Napoli, Pandev: Insigne come Messi, la Juve mi porta fortuna

 L’appuntamento con la Supercoppa Italiana, che vedrà contrapposte l’11 agosto la Juventus campione d’Italia e il Napoli vincitore della Coppa Italia proprio ai danni dei bianconeri, si avvicina e Goran Pandev, attaccante azzurro, si dice pronto e non vede l’ora di sfidare i torinesi.

FORTUNA JUVE – Una sfida quella contro la Juve che al macedone ha sempre portato fortuna, come ammette lui stesso.

Sono contento di stare bene e che tutto vada per il meglio in questa fase della preparazione con il Napoli. Adesso però, sono solo amichevoli in cui ci stiamo testando: la gara importante è l’11 agosto contro la Juventus. Vero, contro i bianconeri segno tanto e gioco sempre bene, evidentemente mi portano fortuna e spero che sia così anche in Supercoppa. Il boato del San Paolo è stato stupendo per la rete in campionato segnata contro la Juve e mi ha permesso anche di uscire da un momento difficile. Sappiamo che è una grande squadra, ma noi ce la metteremo tutta per portare la coppa a Napoli. Nella mia carriera ho vinto praticamente tutto ma una coppa è sempre una coppa e spero di conquistarla: vincerla a Napoli sarebbe veramente speciale, perchè questa piazza è unica, così come successo a Roma. In Italia, e all’ombra del Vesuvio in particolare sto molto bene.

 INSIGNE – Non potevano mancare due parole ovviamente su Insigne, che sta facendo sognare i tifosi napoletani:

Insigne è un bravissimo ragazzo. Davvero forte ed ha anche personalità, dimostrata nell’amichevole che abbiamo vinto contro il Bayer Leverkusen: non era facile per lui esordire in questo modo al San Paolo. Mi ricorda un po’ Messi, anche se il paragone suona forte, ma penso che possa diventare un campione, perchè ripeto, è davvero un talento. Il mercato non mi preoccupa, al momento i grandi cambiamenti sono arrivati solo nelle “solite” squadre, Juve, Milan ed Inter, e sappiamo che sono quelle da battere. Noi siamo più o meno ancora gli stessi, ci stiamo conoscendo e proveremo a fare il massimo.

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