Che qualcosa non quadrasse nell’elezione del miglior allenatore dell’anno, si era capito già da un po’. José Mourinho qualche giorno fa aveva denunciato la FIFA, accusata di aver truccato le votazioni in modo da far risultare vincitore Vicente del Bosque. In sostegno del suo ex allenatore è arrivato Goran Pandev che, in qualità di capitano della nazionale macedone, aveva diritto al voto. Ieri l’attaccante ha dichiarato di aver votato per lo Special One, ma alla FIFA non erano d’accordo.
Goran Pandev
Juventus – Napoli 2012 e quelle espulsioni sospette
Un vecchio proverbio dice che a pensar male si fa peccato ma ogni tanto si azzecca. Sulla preparazione della sfida scudetto Juventus-Napoli in scena sabato prossimo se ne stanno già dicendo di tutti i colori. Finora ci si era concentrati maggiormente sulla nazionale italiana, ma è all’estero che bisogna guardare per trovare gli avvenimenti più “sospetti”.
Amichevoli internazionali: bene il Napoli, pari Juve
Continua la marcia di avvicinamento di Napoli e Juventus alla Supercoppa Italia, che le vedrà opposte il prossimo 11 agosto in quel di Pechino. Bianconeri e partenopei sfruttano le ultime amichevoli per mettere a punto strategie e tattiche, in visra del primo impegno importante della prossima stagione. Ieri sera il Napoli di Mazzarri si è misurato con i francesi del Bordeaux, mentre la Juventus di Antonio Conte ha affrontato i portoghesi del Benfica.
Napoli, Pandev: Insigne come Messi, la Juve mi porta fortuna
L’appuntamento con la Supercoppa Italiana, che vedrà contrapposte l’11 agosto la Juventus campione d’Italia e il Napoli vincitore della Coppa Italia proprio ai danni dei bianconeri, si avvicina e Goran Pandev, attaccante azzurro, si dice pronto e non vede l’ora di sfidare i torinesi.
Amichevoli internazionali, il Napoli vola contro il Leverkusen
Mancano ormai pochi giorni alla Supercoppa Italiana ed il Napoli si prepara nel migliore dei modi, vincendo e convincendo contro il Bayer Leverkusen nel trofeo Acqua Lete Cup. Lavezzi è partito per altri lidi, ma l’attacco degli azzurri continua a regalare spettacolo, grazie soprattutto all’innesto di Lorenzo Insigne, applauditissimo dai tifosi partenopei.
Calciomercato Napoli: Pandev fino al 2015, Cissokho nel mirino
Il primo colpo di mercato per la prossima stagione del Napoli è arrivato. Non è un giocatore nuovo, visto che ha già giocato la passata stagione al San Paolo, segnano anche sei reti in Campionato. E’ Goran Pandev, macedone che dopo esser stato preso in prestito dall’Inter è stato ora riscattato e ha firmato un contratto che lo legherà fino al 2015 al Napoli. Alla società nerazzurra andranno 7,5 milioni di euro e il giocatore si è abbassato l’ingaggio di 3 mil che percepiva all’ Inter pur di rimanere in azzurro.
Calciomercato Inter, ecco l’offerta per Lavezzi
C’era da aspettarselo, con De Laurentiis che mette ufficialmente Lavezzi sul mercato, il tentativo dell’Inter non poteva mancare. Il presidente napoletano due settimane fa aveva aperto ad una cessione in Russia dove più di un club (ma presumibilmente l’Anzhi) si era detto disponibile a pagare i 31 milioni di euro della clausola rescissoria del calciatore argentino. Ma non appena le acque si sono calmate, ecco che i nerazzurri si sono fatti avanti.
Inter: Pandev al Napoli, in entrata Forlan, Palacio e Poli
Abbiamo dovuto attendere 58 giorni prima di vedere qualche movimento in entrata in casa Inter (a parte l’anonimo ingaggio di Jonathan), ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Dopo la cessione di Eto’o segue anche quella di Pandev per cui si è trovato l’accordo con il Napoli per il prestito, ed ora si aprono le porte anche ai nuovi arrivi.
Il primo, in ordine di tempo, dovrebbe essere quello di Forlan che dovrebbe diventare ufficialmente nerazzurro già lunedì. Subito dopo dovrebbe essere la volta di Poli che andrà a sostituire Muntari che è dato in partenza per l’estero. Su di lui l’accordo è stato trovato per il prestito ad un milione di euro più diritto di riscatto fissato a 6.
Genoa-super sul mercato: vicini Gilardino e Pandev
Dopo settimane di attesa e di mosse studiate dettagliatamente, Preziosi sembra aver deciso di accelerare ed entro una decina di giorni dovrebbe portare a Genova due pezzi da novanta. Il primo, quello che più fa sognare i tifosi, è Alberto Gilardino.
L’ex punta del Milan infatti non fa mistero di voler lasciare Firenze, ma Corvino, che si è sempre mostrato refrattario a qualsiasi offerta, pare sia stato convinto dall’ultima di Preziosi: 11 milioni più Kharja. Il ds viola sa bene che sarà difficile trattenere Gilardino ora che la squadra sembra ben lontana dalle posizioni europee, e così ecco che si è guardato subito in giro, alla ricerca di un sostituto.
Inter: Pandev può sbloccare un giro di attaccanti milionario
La grande assente del mercato italiano quest’anno è stata l’Inter, ma in pochi giorni tutto questo potrebbe cambiare. Pare infatti che, dopo la trasferta di Supercoppa a Pechino, i 90 minuti in panchina abbiano fatto capire a Pandev che per lui non c’è posto, e così voci vicine al calciatore fanno sapere che ha accettato di essere ceduto. A qualunque squadra.
E questo dettaglio cambia molte cose. In particolare è aperta una trattativa con il Genoa da settimane per portare Palacio a Milano. Il Grifone, che non riesce ad ingaggiare Cassano, potrebbe accettare l’offerta iniziale dell’Inter e scambiare i due attaccanti. Ma c’è un’altra trattativa che potrebbe essere messa in campo.
Inter: con Palacio e Silvestre il mercato prende forma
Comincia a delinearsi l’Inter di Gasperini che come punto inamovibile per la fase offensiva vuole assolutamente Palacio. Nelle scorse settimane Preziosi non ha mai nascosto di voler trattare l’argentino (che peraltro ha il passaporto comunitario, dettaglio non da poco), ma né Mariga né Viviano lo convincevano. E così ieri la controfferta: scambio alla pari con Pandev. Una proposta che, se all’Inter può andar bene, non va bene al macedone che vede il passaggio a Genova come un passo indietro nella sua carriera.
Ma la forza contrattuale dei nerazzurri potrebbe alla fine avere la meglio, Gasperini è fermamente convinto che Palacio potrebbe fare al caso dei nerazzurri, e la prospettiva di far panchina per tutta la stagione potrebbe convincere Pandev ad accettare. L’Inter intanto potrebbe presto far cassa vendendo Lucio.
Inter: si tenta lo “scippo” Robben al Milan
Arjen Robben ha la valigia in mano da tempo. Due litigate con Thomas Muller lo hanno allontanato un po’ dalla squadra, l’esonero di Van Gaal e la cessione di Van Bommel lo hanno convinto ad andare via, e domenica scorsa la goccia che ha fatto traboccare il vaso: un altro violento litigio, stavolta con Frank Ribery.
Ormai l’esterno olandese, candidato al Pallone d’Oro della scorsa stagione, ha deciso di partire, ed anche se alla dirigenza del Bayern Monaco dispiace tantissimo perderlo in quanto migliore calciatore della squadra delle ultime due stagioni, probabilmente non potrà far nulla per trattenerlo.
Inter, nel mirino Schweinsteiger
E siamo a tre. Dopo aver provato per due volte ad ingaggiare Bastian Schweinsteiger, il terzo tentativo potrebbe essere quello buono. Il grimaldello con cui scassinare la resistenza del Bayern
Inter Campione del Mondo 2010
Finale del Mondiale per Club 2010.
Da Avellaneda, Zayed sport city stadium, Abu Dhabi:
Inter-TP Mazembe 3-0
Reti: 13′ pt Pandev (I), 17′ pt Eto’o (I), 40′ st Biabiany
Campione del Mondo per club 2010: è così che l’Inter suggella la fantastica annata nella quale i nerazzurri avevano già messo in bacheca Champions League, Coppa Italia e scudetto. Sono bastati 20′ di gioco per rimarcare l’evidente, nettissimo divario tra la rosa interista e quella dei campioni d’Africa del TP Mazembe per i quali, in verità, giocarsi la finale è di per sè un traguardo storico e chissà quant’altre volte ripetibile. Nella sera in cui hanno fatto festa tutti, Eto’o si è laureato migliore in campo servendo a Pandev un assist al bacio e andando a scrivere il proprio nome sul taccuino dei marcatori al 17′, consentendo ai compagni di raddoppiare. E’ spiaciuto per Sneijder, messo ko dai coreani in semifinale, e per Stankovic, finito in panchina nonostante quanto fatto nel corso della stagione bastasse e avanzasse per regalargli la possibilità di dividere il trofeo con altri dieci titolari, mentre Massimo Moratti è tornato espressione emblematica di giubilo confermandosi, sulla falsa riga del maestro (prima di lui, papà Angelo) ottima guida per aver vinto tutto.
Onori anche per Benitez che, sebbene l’ombra di Josè Mourinho sembrasse fargli compagnia in panchina (le dichiarazioni della vigilia del portoghese: “Guarderò la partita con la maglia dell’inter, la squadra deve tornare con la coppa”), ha vissuto forse la giornata più felice da quando fa l’allenatore nerazzurro: in parecchi gli diranno, o lo penseranno quantomeno, che è il quarto trofeo di Josè, la verità invece porta a dire che per l’ex Liverpool è giunto il momento di allontanare i fantasmi dell’esonero e spingere un po’ più distante quel passato che pesa quanto un fardello. Aver dimostrato al mondo che anche Rafa sa essere un vincente è la maniera migliore per archiviare in fretta quello che è stato e ricompattare un gruppo che, sugli allori del passato, è rimasto adagiato fino a ora. Messo in vetrina il trofeo, si guardi avanti, magari con un occhio spalancato sul mercato di riparazione, visto che proprio l’Inter è attesa ad almeno un colpo importante (non solo per replicare all’ingaggio quasi sicuro di Cassano da parte del Milan ma per necessità). Punteggio mai in bilico, equilibri chiari fin da subito. Con ordine.