Il brutto gesto di ieri di De Rossi che ha colpito con un pugno Mauri ha avuto una serie di ripercussioni (e ancora ne avrà), sul proseguio di Capitan Futuro nella Roma. Lui stesso si è subito reso conto dello sbaglio e nel tunnel degli spogliatoi è andato immediatamente verso Mauri per chiedergli scusa. Le scuse sono state subito accettate, i due sono amici e compagni in nazionale, ma non basterà questo a risolvere la sua situazione.
In molti hanno visto in quel gesto la parola fine ad una storia che stava volgendo negativamente già da qualche mese. Le richieste impellenti dall’estero, le difficoltà di adattamento al gioco di Zeman, le polemiche col tecnico ed ora questo. La strada sembra segnata, specialmente se si vuol continuare con il boemo in panchina visto che un giocatore che prende 6 milioni l’anno non può fare la riserva.
LA DIFESA – Al momento però a calmare gli animi ci pensa Franco Baldini, proprio colui che qualche giorno fa aveva detto “valutiamo tutte le offerte“, che questa mattina in conferenza stampa ha affermato
Assolvo De Rossi: per noi rimane un giocatore fondamentale. La troppa voglia di avere un impatto sulla partita l’ha reso nervoso. Non abbiamo nè la necessità né la volontà di venderlo. Valuteremo le eventuali offerte, ma siamo orgogliosi di averlo in squadra.
Il gesto era scontato, è normale che in questi casi si tende a proteggere il ragazzo, specialmente perché chiudergli definitivamente le porte in squadra significherebbe far crollare il valore del cartellino. Certamente oggi i 37 milioni di qualche mese fa sono soltanto un sogno, e probabilmente se davvero lo si vorrà vendere, ci si dovrà accontentare della metà. Intanto PSG e Manchester City stanno a guardare, anche se avranno poco tempo per vederlo visto che rischia 3 giornate di squalifica e la nazionale, per adesso, l’ha già persa.
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