Ranking Uefa, l’Italia tira un sospiro di sollievo con l’Europa League

Negli ultimi anni l’Italia è precipitata nel ranking Uefa. Come ci siamo ben accorti in questa stagione ed in quella precedente, abbiamo perso le 4 squadre in Champions League mantenendo però le 3 in Europa League, e questa emorragia rischiava di continuare. All’inizio di questa stagione la situazione era pessima dato che la Germania, terza ed ultima squadra ad avere diritto alle 4 squadre in Champions, era ormai irraggiungibile, ed anche i campionati che si trovavano più indietro ci stavano raggiungendo. Ad esempio Francia, Portogallo, Russia, Ucraina e Olanda si stavano facendo minacciosi, ma ora con i risultati di queste ultime due giornate ci siamo un po’ ripresi.

Cristiano Ronaldo torna a sorridere: “Voglio vincere con il Real Madrid”

Allarme rientrato in casa Real Madrid dopo le ultime dichiarazioni di Cristiano Ronaldo, che avevano fatto preoccupare non poco i tifosi delle merengues. Il talento portoghese sembrava prossimo a lasciare i blancos ed erano in molti a scommettere su un ritorno al Manchester United di Alex Ferguson. Qualcuno invece aveva letto nella tristezza di Ronaldo il desiderio di adeguare (in rialzo, naturalmente) il già faraonico contratto. Ma a quanto pare il fantasista lusitano ha superato il momento di “depressione” ed è pronto a regalare successi ai propri tifosi, dopo la sosta per l’impegno delle nazionali in vista dei Mondiali 2014.

Portogallo – Spagna 2-4, video e interviste

Niente da fare per il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che cede le armi alla Spagna nel penultimo atto di Euro 2012. Una gara per nulla scontata, equilibrata e con poche occasioni da rete sia da una parte che dall’altra. I lusitani hanno retto bene il confronto con i campioni d’Europa e del Mondo, trascinandoli ai calci di rigore.

Euro 2012, ora il Portogallo ci crede

 La vittoria sulla Repubblica Ceca e la conquista delle semifinali hanno rilanciato le ambizioni del Portogallo di Cristiano Ronaldo che adesso, dopo un inizio difficile, punta al colpo grosso: finale e trofeo. Non lo nascondono la stella del Real Madrid, ora seria candidata alla conquista del Pallone d’Oro di quest’anno, Nani e il commissario tecnico Bento.

Portogallo – Olanda 2-1, video e interviste

Finalista ai mondiali sudafricani del 2010, eliminata nella prima fase di Euro 2012 con zero punti all’attivo e tante spiegazioni da fornire al ritorno in patria. L’Olanda, una delle candidate alla vittoria finale nella kermesse continentale, è fuori dai giochi, in virtù della sconfitta di questa sera contro il Portogallo di un Cristiano Ronaldo finalmente decisivo per le sorti della sua nazionale.

Germania – Portogallo 1-0, video e interviste

Inizia nel migliore dei modi l’avventura della Germania ad Euro 2012. I tedeschi hanno avuto ragione – n0n senza difficoltà – del Portogallo di Cristiano Ronaldo, raggiungendo così la Danimarca al primo posto del girone. Il gol della vittoria porta la firma di Mario Gomez, che al 27′ della seconda frazione di gioco ha indovinato il colpo di testa vincente.

Euro 2012, i convocati del Portogallo

Il Portogallo potrebbe essere una delle sorprese di Euro 2012. Ogni edizione arriva a competizioni internazionali del genere come outsider, e grazie alle sue stelle ha le potenzialità per far bene, ma non appena si scontra con qualche nazionale più attrezzata, ecco che si sgretola con troppa facilità. Cercherà di spezzare questa maledizione Paulo Bento, il ct dei lusitani che punterà come sempre sulla coppia di esterni tra le più forti al mondo, Cristiano Ronaldo-Nani, per riuscire a scardinare le difese avversarie.

Qualificazioni Euro 2012: alla fase finale Portogallo, Irlanda, Croazia e Repubblica Ceca

Tre delle quattro sfide per i play-offs del campionato europeo erano praticamente state già decise nelle partite d’andata, così l’unica gara aperta era rimasta Portogallo-Bosnia. Dzeko e compagni erano riusciti a strappare lo 0-0 in casa, in modo che poi in terra lusitana sarebbe bastato anche un pareggio per passare il turno, ma non avevano fatto i conti con un super Cristiano Ronaldo.

E’ proprio la stella del Real Madrid a sbloccare la gara su punizione dopo appena 8 minuti. I bosniaci, in evidente affanno visto che i rossoverdi corrono il doppio ed hanno un tasso tecnico nettamente superiore, non mollano, e nonostante il 2-0 di Nani riescono a riaprire il discorso con il rigore trasformato da Misimovic. Nella ripresa è ancora CR7 a chiudere i conti, ma con un po’ di fortuna i bosniaci li riaprono, fino alla sciocchezza del laziale Lulic che si fa espellere. Questo errore costerà caro ai suoi visto che da quel momento crollano psicologicamente e fisicamente e subiscono altri tre gol per un risultato finale più pesante di quanto meritassero: 6-2.

Play-off Euro 2012, i risultati delle gare di andata

Bosnia-Erzegovina – Portogallo 0-0
Turchia – Croazia 0-3
Repubblica Ceca – Montenegro 2-0
Estonia – Irlanda 0-4

L’andata dei play-off di Euro 2012 ha scritto già quasi tutti i verdetti, con almeno tre squadre che ipoteano sin da stasera un posto tra le partecipanti alla kermesse del prossimo anno. L’unica incognita resta il Portogallo di Cristiano Ronaldo, che non è riuscito ad andare oltre lo 0-0 in casa della Bosnia ed è costretto a vincere la gara di ritorno per staccare il biglietto verso l’Europeo organizzato da Polonia ed Ucraina.

Mourinho-Portogallo, decide il Real

Mourinho sulla panchina del Portogallo? Sì, ma solo ad interim, per le prossime due gare dei lusitani nelle qualificazioni europee, e solo e soltanto se il Real Madrid darà l’ok all’operazione. Trovano dunque conferma le indiscrezioni di ieri, che vedevano il tecnico di Setubal contattato dalla Federazione Portoghese:

Il Presidente Gilberto Madail mi ha offerto la panchina della nazionale per le due gare di ottobre contro Danimarca e Islanda. In quel periodo avrei a disposizione solo 3-4 giocatori del Real, perché gli altri sarebbero con le loro nazionali per cui il mio lavoro qui non ne risentirebbe.

Mourinho ingordo: vinco col Real, poi mondiale col Portogallo

L’ambizione di Josè Mourinho non conosce limiti, e questo lo sapevamo da un pezzo, da quando promise ai tifosi interisti che avrebbe riportato a Milano la Coppa dalle grandi orecchie. Missione compiuta e via verso nuove sfide, stavolta in terra di Spagna, ad allenare una squadra piena zeppa di campioni ed impaziente di tornare ai vertici del calcio nazionale ed europeo. Una nuova missione da compiere per il tecnico di Setubal, che ora spera di diventare l’unico allenatore capace di conquistare il titolo nei tre maggiori campionati continentali ed il primo a portare a casa tre Champions League con squadre diverse. L’unico a poterlo eguagliare, a sentir lui, è Carletto Ancelotti:

In questo momento siamo in gioco io, Carlo Ancelotti e Fabio Capello. Quest’ultimo ha vinto in Italia e in Spagna ma se, come dice lui, non tornerà ad allenare un club allora non potrà raggiungere questo obiettivo. Restiamo dunque io e Carlo, ma non so se lui ha il mio stesso obiettivo di vincere nei tre campionati più importanti al mondo. Vorrei anche vincere la Champions con tre club diversi.