Chi vincerà l’Europeo? A saperlo in anticipo ci punteremmo sopra tutti i nostri risparmi, ma visto come si è conclusa
l’ultima manifestazione, è quantomeno azzardato
rischiare di ritrovarsi in mutande.
Qualcuno però, quando mancano ancora cinque giorni al fischio d’inizio, può già dire di aver vinto! E non stiamo parlando di quei calciatori che non speravano nella convocazione e si ritroveranno invece a dover difendere i colori della propria nazionale, ma degli sponsor, veri protagonisti della kermesse continentale.
La palma di azienda leader nel settore delle sponsorizzazioni spetta sicuramente
all’Adidas, società tedesca che fattura
1,2 miliardi di euro all’anno, vestendo i calciatori. Per di più è partner ufficiale della Fifa e dell’Uefa e per Euro 2008 ha avuto anche una licenza
per la fornitura dei palloni, i famosi Euro pass
di cui si siamo occupati ieri. Il marchio Adidas sarà dunque onnipresente sui campi di Austria e Svizzera, a cominciare dalle maglie delle nazionali sponsorizzate
(Germania, Francia, Spagna, Romania e Grecia) che però non avranno tutte lo stesso trattamento economico da parte dell’azienda tedesca.
Curiosamente la spartizione della torta dei proventi dipende da fattori che hanno ben poco a che fare con il palmares delle varie compagini. E così capita che la Germania, vincitrice di tre Mondiali e di altrettanti Europei, riceva dal proprio sponsor tecnico “solo” undici milioni di euro, contro i tredici dati alla Francia, che ha conquistato un Mondiale e due Europei.
Questo perché a livello di club i francesi non hanno una squadra principe (come potrebbe essere il Bayern Monaco in Germania) e l’attenzione dei transalpini si concentra soprattutto sulle vicende della nazionale. La Francia dunque fa più mercato ed i milioni spesi rientrano più facilmente. Da questo punto di vista si può dire che la nazionale francese abbia vinto l’Europeo con largo anticipo rispetto alla data della finale, potendo contare su un totale di 37,5 milioni di euro provenienti dagli sponsor (non solo Adidas).
Seconda in questa particolare classifica è la Germania con 24,5 milioni, mentre l’Italia deve accontentarsi della medaglia di bronzo con 22 milioni, metà dei quali provenienti dalla sponsorizzazione della Puma (sponsor anche di Svizzera, Austria, Polonia e Repubblica Ceca).
Francia e Adidas, dunque, hanno già conquistato il titolo di Campioni d’Europa, dal punto di vista economico. Vedremo se alla fine della fiera la squadra a salire sul gradino più alto del podio indosserà le famose strisce o se Puma e Nike (Portogallo, Olanda, Russia, Croazia e Turchia) riusciranno a dimostrare che per vincere non basta essere i più ricchi o i più pagati.