Totti, Trezeguet & Co.: i tiri più potenti nella storia del calcio

Una terribile sventola ha abbattuto la Vecchia Signora nell’anticipo della venticinquesima giornata di campionato. Ad assestarla è stato il piede di Francesco Totti, capace di colpire la palla ad una velocità superiore ai 100 chilometri orari (113 km/h per la precisione. Una vera e propria sassata che ha riportato alla mente imprese simili, messe a segno da campioni di ogni epoca, a partire da Ronald Koeman nei primi anni novanta.

Napoli scatenato: presentato Santana, ora si pensa al colpaccio

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Anche Mario Alberto Santana entra a far parte della rosa già molto competitiva del Napoli, stagione 2011/2012. Oggi il centrocampista è stato presentato insieme al terzo portiere, Colombo, in modo da far venire l’acquolina in bocca ai tifosi partenopei che si prevede possano fare incetta degli abbonamenti. Ma non è finita qui.

Insieme all’esterno viola, arrivato a parametro zero, quest’anno sono arrivati Rosati, Britos, Donadel, Dzemaili e soprattutto Inler, e così, dopo aver puntellato la difesa e rifatto il centrocampo, l’ultimo sforzo per una squadra da Champions De Laurentiis vorrebbe farlo in attacco. Sono molti i nomi che si fanno, alcuni dei quali vestono, o hanno vestito, il bianconero.

Bologna, arrivano Gillet e altri 4 colpi

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E’ ancora fresco nelle menti  della dirigenza del Bologna l’incredibile errore, che ha fatto perdere alle buste il portiere Emiliano Viviano, ma il presidente Guaraldi e i suoi collaboratori hanno deciso di non recriminare sul passato e stanno già muovendosi sul mercato per allestire una squadra competitiva. Si apre così il mercato rossoblu con l’arrivo di Gillet dal Bari, che prenderà il posto dell’ ex Viviano, per una cifra che si aggira intorno a 1,4 milioni.

Il secondo acquisto ormai ufficiale è lo svedese  svincolato dal Copenaghen Mikael Antonsson. Difensore centrale di 30 anni, alto quasi un metro e novanta che può adattarsi a giocare anche terzino dovrebbe arrivare per prendere il posto di Britos, ormai ad un passo dal Lione che è riuscito a convincere Guaraldi con la generosa offerta di 7 milioni. A completare il reparto difensivo arriva anche Cuadrado dall’Udinese e in comproprietà dal Chievo Cesare Rickler. Rimane viva l’intenzione di prendere in prestito dalla Juventus il danesino Frederik Sorensen, ma si saprà qualcosa in più solo nei prossimi giorni.

Roma, ma quando comincia il sogno americano?

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Sembrava il salvatore della patria. Quando Di Benedetto e soci hanno rilevato il pacchetto azionario della Roma, in molti speravano che la squadra giallorossa diventasse il Manchester City d’Italia. Non saranno sceicchi e, in quanto imprenditori, fanno investimenti oculati, ma comunque l’idea di riportare la Roma tra le big d’Europa faceva intendere un calciomercato con i fiocchi.

Ancora non si è aperta ufficialmente la finestra del mercato, ma ad oggi ogni sogno sembra ridimensionarsi. Molto di ciò che sarà la Roma di domani lo si capirà dalla scelta dell’allenatore. Si era parlato di grandi nomi. I primi che erano stati fatti erano Ancelotti e persino Mourinho e Guardiola. Ottenuto il no da loro, si è scesi di una tacca: Villas Boas, Wenger, Rudi Voeller, Deschamps. Adesso pare che nemmeno questi siano tanto intenzionati a trasferirsi nella Capitale, e così le ultime due scelte sono rimaste Rudi Garcia che, per ora, ha detto di preferire Lille, Zeman e Stefano Pioli. E pare proprio quest’ultimo quello con le più alte probabilità di firmare per i giallorossi.

Liga: al Barça basta un punto, campione di Spagna per il terzo anno consecutivo

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E sono 21 gli scudetti vinti dal Barcellona con quello che è arrivato ieri sera nel turno infrasettimanale. Uno scudetto scontato quasi sin dalla prima giornata di campionato, ma che fa impallidire i grandi club europei in quanto dimostra quanto sia forte questo club. Una rosa costruita in casa, con quasi tutti i talenti coltivati nella cantera che compongono un’ossatura vincente, dato che si tratta del terzo titolo nazionale consecutivo e del quinto negli ultimi 7 anni.

Con la vittoria del Real Madrid di martedì che aveva strapazzato 4-0 il Getafe (tripletta di Cristiano Ronaldo), i blancos avevano tentato di mettere pressione ai blaugrana, i quali però sapevano di avere lo scudetto in tasca. Bastava appena un punto contro il Levante, club che lotta per non retrocedere, ed il punto è arrivato grazie ad un gol di Keita nel primo tempo (poi pareggiato da Caicedo), e che manda i blaugrana a 92 punti (anche quest’anno è sfumato l’obiettivo dei 100 punti).

Liga: il Barcellona si ferma, il Real compie l’impresa, vittoria in 10 per 90 minuti

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Non capita tutti i giorni che il Barcellona lasci due punti per strada, e allora per non perdersi quest’occasione, il Real Madrid mette in campo tutte le energie e lo spirito di sacrificio che un po’ sono mancati quest’anno. L’inaspettato stop di sabato dei blaugrana in casa dello Sporting Gijon, squadra evidentemente indigesta a Guardiola visto che almeno una volta a stagione riesce a strappare qualche punto, dà al Real l’opportunità di riaprire il campionato.

Ma nella partita di domenica i madrileni si danno la zappa sui piedi da soli. Sono passati appena due minuti dal fischio d’inizio, che Casillas esce in modo spericolato dall’area e stende Callejon: rosso diretto. Ma Mourinho riesce a tenere unita la squadra, e negli occhi dei blancos compare una forza di volontà e uno spirito di sacrificio simili a quelle che si leggevano nei giocatori dell’Inter dello scorso anno. E così, nonostante l’inferiorità numerica per tutta la gara, non solo il Real vince (gol di Marcelo), ma disputa una delle migliori partite della stagione.

Liga: Messi tripletta, gli risponde Cristiano Ronaldo, la sfida più appassionante è tra di loro

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Dato ormai per scontato il successo nella Liga del Barcellona, che solo un meteorite potrebbe fermare (70 gol fatti ed 11 subiti in 22 giornate), le attenzioni degli amanti del calcio non si rivolgono più tanto al risultato finale della partita, ma alle prestazioni dei singoli, e cioè Lionel Messi da una parte, e Cristiano Ronaldo dall’altra. Le avversarie sono solo sparring partner.

Apre il weekend il Barça sotterrando l’Atletico Madrid 3-0 con tripletta della Pulce. Bella rivincita dopo che all’andata l’argentino aveva rischiato un brutto infortunio per un’entrataccia di Ujfalusi. Dall’altra parte Ronaldo era fermo al palo da quasi un mese, ma si rifa alla grande. Nel 4-1 al Real Sociedad va a segno due volte, raggiungendo l’incredibile cifra di 51 gol in 51 presenze nel campionato spagnolo. Considerando che non è nemmeno una punta, c’è da rimanere a bocca aperta.

Liga: Real sconfitto dall’Osasuna scivola a -7 dal Barcellona

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Non è bastato l’esordio nel Real di Adebayor. Nonostante ora Mourinho abbia l’attaccante richiesto, il gol continua ad essere un problema, e come sempre se non segna Cristiano Ronaldo non segna nessuno. E siccome non si può sempre sperare nella cattiva vena realizzativa degli avversari, ecco che si materializza l’1-0 con cui l’Osasuna consegna al Real Madrid la seconda sconfitta in campionato che probabilmente toglie alla squadra blanca ogni speranza di raggiungere il Barcellona.

Specialmente se Messi e compagni continuano a viaggiare di questo passo. Nella giornata di sabato infatti i blaugrana affrontavano l’unica squadra in grado di batterli nel girone d’andata, l’Hercules di Trezeguet, ma stavolta l’ex juventino non ha potuto nulla contro una squadra ben diversa da quella con la testa ancora alle vacanze di 5 mesi fa. La Pulce segna una doppietta nello 0-3 rifilato alla neopromossa che ora vede avvicinarsi pericolosamente lo spettro della B.

Trezeguet verso l’Inghilterra?

Ha 33 anni suonati, eppure continua ad essere uno degli attaccanti più ricercati del panorama calcistico internazionale. Parliamo di David Trezeguet, passato dalla Juventus all’Hercules alla fine della scorsa stagione

Liga: il Real ritrova Kakà, Pedro lancia il Barça

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Le big sono in emergenza, ma la musica in Spagna non cambia. L’emergenza del Barça è voluta, dato che manca la stella di prim’ordine, Messi, a cui sono stati concessi alcuni giorni di riposo dopo il volo transoceanico che l’ha visto tornare a casa per le vacanze. Ma non fa nulla perché se non c’è la Pulce c’è il suo vice, Pedro, altrettanto decisivo. L’ennesimo gioiello della cantera blaugrana mette a segno una doppietta contro il Levante e colpisce anche una traversa, segno che, a differenza di quasi tutte le big mondiali, il Barcellona non è dipendente dal suo uomo migliore, e così i blaugrana hanno la meglio su un volenteroso ma molto meno temibile Levante.

Lo stesso non si può dire del Real Madrid, evidentemente dipendente dalle giocate di Cristiano Ronaldo, la cui emergenza riguarda l’assenza probabilmente per 6 mesi di Higuain. E’ un gol del portoghese ad aprire le marcature, ed un altro a chiuderle. Nel mezzo la rete di Ozil. Ma a far notizia è il ritorno di Kakà in maglia blanca dopo quasi 8 mesi di assenza (se si escludono le partite del Mondiale), nell’ultimo quarto d’ora. A dir la verità la mossa di Mourinho appare azzardata visto che lo fa entrare al posto di Benzema, facendogli fare la prima punta ed arretrando così il baricentro che porta inevitabilmente al gol avversario. Poco male, il Real vincerà 2-3 e rimane a due lunghezze dal Barça.

Liga: il Barça ci ha preso gusto, 5-0 al Real Sociedad

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Cambia il “Real”, non il risultato. Al Real più povero, il Sociedad, il Barcellona rifila altri 5 gol, come a dire che qualsiasi sia l’avversario, i blaugrana sono sempre superiori. Dopo 15 partite la squadra di Guardiola sale così a 46 gol fatti, una valanga che lascia perplessi, visto che c’è da chiedersi cosa facciano le difese avversarie.

Quando poi la partita si mette bene dall’inizio non c’è storia. Il trucco dei blaugrana è proprio qui, segnare subito e giocare negli spazi. David Villa sblocca il risultato dopo appena 8 minuti costringendo il Real Sociedad ad uscire dalla propria area, e lì Messi (doppietta per lui) e compagni ci vanno a nozze. Finirà 5-0, in modo da annullare la vittoria di due ore prima dell’altro Real, quello di Madrid.

Liga: super-Barça 5-0 al Siviglia, contro il Real Trezeguet non basta

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Aveva già spaventato le big Trezeguet, che con un suo gol aveva permesso all’Hercules di battere il Barcellona nella seconda giornata di campionato. E ci riprova anche stavolta, andando in gol dopo appena tre minuti contro il Real Madrid. Ma non siamo alle prime giornate, la cura-Mourinho funziona, e soprattutto il Real ha dalla sua un Cristiano Ronaldo in formato pallone d’oro. Da un suo tiro scaturisce il pareggio di Di Maria che insacca la respinta del portiere mentre sono del portoghese sia la rete del sorpasso che l’1-3 finale.

A questo show non poteva non rispondere Messi, e così è stato. Il Siviglia è ben lontano dalle prestazioni degli anni passati, e si nota subito quando una respinta errata di Varas permette alla Pulce di portare in vantaggio i suoi dopo appena 4 minuti. Alla fine Messi e Villa metteranno a segno una doppietta a testa, di Dani Alves la rete che completa il 5-0.