Comproprietà: Viviano all’Inter per un errore tecnico

di Redazione 2

Foto: AP/LaPresse

Oggi alle 11 si sono aperte le buste per decidere sulle comproprietà su cui non si era trovato un accordo fino a ieri. Tra le più spinose c’era sicuramente quella di Viviano, e non ha deluso le attese, visto che ha comportato un colpo di scena da comiche. Il cartellino, a metà tra Bologna e Inter, sarebbe dovuto essere riscattato dai felsinei, visto che l’Inter non aveva bisogno di un portiere ed invece aveva bisogno di liquidità.

Ma in mattinata, per errore, il dirigente bolognese che doveva compilare il modulo ufficiale ha sbagliato ad inserire la cifra, scrivendo la metà di quanto la società aveva intenzione di pagare. Conclusione: Viviano finisce all’Inter, in cui però difficilmente giocherà nella prossima stagione.

Ma un altro colpo di scena è avvenuto questa mattina, con il Parma che ha deciso di riscattare la metà del cartellino di Palladino in mano alla Juve, senza che le buste venissero depositate. Altro caso spinoso, quello di D’Agostino, a metà tra Udinese e Fiorentina che fino ad un anno fa litigavano su chi dovesse schierarlo, mentre quest’anno sembrano non volerne sentire parlare di lui. Alla fine i viola hanno presentato un’offerta irrisoria così alla fine D’Agostino è stato riscattato dai friulani, i quali a loro volta lo cederanno, non si sa se in prestito o definitivamente, a qualche altro club, forse al Parma.

Tra le altre comproprietà, Ekdal torna alla Juve (1,3 milioni offerti contro 1 del Bologna), Cacia, riscattato dal Lecce contro il Piacenza, Munari, che dal Lecce torna al Palermo e Mannini torna al Napoli a costo zero

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