Ancelotti alla Roma? “Nessun contatto, guadagno troppo”

Carlo Ancelotti ha scritto pagine importanti nel passato giallorosso e non ha mai nascosto il desiderio di voler scrivere anche il futuro della Roma. Futuro prossimo? La domanda ricorre spesso nel corso delle interviste al tecnico del Paris Saint Germain e trova risposte a volte divertenti, come nel caso della chiacchierata con il redattore della rivista Max:

Io alla Roma? Sì, e spero che ora non s’incazzi pure Luis Enrique. Lui ha buone idee, buona filosofia, da adattare al calcio italiano. Ha bisogno di tempo, glielo daranno? Comunque dalla Roma non ho mai avuto contatti. Sarà che guadagno parecchio…

Obiettivi di calciomercato: Youssef Msakni

Youssef Msakni è un attaccante tunisino ventunenne – è nato a Tunisi il 28 ottobre 1990 – che attualmente milita nel campionato di serie A del suo paese nella formazione dell’Esperance – oltre che nella nazionale del suo paese, nel 2012 ha all’attivo quattro presenze in coppa d’Africa, durante le quali ha segnato tre reti. Abitualmente gioca come seconda punta, ma può ricoprire anche altre ruoli, come uno degli attaccanti laterali in un 4-3-3 o uno dei trequartisti nel 4-2-3-1.

Si è fatto notare per la facilità con cui salta l’uomo grazie anche ad un’ottima velocità con il pallone tra i piedi – a cui bisogna aggiungere un buon tiro e buone doti fisiche. Nel suo paese è conosciuto con una serie di nomignoli fantasiosi come piccolo Mozart o nuovo Messi per la sua spettacolarità nel saltare l’uomo e per alcune reti non banali.

Inter: Moratti conferma Ranieri ma si pensa alle alternative

 I numeri di questi mesi parlano chiaro, l’Inter è una squadra in piena crisi, come non succedeva da anni. Cinque sconfitte consecutive, senza gol da quattro partite (non accadeva da 25 anni) e con lo stesso numero di vittorie e sconfitte in campionato (non accadeva dal ’74). Certo le colpe non sono tutte di Ranieri e questo la società lo sa, tanto che nonostante la sconfitta contro il Napoli, il presidente Massimo Moratti sembra intenzionato a confermare la fiducia a Ranieri, almeno per il momento.

Parma, indagati 11 ex calciatori coinvolti nel crac Parmalat

Come se non bastasse il calcio scommesse ed altri veleni venuti a galla nelle ultime giornate di campionato, ora viene ripescato un vecchio scheletro nell’armadio, il caso Parmalat. Il crac del colosso del latte che ha portato alla condanna di Callisto Tanzi ora coinvolge anche il calcio. Anzi, ex calciatori, 11 per la precisione, un’intera squadra, che secondo gli inquirenti sarebbero responsabili di “concorso in bancarotta finalizzata alla distrazione”.

Calcio scommesse, arriva l’amnistia?

Per ora è ancora un’idea, ma potrebbe diventare presto una proposta concreta. Il pm Di Martino che ha scoperchiato, almeno in Italia, il giro di scommesse ormai diventato famoso con il nome dell’inchiesta Last Bet, ha rilasciato una intervista a Sky che ha lasciato basiti tutti, visto che di solito i magistrati cercano di fare giustizia e non di perdonare. Di Martino ha infatti proposto l’amnistia per chi è stato coinvolto nello scandalo che sta rovinando il giocattolo calcio.

Panchina d’Oro a Guidolin

Il miglior allenatore della stagione 2010-2011 è stato Francesco Guidolin. Lo hanno stabilito i suoi colleghi che nella cerimonia di ieri sera a Coverciano hanno premiato l’allenatore dell’Udinese con la Panchina d’Oro. Il premio che va al miglior allenatore di Serie A della passata stagione è arrivato grazie a quello che è stato definito il “miracolo-Udinese”, una squadra che con pochi soldi è riuscita a centrare il quarto posto nella passata stagione, sfiorando pure l’accesso alla Champions ma venendo eliminata dall’Arsenal, e che anche quest’anno sta facendo bene.

Roma, De Rossi si scusa: “Sono stato poco attento”

Un ritardo di pochi minuti può giustificare l’esclusione da una gara di campionato? Sì, a detta di quanti predicano il rispetto delle regole, anche se l’escluso di lusso risponde al nome di Daniele De Rossi. Una tesi poco convincente per i tifosi giallorossi, inferociti per la sconfitta della Roma in quel di Bergamo e poco solidali con la decisione di Luis Enrique. Senza contare che sono in molti a non credere alla favola del ritardo e sono convinti che dietro l’esclusione di Capitan Futuro ci sia qualcosa di più “serio”. A dissipare i dubbi sulla questione arriva la versione del diretto interessato, che si scusa e difende l’operato del tecnico.

Milan – Juventus, tre giornate a Mexes, graziati Muntari e Pirlo

A meno di quarantotto ore dal fischio finale di Milan-Juventus, arrivano le tanto attese decisioni del giudice sportivo in merito ad alcuni episodi della sfida scudetto. L’Italia calcistica si chiedeva se e come sarebbero stati valutati gli incontri ravvicinati Mexes-Borriello, Muntari-Lichtsteiner e Pirlo-Van Bommel, alla luce del referto arbitrale e – soprattutto – della prova televisiva.

Cesare Prandelli difende Buffon e Luis Enrique

C’è agitazione nel ritiro della nazionale italiana e non certo per la sfida amichevole del prossimo mercoledì contro gli Usa. A disturbare il clima del clan di Prandelli c’è la scia di polemiche seguite a Milan-Juventus, ma anche l’esclusione di De Rossi dall’undici che ieri ha affrontato l’Atalanta, riportando a casa quattro ceffoni sonori. Il tecnico azzurro viene chiamato ad esprimersi sui due grandi temi del giorno nella conferenza stampa di Genova.

Milan-Juventus, continuano le polemiche sulla frase di Buffon

 Il post partita di Milan-Juve è stato infuocato, e se non fossero bastate le sviste arbitrali che hanno negato un gol regolare a Muntari, annullato un gol a Matri per fuorigioco inesistente e graziato sia Mexes che Muntari, ecco arrivare una nuova polemica sulle dichiarazioni rilasciate da Gigi Buffon a fine partita ai microfoni di Sky. Ecco la frase incriminata:

Sono molto onesto, la situazione era talmente convulsa e veloce che non me ne sono proprio reso conto. E se me ne fossi reso conto, sono onesto nel dire che non avrei dato una mano all’arbitro

Obiettivi di calciomercato: Willy Boly

Willy Boly è un classico centrale difensivo dagli imponenti mezzi fisici e gioca nella formazione dell’Auxerre – viene dal centro federale di Clairefontaine visto che è nato nella banlieu di Parigi. Il difensore ha compiuto da poco ventuno anni e ha militato in tutte le nazionali giovanili francesi.

Ha firmato il suo primo contratto professionistico a febbraio dello scorso anno, e due mesi dopo ha debuttato nella Ligue 1 – la nostra serie A – nel pareggio per uno a uno contro il Lens. In questa stagione è sempre partito titolare, ed ha fatto vedere ottime cose, dimostrando anche di avere una certa maturità, visto che nelle venti partite giocate questa stagione ha raccolto “solo” quattro cartellini gialli – due in casa e due in trasferta -, segnando anche un gol – anche se ogni tanto ha ancora qualche amnesia difensiva.

Calcio estero, Real e Barça fortunati e vincenti, il Liverpool vince la Carling Cup

LIGA – Per vincere un campionato ci vogliono i campioni, ma a volte anche un po’ di fortuna. E perché no, anche qualche distrazione dell’arbitro. Capita così che sia il Real Madrid che il Barcellona riescano a strappare i tre punti, rispettivamente contro Rayo Vallecano e Atletico Madrid, grazie soprattutto agli arbitri. Andando con ordine, prima il Real riesce a vincere con un colpo di tacco di Cristiano Ronaldo che passa in mezzo a mille gambe in area, ma deve ringraziare Casillas che salva il risultato in un paio di occasioni, e la mancata segnalazione di una gomitata di Sergio Ramos in area che sarebbe valsa un rigore (sullo 0-0) agli avversari, ed espulsione del difensore che era già ammonito.

Moviola Serie A 25^ giornata, Milan-Juve fa discutere, ma ci sono errori anche in altre partite

Milan-Juventus ormai passerà alla storia come la partita in cui non è stato concesso il gol a Muntari, con la palla entrata di mezzo metro e che il guardalinee non ha visto bene. Ma riguardandola alla moviola ci si accorge che ci sono anche altri episodi. Ovvio il parallelo con il gol annullato a Matri. La rete dello juventino è regolare, e non si può nemmeno parlare di gol annullato perché il fischio arriva al momento del tiro ed in quella frazione di secondo tutti i giocatori hanno continuato a giocare, accorgendosi del fuorigioco solo dopo che il pallone aveva oltrepassato la linea. Poi è chiaro che il peso psicologico dei due gol sarebbe stato diverso, ma questa è un’altra storia.