Video Lazio – Sporting Lisbona 2-0

La Lazio vince contro lo Sporting Lisbona nella sesta ed ultima giornata della fase a gironi di Europa League e – grazie alla vittoria dello Zurigo sul Vaslui – si qualifica ai sedicesimi di finale. Inutile dire che i capitolini hanno approfittato della qualificazione già raggiunta dai portoghesi, scesi in quel di Roma senza particolari ambizioni.

Formazioni Lazio Sporting Lisbona: c’è Cissé, Klose riposa

 Stasera alle ore 19 la Lazio proverà l’assalto all’ Europa League, anche se passare il turno sarà davver difficile. Infatti la squadra di Reja ha gli stessi punti del Vaslui e in caso di arrivo in parità passerebbero i rumeni per gli scontri diretti. Non resta che vincere e sperare che lo Zurigo aiuti i biancocelesti, anche se Reja lascierà a riposo alcuni titolari.

In porta ci sarà Bizzarri mentre la difesa a quattro sarà composta da Cavanda, Diakité, Biava e Lulic arretrato al suo ruolo originale di terzino. Le aquile giocheranno con un 4-2-3-1 con in mediana Cana e Ledesma. Nel modulo l’unica punta sarà capitan Rocchi, supportato da Cissè che giocherà in linea con gli altri due trequartisti: Sculli e Hernanes. Non ci sarà Radu per un affaticamento e saranno tenuti a riposo Gonzales e Klose, con il tedesco pronto a entrare a gara in corso se fosse necessario

Tavolo della Pace: le dichiarazioni a caldo dei Presidenti

 Il tavolo della pace si è appena concluso dopo 4 ore e 36 minuti, ma nonostante fosse partito con buoni propositi sembra si sia risolto con il più classico dei nulla di fatto. E’ però un punto da cui partire, un primo incontro a cui sicuramente ne seguiranno altri, anche se le posizioni degli interpreti non sono cambiate come ha detto Diego Della Valle, il primo a rilasciare dichiarazioni all’ uscita della sede del CONI:

 Al tavolo della pace non è stato fatto nessun passo in avanti. Ognuno rimane sulle sue posizioni

Pochi istanti dopo è il presidente Petrucci a confermare il fallimento del Tavolo, che non ha portato a niente:

Devo essero onesto e sincero, non sono stati fatti passi avanti. Le scorie di Calciopoli restano scottanti, ognuno è rimasto sulle proprie posizioni. Mi auguro che mondo del calcio possa avviare quelle riforme che sarà poi mia cura portare all’attenzione del governo. C’è stata la buona volontà ma non si sono ottenuti risultati.Non è arrivato un risultato ma non è stato un fallimento e non accuserò i presidenti del calcio. E’ un tentativo non riuscito e basta.

Calciomercato: il Chelsea mette in vendita Fernando Torres

Una incredibile mossa di mercato potrebbe rivoluzionare la finestra di gennaio. Fernando Torres non ha per nulla soddisfatto il Chelsea e per questo verrà messo in vendita. E non solo sarà ceduto dopo appena un anno di militanza in Blues, ma sarà anche in saldo, visto che il prezzo fissato è di appena 24 milioni di euro.

El Nino, come era stato soprannominato ai tempi dell’Atletico Madrid, è sempre stato titolare nel Chelsea, ma ha segnato in un anno appena 3 gol, troppo pochi per un giocatore che guadagna 9 milioni di euro a stagione. Per questo Abramovich e Villas Boas hanno deciso di disfarsene.

Tavolo della pace iniziato sotto i migliori auspici

Il tavolo della pace è iniziato. Nove personalità importanti del calcio italiano si sono riunite per chiudere una volta per tutti la vicenda Calciopoli e per tentare di “salvare” il calcio italiano. I convenuti a questo importante incontro sono prima di tutti Andrea Agnelli, presidente della Juventus, che lo ha chiesto. Insieme a lui ci sono il presidente della Figc Abete, quello del Coni Petrucci, quello dell’Inter Moratti, del Napoli De Laurentiis, della Fiorentina Della Valle, il vice del Milan Galliani, il direttore generale della Figc Valentini ed il segretario generale del Coni Pagnozzi.

Calciomercato Milan: Tevez respinge il PSG, il City dice no ai rossoneri

Si fa sempre più intricato l’affare Tevez. Dopo che ieri avevamo rivelato che l’attaccante argentino era quasi rossonero, oggi arriva la smentita da parte della società, visto che le condizioni offerte dal Paris St. Germain sono molto migliori. A parte il grado di parentela che c’è tra gli sceicchi proprietari dei due club, i parigini offrono sicuramente più del Milan.

Se l’offerta di Galliani non si schioda dal prestito gratuito con diritto di riscatto a 24 milioni di euro, quella presentata da Leonardo si dice abbia toccato persino i 28 milioni subito, mentre l’offerta fatta al calciatore è più o meno la stessa, sui 5 milioni il Milan e sui 6 circa il PSG.

Formazioni Palermo-Siena: turnover per entrambi

 Alle 21 torna la Coppa Italia con l’ottavo di finale tra Palermo e Siena. Le due squadre devono riprendersi dalla sconfitta subita in campionato, anche se per questa sera sia Sannino che Mangia hanno deciso di fare un turnover in tutte le zone del campo. A Palermo la testa è già al derby di domenica con il Catania, mentre il Siena pensa alla partita di sabato contro il Milan.

4-4-1-1 per il Palermo, con Tzorvas tra i pali,  Aguirregaray, Cetto, Migliaccio e Mantovani con  Alvarez e Lores sugli esterni e MigliaccioBertolo coppia centrale. In avanti rientra Budan dopo l’ennesimo infortunio, supportato da Ilicic come trequartista. Vengono risparmiati Silvestre, Barreto e Miccoli non convocati, Pisano infortunato e Bacinovic non convocato per punizione dopo le proteste in seguito alla sostituzione di domenica.

Calciomercato: lo Shangai ufficializza Anelka e ora vuole anche Drogba

Lo Shangai Shenhua ha ufficializzato l’acquisto di Nicolas Anelka. Il calciatore francese, messo senza nemmeno troppa delicatezza dal Villas Boas alla porta, ha firmato ieri per il club cinese un biennale da circa 7 milioni di euro netti l’anno. L’attaccante arriverà gratis in Cina dopo che, pur di liberarsi del suo pesante ingaggio, il Chelsea si è dichiarato disponibile a cederlo a chiunque potesse pagargli lo stipendio. Ma ora i dirigenti dello Shangai non sembrano volersi accontentare e visto che sono rimasti così soddisfatti dell’accordo trovato con il Chelsea, potrebbero tentare di ingaggiare anche Didier Drogba.

Roma: DiBenedetto se ne va, anzi no

E’ stata un tira e molla continuo la giornata di ieri con voci che si inseguivano contrastanti tra Roma e gli Stati Uniti. La prima voce a circolare era quella delle imminenti dimissioni di Thomas DiBenedetto, il tycoon che avrebbe dovuto far diventare grande la Roma. Secondo le indiscrezioni circolate, il magnate americano non era affatto d’accordo con l’ingresso di altri due soci, voluti da Unicredit, che avrebbero ridotto il suo potere all’interno della cordata, e per questo si dice abbia minacciato di andarsene.

A breve giro di lancette è arrivata la smentita proprio da parte della banca, ma la vicenda non è finita qui. Non si è fatto in tempo a far circolare la smentita delle dimissioni da parte di DiBenedetto che subito ne sono spuntate altre, quelle di Michael Ruane e Richard D’Amore, due dei soci italo-americani che hanno acquisito la maggioranza delle azioni del club.

Lavezzi, arrestato il fratello

Arrivano brutte notizie dall’Argentina per Ezequiel Lavezzi, in un momento in cui il fantasista del Napoli avrebbe bisogno della massima concentrazione per trascinare i suoi verso le prime posizioni di classifica. A distoglierlo dal suo impegno in campo c’è la notizia dell’arresto del fratello Diego, trovato in possesso di un arma da fuoco, senza avere un regolare porto d’armi.