Il calciomercato della Juventus prosegue a vele spiegate alla ricerca di un top player che possa garantire soddisfazioni “europee” nel corso della prossima stagione. Intanto, però, continuano ad arrivare richieste per i pezzi da novanta della Vecchia Signora, primi fra tutti Vidal e Pogba (per il francese c’è un’offerta di 18 milioni targata Arsenal). Ebbene, i due centrocampisti non verranno sacrificati in nome del vile denaro e resteranno a disposizione di Conte.
Rafa Benitez tenta una nuova avventura nel campionato italiano, dopo il fallimento del periodo milanese, quando l’Inter – ormai sazia ed orfana di Mourinho – non gli permise di dimostrare il proprio valore. A scommettere sulle capacità del tecnico spagnolo è il Napoli, che lo ha fortemente voluto dopo l’addio di Mazzarri. Il fresco vincitore dell’Europa League ha accettato di buon grado di sposare il progetto azzurro ed ora è pronto a vincere.
Antonio Conte sembra voler modificare per la terza volta il suo modulo alla Juve. Dopo aver iniziato con il tradizionale 4-2-4 ed essersi stabilizzato sul 3-5-2, ecco che ora ritorna alla difesa a 4 ma con un modulo diverso, il 4-2-3-1. Per intenderci, il modulo di Mourinho al Real Madrid che ha talmente fatto scuola che entrambe le squadre che sono arrivate nella finale di Champions League lo adottavano. Rispetto a quello attuale sarà una vera e propria rivoluzione. Vediamo cosa cambia.
In un colpo solo Pablo Daniel Osvaldo perde nazionale, Coppa Italia e Roma. L’ultima “osvaldata” di una lunga serie, gli insulti ad Andreazzoli con tanto di tweet in cui gli dà dell’incapace, hanno posto la parola fine alla sua avventura con la maglia giallorossa. E per adesso anche a quella azzurra. Prandelli, dopo un giorno di riflessione, ha messo davanti a tutto il suo codice etico, e nonostante Osvaldo fosse quasi titolare, ha deciso di lasciarlo fuori dalla Confederations Cup. Il futuro in nazionale rimane in bilico.
La prima parte della telenovela estiva del calciomercato sta per andare in soffitta. Come dimostrano oggi le prime pagine dei giornali sportivi, tutti gli allenatori stanno trovando la loro collocazione. Ieri sera è stato annunciato ufficialmente Benitez al Napoli, così manca soltanto un allenatore ancora in ballo: Allegri. Secondo i principali giornali però questa telenovela dovrebbe terminare entro 48 ore, l’ultimatum che la Roma ha dato al tecnico per lasciare il Milan.
La finale di Coppa Italia ha scritto la parola fine sulla stagione 2012-2013. Ma il calcio non va in vacanza, almeno per quanto riguarda un mercato che si annuncia più movimentato che mai. In casa Lazio non si parla ancora di grandi acquisti, ma qualche pezzo pregiato della rosa potrebbe lasciare la Capitale di qui a qualche settimana. Il primo nome della lista è quello di Federico Marchetti, baluardo insuperabile della difesa biancazzurra.
Aria di tempesta in casa Roma, all’indomani della finale di Coppa Italia consegnata ai cugini della Lazio. A provocare il malumore è stata la reazione esagerata di Osvaldo al fischio finale della gara, quando il campo sanciva la sconfitta dei giallorossi e l’esclusione dalle kermesse internazionali del prossimo anno. L’attaccante della Roma, lasciato in panchina fino al minuto numero 76 e gettato nella mischia solo quando la Roma era sotto di un gol, si è scagliato contro Aurelio Andreazzoli, insultandolo pesantemente.
Il mercato del Milan è diviso tra passato e futuro. Il futuro potrebbero essere i nomi che si fanno insistentemente in queste ore, ovvero Zaza, Ilicic e Cerci; il passato potrebbe essere rappresentato da due campioni che hanno lasciato un pezzo di cuore a Milano, e cioè Ibrahimovic e Pato.
Walter Mazzarri ha intenzione di rivoluzionare l’Inter. E dopotutto, visto il fallimento di quest’anno e l’assenza delle coppe nella prossima stagione, questa è l’occasione migliore per ripartire da zero. Cinque gli acquisti già portati a termine, Laxalt, Campagnaro, Botta, Andreolli e Icardi; altri 5 quelli richiesti dal tecnico: Isla, Zuniga, Basta e Behrami più un attaccante ancora non dichiarato. Di quelli richiesti probabilmente non arriveranno tutti, ma Isla e Basta sono alternativi, mentre Behrami potrebbe giocarsela con Nainggolan. Ma per 10 giocatori che arrivano, saranno molti di più quelli che se ne andranno.
È un tripudio biancazzurro quello che si legge oggi sulle prime pagine dei giornali sportivi italiani. A parte due eccezioni, quella della Gazzetta dello Sport che dà la precedenza alla vittoria del Giro d’Italia di Nibali e quella de il Romanista che apre invece con una Roma in ginocchio con una grande necessità di essere rifondata. Per il resto si festeggia la Lazio con titoloni da “Delirio Lazio” a “Felicità Lazio”, fino ad “Apoteosi Lazio”.
Saranno Livorno e Empoli a giocarsi l’ultimo posto utile nella Serie A 2013-2014. Gli amaranto hanno pareggiato 1-1 contro il Brescia nella semifinale di ritorno e in virtù della miglior posizione in classifica passano alla finale. L’Empoli ha invece travolto per 4-1 il Novara: anche in questo caso sarebbe bastato un pareggio ai padroni di casa. La certezza è che il prossimo anno si giocherà ancora un derby toscano: mercoledì l’andata, domenica il ritorno per decidere chi tra Livorno e Empoli tornerà nella massima serie.
Ultimo atto della stagione per le squadre italiane, con Roma e Lazio impegnate nella finalissima di Coppa Italia. Il trofeo finisce nella bacheca dei biancazzurri, che oltre alla soddisfazione per la conquista del “portaombrelli”, si regalano l’accesso all’Europa League, condannando i cugini ad un altro anno senza competizioni internazionali.
Il Monaco fa le cose in grande e si appresta a diventare una delle regine di Francia (se non d’Europa), assicurandosi uno degli attaccanti più prolifici del calcio moderno. Lui è Radamel Falcao, corteggiato da gran parte dei club europei a suon di milioni. A spuntarla sulla concorrenza è il Monaco, squadra appena tornata nella massima divisione francese e pronta a riconquistare un posto tra le grandi.
È stato di parola il brasiliano Neymar. Aveva affermato che, dopo l’ok del Santos ad entrambe le offerte di Barcellona e Real Madrid, ci avrebbe pensato tutta la notte e poi avrebbe annunciato in quale dei due club sarebbe andato a giocare. Trascorsa la nottata, ecco la decisione: sarà Barcellona. Con questa scelta l’attaccante verdeoro ha anche mantenuto una seconda promessa, ovvero che non sarebbe andato da chi lo pagava di più ma da chi lo ispirava.