Serie A 18^ giornata: Juve e Napoli missione compiuta. Bene Lazio e Palermo, tonfo Fiorentina in casa

di Redazione 1

Genoa-Torino 3-0 (sabato 10/01 ore 18)
Inter-Cagliari 1-1 (sabato 10/01 ore 20.30)
Bologna-Chievo 1-1
Fiorentina-Lecce 1-2
Juventus-Siena 1-0
Napoli-Catania 1-0
Palermo-Atalanta 3-2
Reggina-Lazio 2-3
Udinese-Sampdoria 1-1
Roma-Milan ore 20.30


Genoa-Torino (giocata sabato): neppure l’assenza di Milito condiziona la marcia trionfale dei Grifoni che archiviano la pratica Toro rifilando agli uomini di Novellino tre gol. Sblocca Biava al 18′ con un colpo di testa vincente, nella ripresa prima Jankovic (3′) e poi Motta (40′) arrotondano il punteggio. Genoa in lotta per la Champions, Torino ancora in bambola e costretto al terzultimo posto in classifica.

Inter-Cagliari (giocata sabato): tocca ai sardi frenare la corsa solitaria verso lo scudetto dei nerazzurri che, a dirla tutta, rischiano seriamente di perdere l’incontro. Apre Acquafresca al 20′ della ripresa aprofittando di uno svarione della difesa di casa, Ibra – ben imbeccato da Crespo – pareggia 11′ dopo. Nel finale il Cagliari si divora tre nitide palle gol: per Muntari e compagni è, paradossalmente, un punto guadagnato.

Bologna-Chievo: dopo una prima fase giocata a centrocampo e nel corso della quale si appuntano siolo un paio di acuti rossoblu, è il Chievo a passare grazie ad una bella incornata di Pellissier (43′). Passano solo 2′ e Di Vaio pareggia trasformando il penalty concesso per fallo in area di Moro. Nella ripresa le due squadre puntano a coprirsi e costruiscono poco: da segnalare il rosso diretto a Mudingayi per un brutto fallo su Luciano (36′).

Fiorentina-Lecce: l’impresa di giornata è firmata dai salentini che riescono ad espugnare il Franchi e battere una Fiorentina sorniona per buona parte dell’incontro. Il vantaggio immediato di Giacomazzi (6′) viene vanificato dal colpo di testa vincente di Felipe Melo (24′). Bastano 4′ a Castillo per riportare in avanti gli ospiti. Nella ripresa, l’arrembaggio viola sbatte contro le mani di un Benussi in stato di grazia. Espulso Osvaldo (49′) per doppio giallo.

Juventus-Siena: metti un pallone fermo a trenta metri dalla porta avversaria e lascia che ad incaricarsi della battuta sia un certo Alessandro Del Piero. Il gol arriva di sicuro. Ai bianconeri, non certo brillanti come in altre occasioni, basta l’ennesima magia del capitano (31′) per avere la meglio di un Siena coriaceo e ben messo in campo. Il finale di partita è tutto di marca ospite ma Manninger si fa trovare pronto. Juve a -4 dall’Inter.

Napoli-Catania: prima di riuscire ad esultare, grazie all’acuto di Maggio che al 35′ della ripresa raccoglie un assist al bacio di Lavezzi, ai partenopei serve sciupare l’impossibile, incluso un rigore concesso per fallo di mano in area di Terlizzi e sbagliato da Hamsik. Encomiabile il pubblico di casa, capace di incitare i suoi per 90′. Il Catania continua ad impressionare per solidità e brillantezza, la sconfitta è tutt’altro che meritata.

Palermo-Atalanta: è Miccoli show per quasi tutta la prima frazione di gioco, prima che il piccolo folletto rosanero sia costretto a lasciare il campo per infortunio. Sua la rete del vantaggio (22′) e suo l’assist per il raddoppio di Bresciano (39′). Nella ripresa, esce uno spento Vieri e l’Atalanta comincia a giocare. Floccari accorcia (20′) e Ferreira Pinto pareggia (33′). Di Cavani (36′), servito alla grande da Liverani, il gol partita.

Reggina-Lazio: partita spettacolare che la Lazio affronta con un modulo spregiudicato a tre punte. Eppure sono i locali, Corradi al 4′ su rigore, a passare in vantaggio. Un super Pandev, doppietta per lui con marcature al 14′ e al 21′, ribalta il risultato in fretta approfittando di giocate da applausi dell’argentino Zarate. Nella ripresa tocca a Cozza, in gol al 18′, rimettere il punteggio in equilibrio. Nemmeno a dirlo, è ancora il macedone a regalare il successo ai compagni con un destro al volo (31′).

Udinese-Sampdoria: nel giorno del confronto tra fuoriclasse spettacolari, a deludere sono proprio Cassano, Quagliarella e Di Natale. Incontro agonisticamente valido tra due formazioni impaurite e attente a non scoprirsi. Nella ripresa le emozioni maggiori: il vantaggio blucerchiato porta la firma di Delvecchio che mette il pallone all’incrocio dei pali con una grande inzuccata (12′). Il pari udinese arriva al 17′: bravo Domizzi ad anticipare tutti ed insaccare sugli sviluppi di una mischia.

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