Toro, chi è il fantomatico Mister X?

La notizia circola da tempo nell’ambiente granata, ma finora l’unica certezza è la presenza di tre avvocati pronti a rappresentare un facoltoso cliente per l’acquisto del Torino calcio. Nessun nome, nessun volto, niente che possa far arrivare a lui. Ma facciamo un passo indietro.

La voce arriva a bomba sulle pagine dei giornali: c’è qualcuno pronto a presentare un’offerta irrinunciabile al proprietario del Torino per l’acquisto della società. A rivelarlo sono tre avvocati, che tracciano anche una specie di progetto per il futuro, mirando a restituire ai colori granata lo splendore di un tempo.

Si parla di 4-5 acquisti di valore per il prossimo anno, si parla di Coppa Uefa e della costruzione di uno stadio di proprietà. Parole che suonano dolci alle orecchie dei tifosi, ma che fanno imbestialire l’attuale patron, che non ha mai accennato ad una cessione. E, se non c’è chi vende, non c’è nemmeno chi compra… Ma allora che succede? E, soprattutto, chi questo uomo misterioso?

Benitez: “Ferguson è un bulletto”, polemiche anche su Domenech

Non si fa in tempo a ritornare a giocare che subito spuntano le prime polemiche tra allenatori. Il Liverpool in testa pare non andare a genio ad Alex Ferguson, il quale, senza mezzi termini, accusa la federazione calcio inglese di favorire la squadra di Rafa Benitez. Favori arbitrali in primis, e tante sviste che all’allenatore campione del mondo per club non vanno giù.

Non si fa attendere la risposta dell’allenatore spagnolo, che dice che l’atteggiamento di Ferguson ha un che di bullismo.

Mr. Ferguson sta “ammazzando” gli arbitri, critica i fischetti in ogni singola gara. Mi sono sorpreso di quanto detto da Fergie, ma forse è nervoso perché siamo in testa. Ma visto che è lui non è stato punito, solo lui può fare queste cose, tutti gli altri sarebbero stati multati.

In effetti il comportamento di Fergie (come lo chiamano simpaticamente in Inghilterra) da qualche mese a questa parte è decisamente sopra le righe. Prima se l’è presa con il Real Madrid per le scorrettezze nella vicenda Cristiano Ronaldo, ma poco dopo le ha ripetute lui identiche per accaparrarsi Berbatov. Poi le multe salate ai suoi calciatori, rei di essersi divertiti un pò troppo; le pressioni sulla Federazione sulle polemiche contro la nazionale inglese, ed infine questo, il continuo tartassare gli arbitri come costantemente fanno i calciatori in campo e lui o i suoi collaboratori nelle conferenza stampa. Ovviamente senza mai essere puniti. E a questo punto Benitez non ci sta più.

Fantacalcio: in crisi Udinese e Roma, si può approfittarne

Finalmente ritorna il Fantacalcio dopo 3 settimane di stop, e ritorna con molti calciatori guariti dagli infortuni e qualche novità. La prima sarà sicuramente vedere quanti saranno quelli che se la sentiranno di rischiare di schierare Beckham sin dalla prima giornata (il suo costo è di solo 9 Fantamilioni), ma anche altri nuovi arrivati. Bisognerà però fare attenzione anche agli infortuni e alle squalifiche.

La Roma senza Totti, si sa, non va al massimo, e contro il Milan rischia grosso. E’ vero che si gioca all’Olimpico, ma schierare calciatori giallorossi in questa domenica è una bella scommessa. Difficile anche la gara della Fiorentina senza una delle sue teste pensanti, Montolivo (squalificato), mentre la situazione più critica ce l’ha l’Udinese, che ha entrambi i suoi centrali di centrocampo squalificati, e dovrà reinventarsi mezzo reparto contro la Sampdoria.

Ribery è il migliore, ma non alla guida dei pullman

Non sembra essere un periodo fortunato per i giocatori al volante. Solo ieri vi abbiamo mostrato quello che resta della Ferrari di Cristiano Ronaldo, vittima di un incidente stradale che gli costerà parecchie migliaia di sterline in riparazioni (ammesso che uno come lui non preferisca ricomprare l’auto piuttosto che attendere il conto del carrozziere).

Oggi è il turno di Franck Ribery, autista improvvisato di pullman, ma non abbastanza accorto da evitare guai. Ma che ci faceva l’attaccante francese del Bayern Monaco alla guida di un autobus?

Stando a quanto raccontato dai presenti (tutta la squadra praticamente), Ribery avrebbe chiesto ed ottenuto di provare l’emozione di condurre il pullman della società. Non nelle vie trafficate del centro cittadino, ma nel piazzale dell’albergo che ospitava il ritiro del Bayern in quel di Dubai. Ebbene, dopo un paio di giri perfetti, pare che il calciatore non abbia preso le dovute misure, urtando alcuni cartelli di segnalazione, con conseguenti danni per la fiancata del pullman.

Napoli – Catania: lo stratega Zenga per arginare il Lavezzi-Hamsik show

Non c’è solo il big match in posticipo Roma-Milan tra le partite segnate in rosso sul calendario della 18esima giornata di Serie A. La penultima di un girone di andata che ha già incoronato l’Inter campione d’Inverno, sarà infatti l’occasione per gli amanti del calcio per gustarsi uno spettacolo – c’è da credere – entusiasmante come quello che andrà in scena allo Stadio San Paolo tra i padroni di casa del Napoli ed il Catania.

Sorpresa contro “sorpresona”, sfida tra un tecnico – Reja – che forse non ha inventato nulla di nuovo, ma sicuramente sa tirar fuori sempre il massimo dal materiale umano a propria disposizione, e un giovane allenatore rampante come Walter Zenga, profeta degli “schemi confusione” su palla inattiva ma soprattutto stratega capace di disegnare un Catania sempre diverso a seconda dell’avversario che andrà ad affrontare.

Mourinho alza la voce

Lo so, rischiamo di diventare noiosi, tornando spesso sullo stesso argomento, ma non è certo colpa nostra se in questi giorni senza calcio giocato la vicenda che più tiene banco è quella legata al caso-Balotelli.

Giusto qualche ora fa ci eravamo occupati del giovane attaccante nerazzurro e del suo rifiuto ad entrare nella trattativa per arrivare a  Cassano. Il ragazzo conosce le proprie potenzialità e, se proprio trasferimento deve essere, che sia almeno verso una destinazione gradita (la Premier, ad esempio). Ma è lui a parlare o dietro il suo pensiero c’è la voce del fratello procuratore? E’ quello che si chiede mister Mourinho, che tanto per rimettere a posto la situazione e ricordare chi porta i pantaloni in casa, non lo ha convocato per la gara di domani contro il Cagliari:

Mario è un ragazzo fantastico, non mi piace non convocarlo. Ma non so se il fratello è d’accordo… Forse è lui che vuole farlo andar via? Non so. Di certo a me piacciono i giocatori che pensano con la proria testa, perchè se dipendiamo troppo dal pensiero degli altri, forse nel momento della responsabilità e delle pressioni non siamo preparati per rispondere.

Cassano-Balotelli, atto secondo

Questo scambio non s’ha da fare. Il polverone sollevato due giorni fa dai rumors che volevano lo scambio Balotelli-Cassano già in questi giorni sono destinati a rimanere solo voci di corridoio. Super Mario infatti ha dichiarato di non avere la minima intenzione di andare a giocare a Genova. Anzi, se proprio dovesse lasciare l’Inter, preferirebbe andare a giocare in Premier League piuttosto che rimanere in Italia.

Per evitare complicazioni intanto la Juventus si è risvegliata dal suo torpore e ha dato un’accelerata alla trattativa per arrivare a Cassano. Finora i bianconeri si erano adagiati sugli allori perché sembrava che l’accordo con il calciatore e la sua società fosse stato trovato: Cassano restava a Genova fino al 2010, cioè fino a quando non scadeva anche il contratto di Del Piero. Poi al capitano bianconero sarebbe stato presumibilmente offerto un contratto da dirigente e alla Samp un lauto compenso per aver trattenuto il calciatore, più una buona contropartita tecnica. Ma ora tutto è stato rivoluzionato.

Calciopoli: Cobolli Gigli chiede i due scudetti indietro

3 anni fa la Juventus finì in serie B (con una pesante penalizzazione). 2 scudetti le furono revocati, senza contare il danno di immagine, economico (il club chiuse con un passivo di oltre 100 milioni di debito) e la cessione di pezzi da novanta come Ibrahimovic e Cannavaro. Oggi si viene a sapere dai giudici di Roma che il fatto non sussiste, cioè all’epoca non ci fu alcun illecito. E ora che si fa?

Come c’era da aspettarsi, a distanza di poche ore l’attuale presidente della Juventus, Giovanni Cobolli Gigli, ha rilasciato la dichiarazione che tutti i tifosi attendevano: ridateci almeno i due scudetti. Ovviamente è presto per stabilire che i bianconeri hanno 29 scudetti anziché 27, ma ci sono buone speranze.

Povero Abramovich, non è più il Paperone della Premier

Chi è il Paperon de’ Paperoni del calcio inglese? Fino a qualche tempo fa avremmo risposto Roman Abramovich, senza per questo essere presi per visionari. Ma la crisi finanziaria che ha travolto l’intero pianeta si è fatta sentire anche (e soprattutto) ai piani alti, lasciando segni indelebili nelle casse di molti miliardari.

Ed anche Abramovich ha dovuto incassare qualche duro colpo, ritrovandosi improvvisamente con il conto in banca decurtato di ben 3 miliardi di sterline (mica spiccioli!), il che – secondo la classifica stilata dal magazine FourFourTwo – gli avrebbe anche fatto perdere la leadership tra i signori del pallone.

Ora i suoi averi ammontano ad “appena” 7 miliardi di sterline, un nonnulla rispetto ai capitali vantati dal proprietario del Manchester City, Mansour bin Zayed al-Nahyan, e da quello del Queens Park Rangers, Lakshmi Mittal.