Begiristan che non sopporta le balotellate. Sì ma dove andrà?
L’ennesimo risultato deludente in Champions League (2-2 con l’Ajax che quasi estromette i citizen dalla competizione anche quest’anno) fa traballare la panchina di Roberto Mancini, alla guida del Manchester City da qualche anno ma che dopo la conquista della Premier League non sembra più convincere società e tifosi. Vero, il risultato di ieri è stato fortemente condizionato da un pessimo arbitraggio, ma la realtà dei fatti dice che, salvo miracoli, il Manchester City sarà eliminato dalla Champions League per il secondo anno consecutivo nella fase a gironi. E adesso la stampa britannica si interroga se il “Mancio” sia davvero l’uomo giusto per guidare una squadra di campioni in Europa.
Mario Balotelli continua a far parlare di sè, e questa volta lo fa grazie ad un intervista rilasciata alla famosa rivista americana “Time”, con tanto di Copertina dedicata al nostro bad boy che agli Europei ha trascinato l’Italia in finale. Nella lunga intervista Balotelli ha toccato molti temi, tra cui il suo futuro calcistico, i suoi momenti più belli, il razzismo e la sua futura paternità.
La stagione di Daniele De Rossi alla Roma non è iniziata nel migliore dei modi a causa di alcune incomprensioni con il tecnico Zeman che spesso lo utilizza in un ruolo a lui non congeniale arretrando il suo raggio d’azione. Le incomprensioni con il tecnico boemo sono sfociate nell’esclusione contro l’Atalanta e quest’aria di rottura ha subito riportato Paris Saint Germain e Manchester City a corteggiare il giocatore.
I campionati sono fermi per via delle qualificazioni ai Mondiali brasiliani del 2014, ma il mercato è in pieno fermento e già si pensa alla sessione invernale. In primo piano c’è la situazione di Radamel Falcao, esploso definitivamente con la maglia dell’Atletico Madrid ed ora inseguito da metà delle compagini più blasonate d’Europa, prime fra tutte Chelsea e Manchester City.
Un figlio in arrivo mette a posto anche le teste più calde, e forse ci riuscirà anche con la testa calda per eccellenza: quella di Mario Balotelli. E’ stato lo stesso attaccante del Manchester City ieri sera ad inviare un comunicato ufficiale in cui ha dichiarato che si rimetterà insieme a Raffaella Fico, e che non c’entra nulla il test del DNA per la paternità del bambino che in verità non c’è mai stato. Ma come mai questa scelta?
Dopo i dissidi con la Juve, pare che la Fiorentina abbia trovato un nuovo alleato sul mercato: il Manchester City. A quanto pare per convincere Jovetic a firmare il rinnovo del contratto, con tanto di clausola anti-Juve, i dirigenti viola avrebbero trovato l’accordo con il calciatore per lasciarlo libero il prossimo anno. Ovviamente potrà andare ovunque tranne che in bianconero, ed al momento l’unico club in grado di acquistarlo è quello inglese.
Ecco scoperto il motivo del malcontento di Cristiano Ronaldo. Lo sceicco Mansour, proprietario del Manchester City, quest’estate avrebbe offerto 200 milioni di euro al Real Madrid per arrivare al calciatore portoghese. Il suo malcontento deriverebbe dal fatto che il club inglese gli aveva offerto un contratto incredibile da 20 milioni di euro l’anno, circa il doppio di quanto percepisce ora.
Non ha fatto nemmeno in tempo ha pronunciare le parole “sono triste” e subito è arrivata la prima offerta per Cristiano Ronaldo. Il talento del Real Madrid vuole cambiare aria, e allora quale migliore città per tirarlo su di morale di quella in cui è cresciuto calcisticamente? All’orizzonte si profila un importante ritorno, quello di CR7 in quel di Manchester, ma non allo United che economicamente non se la passa benissimo, ma ai cugini del City.
Si è tenuta oggi alle ore 15 la tanto attesa conferenza stampa di De Rossi prima dell’inizio della stagione. Come ogni anno il centrocampista della Roma si è presentato davanti ai microfoni e per prima cosa ha subito messo in chiaro la sua posizione sulla trattativa con il City. Non vuole andare via e rimarrà alla Roma. Ecco i passaggi salienti della conferenza appena terminata:
L’ultimo giorno di calciomercato si avvicina, e non ci si può più permettere di andare per il sottile. L’esclusione di Fernando Llorente dalla prima partita della Liga ha di fatto messo fuori squadra l’attaccante, che ormai resta solo da capire dove andrà. Le alternative sono essenzialmente due: Juventus e Manchester City, con qualche altro club che potrebbe inserirsi all’ultimo momento, ma che adesso è ancora molto indietro.
Mancano pochi giorni alla chiusura del calciomercato estivo ed il Manchester City si appresta a mettere a segno l’ennesimo colpo grosso, strappando Daniele De Rossi alla Roma. Le indiscrezioni viaggiano sulle onde di radiomercato da giorni, ma oggi arriva la notizia del “sì” di Capitan Futuro, che avrebbe finalmente deciso di accettare la corte di Roberto Mancini.
Daniele De Rossi potrebbe lasciare la Roma prima della chiusura del calciomercato estivo, nonostante il rinnovo del contratto firmato lo scorso inverno. La destinazione? Il Manchester City di Roberto mancini, non ancora rassegnatosi all’idea di rinunciare al centrocampista giallorosso. Stando alle indiscrezioni di un’emittente inglese, il procuratore di Capitan Futuro sarebbe a Manchester proprio in queste ore per intavolare la trattativa con i Citizens.