Amichevoli: una Roma distratta ne becca tre dal Valencia

Ormai la preparazione non è più una scusa, visto che tra due settimane comincia il campionato e tra nemmeno una c’è l’importante partita contro lo Slovan, e così la debacle in casa del Valencia la si può spiegare solo per un difetto di concentrazione. Sembra giustificarsi così Luis Enrique nel dopo-partita, quando parla di “errori da bambini” sui primi due gol subiti in amichevole dalla Roma che sembra ancora una cantiere aperto.

Nella difficile trasferta del Mestalla nessuno si aspettava di vedere una squadra scintillante, visti i tanti cambi in campo e in panchina, ma nemmeno una sconfitta così pesante. I giallorossi avevano a disposizione tutti gli effettivi tranne Lamela che sta dando spettacolo nel Mondiale di categoria, e De Rossi che ha appena giocato in nazionale. E così gli occhi sono puntati tutti su Bojan.

Nilmar, messaggi d’amore alla Roma

Lavori in corso in casa Roma, dove si cerca di dare un nuovo volto alla squadra secondo le direttive di Luis Enrique. Il reparto maggiormente interessato dal discorso mercato è l’attacco, orfano di Vucinic e Menez e probabilmente privato di qui a qualche giorno anche di Marco Borriello. Due gli obiettivi del club giallorosso, vale a dire Pablo Daniel Osvaldo dell’Espanyol e Nilmar del Villareal. Il primo è sembra essere vicino ai capitolini, ma è il secondo a lanciare messaggi d’amore alla Roma, nella speranza di arrivare all’ombra del Cupolone:

So che Roma e il Villarreal stanno trattando. Sarei felicissimo di venire a giocare nella Capitale. Roma è una grande piazza e troverei giocatori del calibro di Francesco Totti e Daniele De Rossi.

Barcellona – Fabregas, manca solo l’annuncio

Tanto tuonò che infine piovve. Il Barcellona cerca da anni di riportare a casa il talentuoso centrocampista Cesc Fabregas, ceduto all’Arsenal non senza rimpianti nel 2003, prima ancora di debuttare in prima squadra. Ebbene, i blaugrana sono riusciti finalmente nell’impresa ed ora il campione d’Europa e del mondo potrà finalmente indossare la maglia del club per cui tifava da bambino.

Ne sono certi i quotidiani spagnoli ed i tabloid inglesi, che ipotizzano presentazione e debutto sin dalla prossima domenica, quando il Barcellona incontrerà il Real Madrid per la Supercoppa spagnola. qualcuno potrebbe pensare alla solita bufala estiva, ma a confermare la trattativa andata in porto sono i nuovi compagni di Fabregas, i quali si sono letteralmente scatenati sui social network nel dare il benvenuto al centrocampista.

Lazio, nel segno di Cissè

 La Lazio incorona nella presentazione ufficiale di ieri allo stadio Olimpico il suo nuovo re. E’ Djibril Cissè che per i suoi trent’anni (compiuti oggi) si è regalato una calda accoglienza da parte di tutto lo stadio nell’amichevole Lazio-Real Sociedad tenutasi ieri sera. Cigliegina sulla torta è stato il gol dopo appena quattro minuti, segnato di testa anticipando un difensore spagnolo che ha fatto esplodere tutto lo stadio e ha riempito di felicità il francese:

È stato magnifico segnare all’Olimpico, davanti ai miei nuovi tifosi. Siamo una grande squadra, faremo una grande stagione

L partita è terminata per 2-0 grazie alla rete nel secondo tempo di Sculli ma la Lazio, a parte Cissè, non ha entusiasmato nonostante  la squadra sembri comunque pronta per il preliminare contro il Rabotnicki che ci sarà tra sette giorni. Al termine della partita l’allenatore Edy Reja ha rilasciato un’ intervista, soffermandosi anche sui fischi ricevuti da una parte della tifoseria durante la presentazione.

Serie A 2011/2012: conosciamo la Fiorentina

Il mercato della Fiorentina è uno dei più difficili da valutare perché se fino ad ora, ad una ventina di giorni dalla chiusura, è cambiato poco o nulla, è previsto che nelle ultime due settimane (e specialmente negli ultimi giorni) possa essere messa in atto una vera e propria rivoluzione.

Ma valutando quanto fatto finora, vediamo che di arrivi ce ne sono stati ben pochi ma di un discreto livello come Lazzari e Munari, mentre sono partiti calciatori importanti, primo fra tutti Frey, insieme a Santana, Mutu, Donadel, D’Agostino e Comotto. Ma, come detto, è il mercato dei prossimi giorni quello più caldo, il quale vedrà partire quasi sicuramente Montolivo, Cerci, Vargas e Gilardino, ma vedrà arrivare Kharja (sicuro al 99%), un attaccante, probabilmente Maxi Lopez, e chissà, magari anche il sogno Cassano.

Drogba alla Roma, quanto c’è di vero?

Calmiamo subito gli animi dei tifosi giallorossi che, dopo qualche buon colpo di mercato (Bojan, Lamela e Stekelenburg), ora chiedono il cosiddetto “botto” in chiusura. La voce che è circolata su Drogba alla Roma nelle ultime 24 ore è puramente indiziaria, cioè se ne è parlato soltanto valutando i tanti indizi che si sono susseguiti, e non perché qualche dirigente si sia lasciato sfuggire qualcosa.

Ma quali sono questi indizi? Prima di tutto la presenza di Sabatini sugli spalti durante l’ultima amichevole della Costa d’Avorio (con Drogba ovviamente in gol). Certo, sarebbe potuto essere lì per osservare qualsiasi altro giocatore, ma si sa che la Roma cerca un attaccante, vista la quasi scontata partenza di Borriello.

Genoa-super sul mercato: vicini Gilardino e Pandev

Dopo settimane di attesa e di mosse studiate dettagliatamente, Preziosi sembra aver deciso di accelerare ed entro una decina di giorni dovrebbe portare a Genova due pezzi da novanta. Il primo, quello che più fa sognare i tifosi, è Alberto Gilardino.

L’ex punta del Milan infatti non fa mistero di voler lasciare Firenze, ma Corvino, che si è sempre mostrato refrattario a qualsiasi offerta, pare sia stato convinto dall’ultima di Preziosi: 11 milioni più Kharja. Il ds viola sa bene che sarà difficile trattenere Gilardino ora che la squadra sembra ben lontana dalle posizioni europee, e così ecco che si è guardato subito in giro, alla ricerca di un sostituto.

La Liga spagnola in sciopero: saltano le prime due giornate?

Il mondo dello sport mondiale è in fermento ed i supporter di mezzo mondo rischiano di vedersi privati del loro amato giocattolo per qualche tempo. Non bastava il lockout nel basket Nba, né la minaccia di sciopero dei calciatori italiani in guerra aperta con la Lega per il contratto collettivo. Ora ci si mette anche il calcio spagnolo a minacciare la serrata ed a spaventare i milioni di tifosi che seguono la Liga ogni domenica. Il rischio è concreto, come spiega il presidente dell’Assocalciatori spagnola Luis Rubiales:

I calciatori sono uniti e hanno deciso di dire basta. I calciatori di A e B hanno deciso in maniera responsabile, ferma e unanime di proclamare uno sciopero per le prime due giornate dei rispettivi campionati. Non ci sarà Liga né Liga Adelante finché non verrà firmato il nuovo contratto collettivo.

Mutu radiato dalla nazionale dopo una notte brava

Adrian Mutu ne ha combinata un’altra delle sue e questa volta la bravata gli costerà davvero cara. Il fattaccio risale alla vigilia dell’amichevole tra la Romania e San Marino, quando l’attaccante del Cesena era in ritiro con la sua squadra. Ma mentre i compagni soggiornavano in albergo e si riposavano in visto della gara, il numero 10 se la spassava in un locale fino a notte fonda, per rientrare poi in stato alterato dall’alcol.

Di qui la decisione del ct Victor Piturca di escluderlo dalla rosa a tempo indeterminato, il che significa che Adrian Mutu non vestirà mai più la casacca della sua nazionale. L’allenatore dei romeni ha spiegato così la decisione:

E’ un peccato, ma le regole sono rigide e loro le conoscevano.

Scudetto 2006: John Elkann risponde a Moratti

Il campionato non è ancora partito, ma la rivalità tra Juventus ed Inter infiamma l’estate italiana ancor più della vigilia di un derby. Il motivo del contendere – manco a dirlo – è lo scudetto 2006, vinto sul campo dai bianconeri ed assegnato d’ufficio all’Inter. La querelle Agnelli-Moratti continua a scaldare le nostre giornate, mentre anche altri protagonisti si aggiungono sull’uno o sull’altro fronte, come ha fatto oggi John Elkann, presidente della Fiat.

Nei giorni scorsi il presidente della Juventus aveva ribadito la volontà di rivolgersi alla giustizia ordinaria per veder riconosciuti i propri diritti. Moratti, dal canto suo, invitava Agnelli a concedersi un periodo di vacanza, come a dire “rilassati”. La risposta non si è fatta attendere ma è arrivata da un altro rampollo della famiglia Agnelli, John Elkann appunto:

La Juve è sempre stata molto coerente nel chiedere parità di trattamento, senza entrare nel merito della decisione. Noto disagio e consigli da parte di altri e questo fa supporre che qualcosa da nascondere c’è.