Verso Euro 2008: Grecia

di Redazione Commenta

I campioni uscenti dell’impresa del 2004 si ripresentano alla kermesse europea come la prima squadra che, dopo aver vinto la coppa, si è dovuta sorbire il girone di qualificazione per poterla difendere. Infatti per la prima volta (negli Europei) la Fifa ha deciso che per ogni competizione internazionale, l’unica squadra che non dovrà disputare la qualificazione per il torneo è quella che lo ospita (in questo caso sono due).

Certo, non che i greci abbiano faticato più di tanto, avendo uno dei gironi più facili, ma nell’Europeo sarà molto più dura, dovendo affrontare il girone D con Spagna, Svezia e Russia, molto più competitivi di Malta, Ungheria, Moldavia, Bosnia e Norvegia. Del trionfo di 4 anni fa il ct tedesco Otto Rehhagel ha convocato solo 10 calciatori su 23, dato che molti erano abbastanza vecchietti (e molti lo sono adesso). Essi sono quei calciatori che hanno maggiore esperienza internazionale, avendo giocato nei campionati più competitivi d’Europa.


I portieri convocati sono il titolare Nikopolidis, che a quasi 37 anni suonati si appresterà a difendere la porta della propria nazionale per la 81esima volta in gare ufficiali. A fargli da riserve ci saranno Chalkias e Tzorvas.

In difesa è stato fatto fuori l’unico calciatore in più portato nel pre-ritiro da Rehhagel, e cioè Sokratis Papastathopoulos. Tra questi ci sono molti nomi noti come l’ex difensore della Roma Traianos Dellas, e tanti calciatori che abbiamo visto giocare in Champions o in Uefa come Seitaridis dell’Atletico Madrid, Torrosidis e Patzatzoglou dell’Olympiakos, e poi ancora Kyrgiakos, Goumas, Spiropoulos, Antzas e Vyntra. Non ci sarà invece l’ex difensore dell’Inter e stella dell’Olympiakos Georgatos, che dopo 6 anni di militanza in nazionale ha deciso di ritirarsi e fare il presidente del Panachaiki.

A centrocampo troviamo un altro calciatore ex Inter, Karagounis, che sarà accompagnato da altri motorini come lui come Katsouranis, Giannakopoulos, Amanatidis, Basinas e Tziolis.
Ma è in attacco che la Grecia dà il meglio di sè. Infatti qui ci troviamo l’eroe di Portogallo 2004, Charisteas, autore dei gol decisivi per la sua Grecia, che tanto bene gli hanno portato per la sua carriera futura in Bundesliga. A fargli da spalla ci sarà una delle punte più pericolose del panorama internazionale, ancora abbastanza sconosciuta in Italia. Stiamo parlando di Georgios Samaras, attaccante del Celtic di Glasgow, già autore di 3 gol in 12 partite con la sua nazionale, a soli 23 anni.
A completare l’attacco ci saranno Lymberopoulos, Salpigidis e Gekas.

Non si può e non si deve sottovalutare la Grecia, dato che all’ultimo Europeo tutti la davano per spacciata (la sua vittoria all’inizio era quotata 100 a 1), e invece arrivò a vincerlo, ma certo è che con la concorrenza di Spagna e Svezia, difficilmente riuscirà ad avere la meglio. Ormai il gioco greco non è più una novità, si punta sull’imprevidibilità di un centrocampo molto rapido e sulle capocciate della torre centrale Charisteas, oltre che sui giganti difensivi come Dellas, pericolosissimi sui calci piazzati. L’esperienza internazionale a questi calciatori non manca, anche perchè il campionato greco ha sempre dei rappresentanti nelle fasi finali delle coppe di club. E non c’è nemmeno da sottovalutare un allenatore esperto come Otto Rehhagel, che ha portato i greci al trionfo di 4 anni fa, dopo aver allenato squadroni come il Bayern Monaco e il Borussia Dortmund. Non credo sarà un’altra sorpresa come nel 2004, ma meglio tenere gli occhi aperti.

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