Serie B 20^ giornata: bene Livorno, Bari e Grosseto. Cade l’Empoli e impatta il Parma. Riscossa Avellino.

Albinoleffe-Livorno 0-1 63′ Pulzetti

Ascoli-Treviso 1-0 87′ Gaeta

Avellino-Modena 4-3 6′ Koman, 17′ e 42′ De Zerbi, 31′ Catellani, 48′ Biabiny, 65′ Longo, 68′ Sforzini

Bari-Salernitana 1-0 28′ Barreto

Cittadella-Frosinone 0-0

Grosseto-Ancona 2-1 11′ Turati, 56′ Pellicori, 60′ Freddi

Mantova-Piacenza 0-0

Sassuolo-Brescia rinviata a data da destinarsi dopo l’ultimo sopralluogo sul campo locale effettuato questa mattina

Triestina-Empoli 2-0 27′ Antonelli, 59′ Granoche

Vicenza-Parma 1-1 67′ Reginaldo, 75′ Sgrigna

Pisa-Rimini lunedì  20.45

Ligue 1: alla ripresa vince il freddo

Avevano aspettato tanto i tifosi francesi questa ripresa del campionato. 20 giorni di attesa per poi vedersi bloccare dal ghiaccio. Così tanta neve e ghiaccio da far rimandare 3 partite e condizionare molte altre. Non c’entra nulla il maltempo però con la brutta gara del Lione. I campioni di Francia giocano un pò come l’Inter ieri sera: una prima parte di gara un pò moscia (anche se erano andati in vantaggio dopo solo 7 minuti), un attacco costante che però non produce granché, e il buon gioco di squadra degli avversari del Lorient che non gli permette di raddoppiare.

Si conclude con l’ennesimo 1-1 che non mette a repentaglio il primato, ma fa avvicinare molto le inseguitrici. Nell’attesa di sapere come finirà Bordeaux-Psg, con i girondini che hanno l’opportunità di arrivare ad un punto dal Lione, è il Rennes l’unica squadra ad approfittare dello stop. La rete di Sow permette ai rossoneri di arrivare appena due lunghezze sotto la capolista, un risultato che fino a 3 mesi fa sembrava impensabile.

L’Inter frena, il Genoa sogna

Ha mantenuto la promessa Robert Acquafresca (se segno non esulto) ed ora spera che mister Mou non mantenga la sua (se gioca troppo bene lo lascio un altro a Cagliari). E lui ha giocato bene, ha segnato, non ha esultato ed ha regalato ai suoi un punto importante in chiave salvezza.

A dire il vero avrebbe potuto punire ancora la difesa nerazzurra, ma alla fine va bene così per lui, per il Cagliari, per chi sta disperatamente cercando di rosicchiare qualche punto alla capolista.

Con Adriano in recupero e Balotelli in punizione, lo Special One si è affidato ai colpi di Ibrahimovic e Cruz per scardinare la difesa sarda. Ed i due hanno avuto anche le loro belle occasioni per segnare il primo gol dell’anno a San Siro, ma alla fine del primo tempo il tabellino recitava ancora 0-0.

Che fine ha fatto Denilson?

Ve la ricordate quella giovane ala brasiliana tutto dribling e doppio passo che faceva impazzire i maggiori club europei sul finire degli anni ’90? Il suo nome completo era Denílson de Oliveira Araújo, ma da tutti era conosciuto meglio come Denilson. Era titolare nel suo Brasile campione del mondo del 1998, nonchè uno dei calciatori più costosi per l’epoca (il suo trasferimento al Real Betis costò 60 miliardi di vecchie lire). Erano in molti i club europei che lo seguivano, compresi alcuni italiani, ma la clausola rescissoria stabilita dal club di Siviglia era talmente alta che nessuno poteva pensare nemmeno di avvicinarla.

La sua esperienza in Spagna però fu pressocchè fallimentare. Da lui ci si aspettava trascinasse da solo la squadra, ma nonostante giocò quasi tutte le gare nelle due stagioni di militanza, segnò solo 5 gol e il Betis retrocesse. Quella brutta stagione significò l’inizio del suo pellegrinaggio in giro per il mondo, ma anche la sua caduta nell’oblìo.

Ancelotti – Spalletti, tra passato e futuro

Archiviate le festività natalizie, siamo pronti a rituffarci nel clima del campionato, ansiosi di rivedere quel pallone che rotola sul rettangolo verde, dopo tre settimane di chiacchiere.

E la giornata di domani ci propone subito una sfida dal sapore particolare, sebbene entrambe le formazioni siano ben lontane dalla testa della classifica e, per ora, dalle ambizioni-scudetto.

Ma in Roma-Milan assisteremo anche ad una sfida nella sfida, ovvero Spalletti contro Ancelotti, due dei tecnici più apprezzati (e a volte discussi) del calcio italiano. Per l’allenatore del Milan sarà l’ennesimo ritorno al passato, visti i suoi trascorsi in maglia giallorossa, con un occhio particolare anche a quello che potrebbe essere il suo futuro prossimo. Carletto finirà sulla panchina della Roma? Non lo sappiamo, ma ultimamente si è divertito parecchio a stuzzicare il tecnico toscano, invitandolo a farsi da parte per lasciargli il posto.

Toro, chi è il fantomatico Mister X?

La notizia circola da tempo nell’ambiente granata, ma finora l’unica certezza è la presenza di tre avvocati pronti a rappresentare un facoltoso cliente per l’acquisto del Torino calcio. Nessun nome, nessun volto, niente che possa far arrivare a lui. Ma facciamo un passo indietro.

La voce arriva a bomba sulle pagine dei giornali: c’è qualcuno pronto a presentare un’offerta irrinunciabile al proprietario del Torino per l’acquisto della società. A rivelarlo sono tre avvocati, che tracciano anche una specie di progetto per il futuro, mirando a restituire ai colori granata lo splendore di un tempo.

Si parla di 4-5 acquisti di valore per il prossimo anno, si parla di Coppa Uefa e della costruzione di uno stadio di proprietà. Parole che suonano dolci alle orecchie dei tifosi, ma che fanno imbestialire l’attuale patron, che non ha mai accennato ad una cessione. E, se non c’è chi vende, non c’è nemmeno chi compra… Ma allora che succede? E, soprattutto, chi questo uomo misterioso?

Benitez: “Ferguson è un bulletto”, polemiche anche su Domenech

Non si fa in tempo a ritornare a giocare che subito spuntano le prime polemiche tra allenatori. Il Liverpool in testa pare non andare a genio ad Alex Ferguson, il quale, senza mezzi termini, accusa la federazione calcio inglese di favorire la squadra di Rafa Benitez. Favori arbitrali in primis, e tante sviste che all’allenatore campione del mondo per club non vanno giù.

Non si fa attendere la risposta dell’allenatore spagnolo, che dice che l’atteggiamento di Ferguson ha un che di bullismo.

Mr. Ferguson sta “ammazzando” gli arbitri, critica i fischetti in ogni singola gara. Mi sono sorpreso di quanto detto da Fergie, ma forse è nervoso perché siamo in testa. Ma visto che è lui non è stato punito, solo lui può fare queste cose, tutti gli altri sarebbero stati multati.

In effetti il comportamento di Fergie (come lo chiamano simpaticamente in Inghilterra) da qualche mese a questa parte è decisamente sopra le righe. Prima se l’è presa con il Real Madrid per le scorrettezze nella vicenda Cristiano Ronaldo, ma poco dopo le ha ripetute lui identiche per accaparrarsi Berbatov. Poi le multe salate ai suoi calciatori, rei di essersi divertiti un pò troppo; le pressioni sulla Federazione sulle polemiche contro la nazionale inglese, ed infine questo, il continuo tartassare gli arbitri come costantemente fanno i calciatori in campo e lui o i suoi collaboratori nelle conferenza stampa. Ovviamente senza mai essere puniti. E a questo punto Benitez non ci sta più.

Fantacalcio: in crisi Udinese e Roma, si può approfittarne

Finalmente ritorna il Fantacalcio dopo 3 settimane di stop, e ritorna con molti calciatori guariti dagli infortuni e qualche novità. La prima sarà sicuramente vedere quanti saranno quelli che se la sentiranno di rischiare di schierare Beckham sin dalla prima giornata (il suo costo è di solo 9 Fantamilioni), ma anche altri nuovi arrivati. Bisognerà però fare attenzione anche agli infortuni e alle squalifiche.

La Roma senza Totti, si sa, non va al massimo, e contro il Milan rischia grosso. E’ vero che si gioca all’Olimpico, ma schierare calciatori giallorossi in questa domenica è una bella scommessa. Difficile anche la gara della Fiorentina senza una delle sue teste pensanti, Montolivo (squalificato), mentre la situazione più critica ce l’ha l’Udinese, che ha entrambi i suoi centrali di centrocampo squalificati, e dovrà reinventarsi mezzo reparto contro la Sampdoria.

Ribery è il migliore, ma non alla guida dei pullman

Non sembra essere un periodo fortunato per i giocatori al volante. Solo ieri vi abbiamo mostrato quello che resta della Ferrari di Cristiano Ronaldo, vittima di un incidente stradale che gli costerà parecchie migliaia di sterline in riparazioni (ammesso che uno come lui non preferisca ricomprare l’auto piuttosto che attendere il conto del carrozziere).

Oggi è il turno di Franck Ribery, autista improvvisato di pullman, ma non abbastanza accorto da evitare guai. Ma che ci faceva l’attaccante francese del Bayern Monaco alla guida di un autobus?

Stando a quanto raccontato dai presenti (tutta la squadra praticamente), Ribery avrebbe chiesto ed ottenuto di provare l’emozione di condurre il pullman della società. Non nelle vie trafficate del centro cittadino, ma nel piazzale dell’albergo che ospitava il ritiro del Bayern in quel di Dubai. Ebbene, dopo un paio di giri perfetti, pare che il calciatore non abbia preso le dovute misure, urtando alcuni cartelli di segnalazione, con conseguenti danni per la fiancata del pullman.

Napoli – Catania: lo stratega Zenga per arginare il Lavezzi-Hamsik show

Non c’è solo il big match in posticipo Roma-Milan tra le partite segnate in rosso sul calendario della 18esima giornata di Serie A. La penultima di un girone di andata che ha già incoronato l’Inter campione d’Inverno, sarà infatti l’occasione per gli amanti del calcio per gustarsi uno spettacolo – c’è da credere – entusiasmante come quello che andrà in scena allo Stadio San Paolo tra i padroni di casa del Napoli ed il Catania.

Sorpresa contro “sorpresona”, sfida tra un tecnico – Reja – che forse non ha inventato nulla di nuovo, ma sicuramente sa tirar fuori sempre il massimo dal materiale umano a propria disposizione, e un giovane allenatore rampante come Walter Zenga, profeta degli “schemi confusione” su palla inattiva ma soprattutto stratega capace di disegnare un Catania sempre diverso a seconda dell’avversario che andrà ad affrontare.