I mille problemi del Manchester United

di Redazione Commenta

Ancora calcio inglese, ancora Manchester United, ancora Sir Alex Ferguson.

Qualche giorno fa si era messo contro l’intera squadra, multando i giocatori per i noti fatti al Great John Street Hotel e vietandogli di organizzare feste private. Stavolta spara a zero sulla tifoseria, accusata di non sostenere adeguatamente la squadra nelle gare casalinghe ed in particolare nell’ultima che ha visto i Red Devils trionfare sul Birmingham.

Scarsa partecipazione da parte degli 80.000 dell’Old Trafford, tanto che a detta dell’allenatore, sembrava di assistere ad un funerale. Si difendono i tifosi attraverso le parole di Colin Hendrie, dell’Indipendent Manchester United Supporters Association, che accusa a sua volta: “non si può nemmeno stare in piedi per incitare la squadra perchè se lo fai, arrivano gli stewards, ti mettono le mani dietro alla schiena e ti sbattono fuori in un minuto, sequestrandoti pure l’abbonamento. Sembra di essere in uno stato di polizia. In queste condizioni, che atmosfera può pensare di avere Ferguson?”.

Ad onor del vero bisogna ricordare che solitamente il tifo dei Devils non è così travolgente da fra tremare le gradinate (stile Arsenal, per intenderci), ma va anche detto che parlare di “stato di polizia” è un tantino esagerato, se si considera che nelle ultime tre partite solo tre tifosi sono stati allontanati. Un colpo al cerchio ed uno alla botte quindi.

In realtà la querelle tra tifosi ed allenatore è solo un modo per disapprovare il comportamento della famiglia Glazer, proprietaria del club dal 2005, che ha messo il Manchester nelle mani degli americani, la cui preoccupazione primaria è stata quella di aumentare il costo dei biglietti.

Ferguson difende la società, mentre i tifosi hanno creato lo “United Supporter’s Trust”, un fondo per la tutela dei tifosi, contro la politica al rialzo della società americana. Vedremo come andrà a finire.

Nell’attesa prepariamoci ad immaginare un Old Trafford sempre più cupo e silenzioso, E pensare che i Red Devils sono secondi in classifica, a soli due punti di distacco dall’Arsenal.

E se fossero stati in acque meno tranquille?

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