Ranking Uefa, l’Italia tira un sospiro di sollievo con l’Europa League

Negli ultimi anni l’Italia è precipitata nel ranking Uefa. Come ci siamo ben accorti in questa stagione ed in quella precedente, abbiamo perso le 4 squadre in Champions League mantenendo però le 3 in Europa League, e questa emorragia rischiava di continuare. All’inizio di questa stagione la situazione era pessima dato che la Germania, terza ed ultima squadra ad avere diritto alle 4 squadre in Champions, era ormai irraggiungibile, ed anche i campionati che si trovavano più indietro ci stavano raggiungendo. Ad esempio Francia, Portogallo, Russia, Ucraina e Olanda si stavano facendo minacciosi, ma ora con i risultati di queste ultime due giornate ci siamo un po’ ripresi.

I palloni della Champions League 2012/2013

Adidas ha appena presentato i palloni che vedremo in campo durante i prossimi tornei di Champions League e di Europa League. Si tratterà del Finale 12 e del Tango 12 che verranno utilizzati durante la prossima fase a gironi. Come si può vedere dalla foto in alto, il Finale 12, esclusiva Champions League, presenta il classico motivo con le stelle in colori bianco/ocra/viola scuro. La stella superiore ed inferiore riportano il logo della Uefa Champions League con i nomi delle sedi della Uefa e dell’Adidas. Questo nuovo pallone inoltre sarà migliorato anche nella fase di grip che permetterà un impatto migliore al momento del tiro.

Ranking Uefa: Italia retrocessa, perde una squadra in Europa

Foto: AP/LaPresse

Ormai è matematico, anche l’ultima speranza di salvare un posto in Europa è volata via con i 7 gol in due partite subiti dall’Inter. Se l’anno scorso l’Italia ha salvato il terzo posto nel ranking Uefa (dominato da inglesi e spagnole) grazie alla vittoria della Champions League, quest’anno il miracolo non è accaduto, ed ormai la Germania ha effettuato il sorpasso.

Con la doppia vittoria dello Schalke sull’Inter, che si va ad aggiungere all’eliminazione di Roma e Milan nel turno precedente e alla figuraccia delle italiane in Europa League, i tedeschi si portano a 69.436 punti, contro i 60.552 dell’Italia. E per fortuna che le francesi hanno fallito anche quest’anno e le portoghesi, che stanno dominando in Europa League, non sono andate granché bene negli ultimi anni, altrimenti avremmo perso ancora altre posizioni.

Uefa: Platini rieletto presidente, Abete suo vice

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Quattro anni fa dovette vedersela con quel colosso che era Lennart Johansson, e vinse per pochi voti. Ieri invece Michel Platini ha avuto gioco facile perché ha dovuto sfidare se stesso. Potevano benissimo risparmiarsi l’incontro i delegati Uefa riuniti a Parigi per le elezioni del presidente della federazione, dato che Michel Platini era l’unico candidato, ma nonostante questo il voto è stato definito “un’acclamazione”.

La forma lascia un po’ perplessi, ma la scelta era piuttosto scontata, visto che con il progetto del Fair Play Finanziario che le Roi stava portando avanti già da qualche anno, non avrebbe avuto senso cambiare il vertice della massima autorità calcistica europea.

Top 11 Uefa: due interisti e cinque elementi del Barcellona

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I visitatori del sito della Uefa hanno deciso. Cinque milioni di voti hanno stabilito la “Squadra dell’Anno 2010”. Una formazione un po’ sbilanciata – pure il Barcellona è più coperto – con Iker Casillas in porta, una difesa composta da Maicon, Gerard Piquè, Carles Puyol e Ashley Cole.

Un centrocampo che schiera Cristiano Ronaldo, Xavi Hernandez, Wesley Sneijder e Andres Iniesta, mentre gli attaccanti sono Lionel Messi e David Villa. In panchina Josè Mourinho.

Top 11 Uefa: gli unici italiani sono Bonucci e Cassano

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Dopo aver scoperto i tre finalisti per la vittoria del Pallone d’oro Fifa, tocca all’Uefa che propone la composizione della squadra dell’anno. Tutti gli appassionati di calcio possono andare sul sito della Uefa all’indirizzo http://it.uefa.com/community/teamoftheyear/index.html e votare la loro top 11 scegliendoli tra una lista di 55 giocatori.

Tra le nomination fanno la parte dei leoni, ovviamente, l’Inter – nove giocatori -, seguita dal Real Madrid – sette giocatori -, e il Barcellona – sei giocatori. Solo due italiani tra i giocatori candidati a far parte del Top 11 Uefa: il centrale della Juventus e del Bari Leonardo Bonucci, e l’ormai ex-bandiera doriana Antonio Cassano.

Platini: Roma pronta per la finale di Champions

Promosso a pieni voti: questo il responso di Michel Platini di fronte alla bellezza dello Stadio Olimpico che ieri sera ha ospitato la gara tra Roma e Chelsea e che a fine maggio aspetta di veder giocare le migliori due formazioni d’Europa.

Il Presidente dell’Uefa ieri sera ha approfittato dell’evento per verificare di persona i progressi fatti nell’impianto romano in vista della partita dell’anno a livello di club ed è sembrato entusiasta dei passi avanti fatti dal’organizzazione:

Mancavo a Roma dal 1996, dall’ultima finale che lo stadio Olimpico ha ospitato tra Juventus e Ajax, e ho trovato questo impianto bellissimo. Uno stadio del genere per forza di cose sarà pronto ad ospitare l’atto finale del prossimo 27 maggio.

Manchester City e Herta Berlino qualificate in Uefa grazie al fairplay

Di classifiche strane ce ne sono davvero tante. Ma quella più importante tra quelle più assurde è sicuramente quella del fairplay perchè, può sembrar strano, ma concede tre posizioni nella prossima coppa Uefa. Questa strana classifica esiste già da 14 anni, ma nessuno poteva immaginare che avesse un valore così alto, in quanto ancora nessuna squadra italiana ne aveva usufruito.

Questa classifica parte dal presupposto che ci siano delle nazioni più corrette di altre, sia durante i 90 minuti che fuori dal campo. A seconda della classifica nazionale poi vengono stilate le graduatorie dei singoli club, e siccome l’Italia finora è sempre risultata intorno al trentesimo posto (l’anno scorso eravamo 34esimi), non ci aveva mai sfiorato questa possibilità.

Platinì: Superlega? Berlusconi faccia il ministro!

Il G14 non esiste più. Platini è stato chiamato apposta a sedersi sulla scomoda poltrona del Presidente dell’Uefa proprio per risolvere la spinosa questione.

Eppure ogni tanto torna di moda parlare di Superlega, di un campionato cioè che veda schierate solo le più grandi squadre, che possono investire nei campioni e assicurare spettacolo e ritorno economico. A tirare fuori il discorso è nuovamente Silvio Berlusconi, da sempre innamorato dell’idea di vedere il suo Milan affrontare solo squadre di pari livello:

Quando si attrezza una squadra che costa tanto, non si può pensare di andare a giocare in provincia con meno di ventimila spettatori. I grandi club dovrebbero avere un campionato tutto loro perché con due “big” in campo lo stadio si riempie e l’audience tv diventa altissima.