Record negativo nel Fantacalcio: Handanovic a -1

Nella giornata dei punteggi alti a far scalpore stavolta è il punteggio più basso. Dopo un paio di giornate in cui Samir Handanovic ha potuto vantare di essere il miglior portiere della serie A, adesso potrà vantare anche un altro record, molto meno invidiabile. Stiamo parlando del punteggio più basso dell’anno. I tanti Fantallenatori che hanno schierato il portiere dell’Udinese avrebbero preferito che si fosse fatto espellere dopo cinque minuti di partita, almeno avrebbe ottenuto più del -1 che il portiere serbo si è visto recapitare dai giornalisti della Gazzetta. Implacabili come al solito, non hanno perdonato le cinque scoppole prese da Borriello e compagni, e il 4 in pagella ha provocato un caso più unico che raro, quello di far andare in difetto il punteggio.

Ma c’è anche chi può sorridere. Saranno sicuramente di meno i Fantallenatori in grado di schierare Bassi tra i propri pali, ma quei pochi potranno esultare alla vista dei 10 punti che il sostituto di Balli ha ottenuto, neutralizzando il rigore di Spinesi. E saranno legittimati a farlo anche perchè questa ottima prestazione gli farà guadagnare molti punti sugli avversari, dato che la media magic-voto di giornata è stata intorno al 4, con poche sufficienze e molti voti tra il 2 e il 2,5.

Gianni Rivera: il Golden Boy del calcio italiano

Non si può parlare di grandi numeri 10, escludendo lui, numero 10 per eccellenza del calcio italiano, considerato a furor di popolo uno dei migliori protagonisti della sua epoca, forse addirittura il più grande del calcio italiano di tutti i tempi. Ho già espresso la mia opinione al riguardo, eleggendo Roberto Baggio a numero uno della mia personale classifica, ma chi ha visto giocare Gianni Rivera è pronto a giurare che un altro come lui non è ancora nato.

Bandiera del Milan, il suo nome verrà ricordato nei secoli accanto a quelli di Franco Baresi e Paolo Maldini, in un club che pure ne ha visti di grandi campioni. 9 stagioni con la maglia rossonera con la quale ha vinto praticamente tutto, portando il Milan ai vertici del calcio italiano e internazionale e togliendosi parecchie soddisfazioni a livello personale.

Proveniva dall’Alessandria, squadra della sua citta natale, ed il suo trasferimento fece notizia: 60 milioni di lire più la cessione di tre giocatori. Stiamo parlando dei primi anni sessanta e nessuno mai era stato pagato tanto. La stampa inglese coniò per lui il soprannome di Golden Boy, che il buon Gianni ancora si porta dietro, sebbene abbia raggiunto le 65 primavere.

35 gol e i Fantallenatori riprendono a correre

Super Borriello è l’affarone di stagione. E’ lui il capocannoniere del campionato, e dire che il suo costo in Fantamilioni ad inizio anno era un terzo di quello di Trezeguet e Totti.
3 gol nell’ultima di campionato per convincere Donadoni a convocarlo in nazionale, e per convincere i giornalisti della Gazzetta a metterlo in prima fascia tra le punte del prossimo anno. E’ lui sicuramente il miglior giocatore della giornata, sia per le tre reti, una più bella dell’altra, sia per il lavoro da ariete che consente anche ai compagni di andare in gol, e per le belle giocate che regala al pubblico rossoblù.

Ma dietro di lui gli altri non stanno a guardare. Ben 5 sono le doppiette di giornata, e una valanga di gol che avrà mandato in tilt gli amanti delle statistiche. 35 reti in una giornata non sono cose che si vedono tutti i giorni, e con questo i Fantallenatori ringraziano, scaricando le batterie delle proprie calcolatrici per contare quanti punti saranno in grado di fare.

Alex Ferguson contro i procuratori

I giocatori di oggi permettono agli agenti di vivere nelle loro tasche. Wes è stato con noi da quando aveva dodici anni, ma questi personaggi vivono la vita per i calciatori e, se loro sono contenti di continuare così, avranno ciò che cercano.

E’ l’ultima invettiva di Sir Alex Ferguson, che di recente sembra essere più nervoso e scontroso del solito, lanciando le sue ire verso chiunque gli si pari di fronte. E così, dopo aver tuonato contro i calciatori per i noti fatti della festa a luci rosse e contro il pubblico, reo a suo avviso di aver trasformato ogni partita dei Red Devils in un funerale, stavolta se la prende con i procuratori e promette battaglia.

A provocare la rabbia del tecnico, il ritardo nel rinnovo del contratto di Wes Brown, che su consiglio del suo agente starebbe giocando al rialzo con i dirigenti del Manchester United, non accettando la già vantaggiosa offerta di 50 mila sterline a settimana. Una mossa scorretta a detta dell’allenatore, che ora ha intenzione di portare avanti una vera e propria crociata contro la figura dell’agente.

L’attaccante italiano più in forma del momento: Marco Borriello

Ancora una tripletta per lui, ancora contro l’Udinese. Marco Borriello è ormai una realtà innegabile del calcio italiano, inutile nascondersi dietro le sue deludenti prestazioni degli anni passati. 15 goals in 21 partite sono una media da bomber di razza, la stessa media di un attaccante di fama internazionale come David Trezeguet, che affianca il centravanti del Genoa in testa alla classifica dei marcatori.

24esima di serie A, quanti goals!

Una valanga di goal nella 24esima giornata di serie A. Già nell’anticipo di sabato pomeriggio Torino e Parma hanno segnato 4 goals a testa pareggiando una partita che era iniziata tutta in salita per i padroni di casa. Nel primo tempo il Parma era in vantaggio per 4 a 1 con 2 goals di Gasbarroni, Morrone e Budan per gli ospiti, e Stellone per i padroni di casa, ma allo scadere Natali segna il 4 a 2 ed inizia la rimonta granata,che accorciano ulteriormente le distanze con Stellone per poi pareggiare con Di Michele. Pioggia di polemiche nell’anticipo serale tra Reggina e Juventus, vinto dai calabresi per 2 a 1 con goal di Brienza nel primo tempo, pareggio di Del Piero nella ripresa e rigore di Amoruso al 93′. Dondarini non assegna almeno 3 rigori netti a favore dei bianconeri, modificando completamente il corso della partita e costringendo la dirigenza di corso Galileo Ferraris a scrivere una lettere alla dirigenza, per far notare i numerosi ed innegabili torti subiti nel corso della stagione. Intanto Dondarini sarà spedito probabilmente in serie B, a prescindere dalla reazione juventina.

24^: Valanga di gol, punteggi alle stelle

Per fortuna non esiste il Fantacalcio degli arbitri, altrimenti chi avesse Dondarini in campo in questa giornata, avrebbe fatto i conti con un voto che si sarebbe aggirato intorno al 2-3.
Non è possibile sbagliare così tanto come ha fatto l’arbitro di Finale Emilia, fatto sta che ancora una volta la Juve torna a casa senza punti, ma con prestazioni singole molto alte.
Tornando al nostro Fantacalcio, possiamo vedere come questa introduzione sia giustificata dai voti che prenderanno i 22 calciatori scesi in campo. Nedved il migliore, Camoranesi e Sissoko ottimi (a parte il rigore provocato dal maliano al 93′, un Del Piero ancora una volta superbo e in gol, che non sono bastati per avere ragione di una Reggina ben messa in campo, ma che è uscita dalla propria area due volte in tutta la partita, nell’occasione dei due gol segnati.

Per fortuna a far tornare il sorriso agli amanti del calcio (giocato) ci hanno pensato Parma e Torino che nel pomeriggio hanno regalato una delle partite più belle del campionato, e tanti punti ai Fantallenatori che hanno puntato su di loro.

Tomas Brolin: Poker? Si, ma sportivo

Passare dai verdi prati di uno stadio al tavolo verde di una bisca non è un fatto così inconsueto per i calciatori, che spesso si ritrovano così tanti soldi tra le mani, da non sapere neppure come spenderli. Questo non significa che il calcio è pieno di scommettitori e giocatori di poker, ma vuoi per la noia, vuoi per la gran quantità di denaro che possiedono, è molto più facile per loro cadere in quella che è diventata una vera e propria dipendenza, al pari di droga e alcol.

I casi più eclatanti di questo nuovo vizio risiedono in Inghilterra, anche se ormai è diventato un problema a livello mondiale, vista anche la facilità con cui si possono trovare Casino aperti 24 ore su 24, con un semplice clic.

Leader indiscusso delle scommesse on line è Wayne Rooney, stella del Manchester United e vero esperto di quote e scommesse varie. Durante i ritiri è molto facile trovarlo davanti al pc, intento a puntare i suoi soldi su questo o quell’avvenimento. Il suo problema principale, però, non è quello legato alle scommesse via internet, ma i debiti contratti negli anni, sedendo al tavolo da gioco, per lo più con i suoi compagni di squadra e di nazionale.

Eduardo da Silva: infortunio choc, ma guardate quanti altri come lui

Si chiama Eduardo Da Silva, brasiliano di nome, croato per scelta sentimentale. Gioca nell’Arsenal di Arsene Wenger e come tutti i calciatori in odore di nazionale, altro non aspettava che di poter difendere i colori della bandiera nell’Europeo della prossima estate.

Purtroppo per lui, i suoi sogni (e non solo quelli) sono stati spezzati da un intervento di Martin Taylor, difensore del Birmingham, che lo costringerà a star fuori per il resto della stagione. Frattura scomposta della tibia e perdita di sensi per diversi minuti, tanto che si è reso necessario l’uso dell’ossigeno.

Inutile aggiungere commenti sulla rudezza dell’intervento, le foto parlano da sole, riportando alla mente episodi simili, verificatisi spesso sui campi di calcio negli anni passati.

Ronie ammette: il suo ritorno sarà difficile

Ce lo aspettavamo un po’ tutti, era prevedibile, ma sentirlo dire dalla bocca del diretto interessato fa impressione. Ronaldo ha espresso il proprio stato d’animo, ha confermato che esiste la concreta possibilità di un suo addio al calcio. Troppo grave l’infortunio, troppo lunghi i tempi di recupero e troppi gli anni del “Fenomeno” per uscirne fuori e ritornare quello di un tempo. Le sue parole sono duri colpi per le orecchie ed i cuori di chi tifa per lui da anni, di chi lo stima per la sua classe e le sue giocate, indipendentemente dalle varie maglie che ha indossato. Non ha escluso totalmente la possibilità di un ritorno sui campi di gioco, spiegando che tutto dipenderà dalla risposta che gli darà il corpo alla fine della riabilitazione.

Marco Van Basten e Johan Cruijff insieme per l’Ajax

Mettete insieme Johan Cruijff e Marco Van Basten nella stessa squadra ed avrete una delle accoppiate più forti del secolo. Purtroppo i due hanno appeso da tempo gli scarpini al chiodo e potremo vedere la magica coppia solo fuori dal campo, in giacca e cravatta o al massimo in tenuta ginnica.

Sarà comunque un bel vedere e, se riusciranno ad ottenere almeno la metà del successo che ebbero come calciatori, vorrà dire che avranno fatto grandi cose per la causa dell’Ajax.

Uniti da un destino comune, sono stati due tra i più grandi calciatori che il calcio olandese abbia mai sfornato. Johan viene messo spesso alla pari dei più grandi del secolo e quando si nominano Maradona e Pelè, c’è sempre qualcuno che tira fuori il suo nome. Un vero genio in mezzo al campo, interprete dell’ormai celeberrimo “calcio totale”, talento puro difficile da definire sul piano tattico. Giocò nell’Ajax dal ’65 al ’73, per farvi poi ritorno nel 1981, dopo aver raccolto successi in giro per l’Europa e negli States. In carriera ha vinto tutto con la maglia dei lancieri, mentre in Nazionale non è riuscito a raccogliere i successi che avrebbe meritato.

24^ Le piccole possono approfittare delle partite di coppa

Giornata all’insegna dell’incertezza. Dopo le fatiche di coppa, potrebbero avere la meglio le piccole nelle prossime partite. Ad esclusione di Roma-Fiorentina, impegnate entrambe nei turni infrasettimanali, per il resto regna molta incertezza.
In una giornata in cui non ci sono grossi problemi di formazione, date le poche squalifiche e gli infortuni ormai di vecchia data, le formazioni del Fantacalcio ci appaiono un pò come la schedina del totocalcio: molte triple e voglia di rischiare.

A parte il big match già citato, ci saranno molti scontri diretti in cui, si sa, tutto può succedere. Ma anche in una partita in cui i valori in campo sono molto distanti, non metterei la mano sul fuoco, puntando sulla squadra favorita. Sto parlando di Reggina-Juventus, che vede una Reggina con tutti gli effettivi a posto, affrontare la Vecchia Signora priva degli infortunati Buffon, Iaquinta, Zebina e Marchionni, dello squalificato Nocerino, e del probabile forfait di Trezeguet, influenzato. E così una squadra che, nonostante la penultima posizione in classifica, si può permettere di schierare un tandem d’attacco composto da Amoruso e Makinwa, possiamo immaginare potrà creare diversi grattacapi agli uomini di Ranieri.

Paul Gascoigne come George Best? Forse peggio!

George Best era un mio amico ed era anche il mio eroe. La notizia della sua morte mi ha distrutto: ma io non sono come lui: mi curo, vado da uno psicologo e tengo sotto controllo i miei problemi con l’alcol.

Parola di Paul Gascoigne nel dicembre 2005. Sono trascorsi poco più di due anni e lo ritroviamo ricoverato forzatamente al Middleton St. George Hospital di Darlington, in condizioni pietose, soprattutto dal punto di vista psichico. La causa? Proprio quei problemi che lui credeva di poter tenere sotto controllo e che evidentemente gli sono sfuggiti di mano, portandolo a dare di matto in due diversi alberghi inglesi. La prima volta era arrivata sua sorella ad evitare che Gazza si cacciasse in guai più grossi, la seconda è dovuta intervenire la polizia, caricandolo su un van, destinazione clinica.

I fatti sono noti, la stampa inglese gli ha dedicato pagine e pagine e la notizia ha fatto velocemente il giro delle tv di mezzo mondo: Paul era ospite dell’escusivo hotel Malmaison a Gateshead, suo paese natale, e già da qualche giorno era solito mostrarsi nudo a chiunque si presentasse davanti la porta della sua stanza, esibendo la scritta mad (pazzo) sulla fronte.

Amauri: una nuova freccia all’arco della Nazionale

L’anno scorso si parlava di lui come l’unico in grado di poter fermare l’Inter. Dopodiché si è discusso sul suo lungo infortunio. Passato questo periodo buio, si è tornati a parlarne in chiave mercato, conteso da Juve e Milan.
Non sarà al livello di Bobo Vieri o di Beckham, ma Carvalho de Oliveira, meglio noto come Amauri, sta diventando uno dei calciatori più chiacchierati d’Italia, e forse anche d’Europa.

Il nuovo tema su cui si dibatte a proposito brasiliano è il prossimo cambio di nazionalità. Infatti il nonno del calciatore del Palermo è italiano, e di recente lui ha fatto rivalere le sue origini richiedendo il passaporto del Bel Paese.
A dir la verità in passato Amauri aveva anche strizzato l’occhio al ct della nazionale brasiliana, tentando in tutti i modi di convincerlo a convocarlo tra i verdeoro, anche sperando in una bella figura in Champions addirittura con il Chievo, finita poi male. Ma siccome Dunga probabilmente da quell’orecchio non ci sente, o preferisce in quel ruolo giocatori esperti come Ronaldo, Adriano, Ronaldinho e Robinho, l’attaccante del Palermo si è visto costretto a modificare il tiro, puntando sulla sua seconda nazionalità.