Cala il sipario sul calciomercato invernale 2014, con qualche colpo dell’ultima ora, ma nessun botto finale, come in molti si sarebbero aspettati. Ampiamente prevista la partenza di Hernanes da Roma, nonostante le dichiarazioni del patron Lotito, pronto a giurare fino alla fine che il brasiliano restasse in biancazzurro. Il brasiliano invece si trasferisce in quel di Milano, sponda Inter, alla ricerca – giura lui stesso – di una crescita dal punto di vista professionale.
Non solo la contestazione, ora ci si mettono anche le spie. Non c’è pace per la Roma che ora deve gestire una nuova grana. Secondo quanto trapela oggi, la società avrebbe presentato denuncia alla polizia postale per un’intercettazione telefonica illegale, avvenuta ieri a Trigoria tra il ds Sabatini e colui che gestisce i conti della società, Fenucci. Dall’intercettazione non è venuto fuori nulla di imbarazzante, men che meno di illecito, ma è certo che è una questione che può dar fastidio dato che svela alcuni piani societari.
Si è fatto un gran parlare nei giorni scorsi sul mercato della Roma, ma alla fine non si è concluso nulla. Molti discorsi sono aperti e potrebbero andare in porto nell’arco di una settimana. Sabatini in questi giorni è in Inghilterra dove ha intenzione di liberarsi di due ingaggi importanti che porterebbero tanti soldi nelle casse giallorosse, per poi avviare una serie di acquisti eccellenti. I due nomi in uscita sono quelli di Osvaldo e De Rossi.
Ranocchia non si muove, Guarin può andarsene se arriva una super offerta. Nemmeno il tempo di proferire queste parole e subito Massimo Moratti ha dovuto vagliare quella arrivata dall’Inghilterra. Il Tottenham ha infatti proposto 20 milioni di euro per il centrocampista ex Porto. Lui tra l’altro non ha mai nascosto di non voler restare a Milano tutta la vita, ma forse nessuno pensava che potesse andar via così presto.
In un colpo solo Pablo Daniel Osvaldo perde nazionale, Coppa Italia e Roma. L’ultima “osvaldata” di una lunga serie, gli insulti ad Andreazzoli con tanto di tweet in cui gli dà dell’incapace, hanno posto la parola fine alla sua avventura con la maglia giallorossa. E per adesso anche a quella azzurra. Prandelli, dopo un giorno di riflessione, ha messo davanti a tutto il suo codice etico, e nonostante Osvaldo fosse quasi titolare, ha deciso di lasciarlo fuori dalla Confederations Cup. Il futuro in nazionale rimane in bilico.
Aria di tempesta in casa Roma, all’indomani della finale di Coppa Italia consegnata ai cugini della Lazio. A provocare il malumore è stata la reazione esagerata di Osvaldo al fischio finale della gara, quando il campo sanciva la sconfitta dei giallorossi e l’esclusione dalle kermesse internazionali del prossimo anno. L’attaccante della Roma, lasciato in panchina fino al minuto numero 76 e gettato nella mischia solo quando la Roma era sotto di un gol, si è scagliato contro Aurelio Andreazzoli, insultandolo pesantemente.
Il Napoli è ormai una delle più belle realtà del calcio italiano e spera di confermarsi anche nel corso della prossima stagione, a prescindere dall’addio congiunto di Mazzarri e Cavani. E allora ecco pronta una campagna acquisti faraonica, con 50 milioni di euro messi a disposizione dalla proprietà per arrivare ai pezzi più pregiati del calciomercato. Quali? Il numero uno della folta lista è Stevan Jovetic, oggetto del desiderio di numerose squadre sia italiane che straniere (prima fra tutte la Juventus). Non si molla poi la pista che porta ad Osvaldo, mentre il nome nuovo è Ilicic, che dovrebbe lasciare Palermo dopo la retrocessione in B dei rosanero.
Edinson Cavani via da Napoli? A sentire il procuratore Claudio Anellucci, il Matador non avrebbe alcuna intenzione di lasciare la città del Vesuvio, pur volendo delle rassicurazioni sul futuro del club e sulla possibilità di vincere con la maglia azzurra. Il tormentone continua comunque ad occupare le prime pagine dei giornali ed è destinato a farla da padrone per gran parte dell’estate. Non si sa al momento se l’attaccante resterà o meno, ma intanto il Napoli comincia a pensare ad un sostituto, pur sapendo che il Matador non può essere rimpiazzato facilmente.
Ormai Osvaldo e la Roma vivono da separati in casa. Per anni molti giocatori hanno fatto registrare un’inversione di tendenza grazie al derby, ma nella prossima stracittadina l’italo-argentino non ci sarà. Si è beccato un inutile cartellino giallo contro il Palermo che gli costerà la squalifica. Una squalifica che mette ancor di più nei guai Andreazzoli, costretto ad affidarsi a Destro che non calca i campi da gioco da quasi 3 mesi.
Da idolo della curva a panchinaro. La stagione di Pablo Daniel Osvaldo si sta trasformando in un incubo e sembrano così lontani i tempi in cui esultava sotto la Sud. Anche oggi contro il Palermo è partito dalla panchina, salvo poi entrare in sostituzione di Tachtsidis ad inizio ripresa, quando per la Roma la frittata era già fatta. Lui soffre, incassa a denti stretti e sogna un futuro al Real Madrid, pur ammettendo di voler vincere qualcosa con la maglia giallorossa.
Uno Jo-Jo a Roma. Non è il titolo di un film comico ma quello che potrebbe accadere la prossima estate. Stevan Jovetic, stella della Fiorentina, potrebbe essere il prossimo colpo dei giallorossi, intenzionati così a puntare direttamente allo scudetto. Il montenegrino è seguito da mezza Europa, ma vuole rimanere in Italia e i giallorossi hanno in casa un giocatore che potrebbe far comodo a Montella: Osvaldo.
L’appetito vien mangiando e così capita che allenatori chiamati a vestire i panni del traghettatore si abituino facilmente all’atmosfera del rettangolo verde e chiedano di essere confermati per le stagioni successive. E’ il caso di Aurelio Andreazzoli, che ha accettato di raccogliere l’eredità di Zeman, pur sapendo che la società avrebbe fatto scelte diverse al termine della stagione.
L’addio ad Osvaldo era già scritto da tempo, bisognava solo capire quando concretizzarlo. Il momento giusto sembra la fine di questa stagione. L’attaccante italo-argentino è ormai stanco di un ambiente che non lo ama e non lo ha mai amato. Dopo una serie di sciocchezze commesse in passato (dall’espulsione ingenua in coppa Italia al litigio con Lamela), la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il rigore strappato a Totti contro la Sampdoria.
Anche se il campionato non è ancora finito, bisogna già costruire la squadra per la prossima stagione, e la dirigenza giallorossa vorrebbe che a far parte della rosa ci sia Marco Sau. Attaccante di 25 anni, una carriera passata tra Lega Pro e Serie B, quest’anno sta stupendo tutti a Cagliari dove, alla sua prima stagione in Serie A, ha già segnato 11 gol in 22 partite.