Rivaldo: un fenomeno, ma non per tutti!

La maglia numero 10, quella più ambita, più desiderata, quella che più fa sognare i tifosi, scatenando appalusi. Nel’immaginario collettivo è la maglia dei calciatori di maggior talento, ma anche di quelli destinati a non veder riconosciuto pienamente il proprio valore. Non sempre, ma spesso.

E’ il caso di Rivaldo, considerato da molti come uno dei più grandi campioni che abbiano mai calcato un campo di calcio, e da altri come un’emerita mezza cartuccia, arrivato in alto solo grazie ad una buona dose di fortuna.

In realtà il primo Rivaldo, quello che correva dietro ad una palla nel club brasiliano del Santa Cruz, era tutt’altro che un fenomeno e, complice anche un fisico debole e mingherlino, finiva spesso per scaldare la panchina. Una specie di palla al piede per i dirigenti che non sapevano proprio come liberarsi di quel peso morto.

Serie B: il Bologna torna in A dopo 3 anni

Ultima giornata del campionato di serie B che si chiude col botto. Per la precisione a spararlo ci pensa il Bologna, a cui basta un gol dopo 9 minuti per ritrovare la serie A. In questa giornata erano solo due le partite che avevano un senso, e cioè Bologna-Pisa e Lecce-Vicenza, dato che sia la prima promozione che gli ultimi 4 posti erano già matematicamente decisi.

Il Chievo invece con il punto ottenuto davanti al proprio pubblico riesce a chiudere il campionato alzando al cielo la coppa di serie B, dato che, in caso di sconfitta con contemporanea vittoria del Bologna, sarebbero stati gli emiliani a vincere il campionato per una miglior differenza reti negli scontri diretti.

Euro 2008: Francia e Adidas già campioni!

Chi vincerà l’Europeo? A saperlo in anticipo ci punteremmo sopra tutti i nostri risparmi, ma visto come si è conclusa l’ultima manifestazione, è quantomeno azzardato rischiare di ritrovarsi in mutande.

Qualcuno però, quando mancano ancora cinque giorni al fischio d’inizio, può già dire di aver vinto! E non stiamo parlando di quei calciatori che non speravano nella convocazione e si ritroveranno invece a dover difendere i colori della propria nazionale, ma degli sponsor, veri protagonisti della kermesse continentale.

La palma di azienda leader nel settore delle sponsorizzazioni spetta sicuramente all’Adidas, società tedesca che fattura 1,2 miliardi di euro all’anno, vestendo i calciatori. Per di più è partner ufficiale della Fifa e dell’Uefa e per Euro 2008 ha avuto anche una licenza per la fornitura dei palloni, i famosi Euro pass di cui si siamo occupati ieri. Il marchio Adidas sarà dunque onnipresente sui campi di Austria e Svizzera, a cominciare dalle maglie delle nazionali sponsorizzate (Germania, Francia, Spagna, Romania e Grecia) che però non avranno tutte lo stesso trattamento economico da parte dell’azienda tedesca.

Verso Euro 2008: Grecia

I campioni uscenti dell’impresa del 2004 si ripresentano alla kermesse europea come la prima squadra che, dopo aver vinto la coppa, si è dovuta sorbire il girone di qualificazione per poterla difendere. Infatti per la prima volta (negli Europei) la Fifa ha deciso che per ogni competizione internazionale, l’unica squadra che non dovrà disputare la qualificazione per il torneo è quella che lo ospita (in questo caso sono due).

Certo, non che i greci abbiano faticato più di tanto, avendo uno dei gironi più facili, ma nell’Europeo sarà molto più dura, dovendo affrontare il girone D con Spagna, Svezia e Russia, molto più competitivi di Malta, Ungheria, Moldavia, Bosnia e Norvegia. Del trionfo di 4 anni fa il ct tedesco Otto Rehhagel ha convocato solo 10 calciatori su 23, dato che molti erano abbastanza vecchietti (e molti lo sono adesso). Essi sono quei calciatori che hanno maggiore esperienza internazionale, avendo giocato nei campionati più competitivi d’Europa.

Gigi Riva: Rombo di Tuono!

Lo chiamavano Rombo di tuono per la potenza del piede sinistro, capace di tirare botte da 140 km/h. Grande Gigi Riva, anzi Gigirriva, come lo chiamavano nella sua terra d’adozione, in quella Sardegna dove non voleva andare e che diventò alla fine la sua seconda casa.

Da adolescente lo cercava l’Inter, squadra per la quale faceva il tifo, arrivando addirittura a convocarlo per il provino di rito, ma i dirigenti del Legnano preferirono dirottarlo verso Cagliari per 37 milioni di lire.

Il giovane Riva non avrebbe voluto trasferirsi in terra sarda. Ancora oggi ricorda quel viaggio verso Cagliari e la sensazione di finire in Africa. Ma il periodo di ambientamento durò lo spazio di un attimo e di lì a poco si ritrovò ad essere il beniamino del pubblico di casa, ammirato e amato da tutti. Quando il Cagliari giocava a Milano o a Torino cinque o seimila isolani scendevano dalla Svizzera, dalla Germania e dalla Francia per seguire le imprese di questo sardo d’adozione che ha fatto grande una squadra di provincia.

Il punto sul calciomercato dopo due settimane dalla fine del campionato

Il campionato è terminato due settimane fa, e subito sono scattati i primi colpi di mercato. Non c’era da meravigliarsi, visto che alcuni nomi, e già alcune firme, erano stati ufficializzati anche settimane prima del fischio finale dell’ultima giornata, e quindi molti manager erano già in procinto di organizzare la prossima stagione.

Finora ci siamo occupati delle trattative, dei nomi più o meno veri, delle indiscrezioni e delle favole raccontate per sviarci. Adesso, come faremo con cadenza bisettimanale, cerchiamo di fare il punto sulla situazione, e mettere in chiaro gli acquisti e le cessioni ufficiali, cioè quei colpi di mercato che hanno nero su bianco.

Euro 2008: le curiosità!

Sale la febbre-Europeo e su queste pagine non poteva mancare un capitolo dedicato alle curiosità che ruotano attorno all’evento calcistico continentale più importante dell’anno. Niente rose e risultati, né allenamenti e conferenze stampa e nemmeno amichevoli più o meno comode.

Oggi si parla di simboli e palloni, di biglietti e francobolli, con qualche sorpresa finale, che farà sorridere il lettore.

Cominciamo dal logo scelto per la manifestazione. I colori sono naturalmente quelli delle bandiere dei due paesi ospitanti, il bianco ed il rosso, mentre il verde presente sul pallone sta a simboleggiare il colore delle valli svizzere ed austriache. La particolare forma del simbolo, con i tre triangoli aperti alla base, rappresenta le Alpi.

La vendita della Roma? Forse tutta una bufala

Il sasso nello stagno lo ha lanciato due giorni fa il Messaggero, e sembra non avere tutti i torti: c’è il rischio che la vicenda della cessione dell’A.S. Roma al miliardario Soros sia tutta una montatura.

Il dubbio proviene da diversi indizi. Prima di tutto, una società così indebitata ha due modi per salvarsi, o l’ingresso di capitali nuovi (con la vendita) o il tentativo di far salire il prezzo delle proprie azioni. E siccome la cessione non è avvenuta, forse si è montata questa trattativa per far schizzare i titoli della società in borsa. Il secondo indizio è che è vero che l’avvocato Tacopina si era recato a Roma venerdì mattina, ma solo per affari che non c’entravano nulla con l’acquisto della società di calcio.

Euro 2008: il ritiro azzurro

Ad una settimana esatta dal via del torneo continentale, iniziano le processioni delle varie nazionali verso i ritiri scelti per preparare al meglio l’evento. Le sedi sono state scelte da mesi e nei luoghi adibiti a campi base sale la febbre-Europeo.

Curiosamente la scelta delle sedi è in perfetta parità: otto le nazionali che si alleneranno in Austria e altrettante in Svizzera. Quasi tutte le federazioni hanno deciso in base alla comodità di spostamento rispetto ai campi dove si giocheranno le gare. L’Italia invece, pur giocando le tre gare di qualificazione in Svizzera, ha scelto di alloggiare in Austria, a quasi 700 chilometri dagli stadi di Berna e Zurigo.

Ed allora andiamo alla scoperta dell’albergo messo a disposizione degli azzurri dal Governo della Bassa Carinzia. Le foto danno già l’idea del comfort e del lusso di cui saranno circondati giocatori e dirigenti durante il ritiro di Baden. Quello che vedete in alto è l’ingresso di Baden-Schloss Weikersdorf, un castello del 1200 ristrutturato di recente.