Mourinho attacca, Cobolli Gigli non capisce

E’ in Italia da diversi mesi, ma forse solo in questi giorni si è reso conto di cosa significhi essere l’allenatore della squadra prima in classifica, quella che negli ultimi anni, per un motivo o per l’altro, ha finito per prendere il posto della Juventus, diventando la più odiata d’Italia.

Eh già, caro Mourinho, i primati si pagano in termini di visibilità ed è scontato che ogni “piccolo favore” o, se preferisci, errore arbitrale venga ingigantito, lasciando dubbi sull’onestà di chi dovrebbe garantire la massima imparzialità sul campo di gioco. Le vicende delle ultime settimane (falli di mano, squalifiche mancate, fuorigioco vari e rigori generosi) sono sotto gli occhi di tutti e non si può certo dire che l’Inter sia finita gratuitamente nell’occhio del ciclone, ma lo Special One non ci sta e cerca di spostare l’attenzione su altri particolari, pur di riportare tranquillità intorno alla sua squadra:

A me non piace la prostituzione intellettuale, a me piace l’onestà intellettuale. Negli ultimi due giorni non si è parlato della Roma che ha grandissimi giocatori, ma che finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato del Milan che ha 11 punti meno di noi e chiuderà la stagione con zero titoli. Non si è parlato della Juve che ha conquistato tanti punti con errori arbitrali.

Spot Nike: Ronaldo assolto per il gol capolavoro

Immagina di chiedere a Dio di diventare il più forte calciatore del mondo.. e Dio t’ascolta. Ricordate la frase che accompagnva uno spot della Nike di qualche anno fa? Beh, forse le parole non vi sono rimaste impresse più di tanto, ma siamo certi che ricordete alla perfezione le immagini di quella pubblicità.

Il protagonista era Ronaldo (il Fenomeno, tanto per distinguerlo dal Pallone d’Oro in carica), che allora giocava con la maglia del Barcellona ed ancora godeva di ottima salute.

Le immagini mostravano il gol del brasiliano al Santiago de Compostela, uno dei gol più spettacolari della sua carriera, sebbene ne abbia segnati a centinaia di pregevole fattura. Un Ronaldo in stile Maradona, che dribbla numerosi avversari prima di presentarsi di fronte al portiere, infilandolo impietosamente. Un gol da spellarsi le mani per gli applausi, eppure per quella rete il Fenomeno è stato addirittura denunciato. Volete conoscere l’intera storia e magari anche rivedere le immagini del gol capolavoro?

Bundesliga: in vetta si va a rilento, Herta di nuovo in testa, ma probabilmente per poco

Domenica sera si affrontavano il terzo ed il quarto attacco della Bundesliga, Bayern Monaco e Werder Brema, due corazzate costruite per spaccare il mondo. Ci si aspettava spettacolo e gol, ma arriva uno squallido 0-0 con un paio di tiri in porta per tutta la partita e la consapevolezza che la stagione sarà più deludente del previsto.

Certo, mancando Luca Toni al Bayern manca l’attacco. Klose è sempre il solito, o distruttivo o inesistente, Podolski come sempre a mezzo servizio, e se non c’è Ribery che inventa qualcosa la casella dei gol non si schioda dallo zero. Peggio ancora il Werder, in 10 uomini per il rosso diretto a Naldo dopo solo 15 minuti, decide di chiudersi a riccio per tutta la gara e forse alla fine il pari va anche bene. Tanto ormai questo campionato per Diego e compagni non vale più tanto (la Champions è impossibile da raggiungere e la zona Uefa è a 8 punti con 6 squadre di mezzo). I bavaresi invece scivolano mestamente al quinto posto a causa del fatto che non vincono dal 2008, e la loro unica fortuna è che lì davanti non hanno molta voglia di correre.

Beckham, trovato accordo con i Galaxy

Ormai è fatta, Beckham resterà un calciatore del Milan. Sulle pagine di Repubblica di questa mattina l’annuncio ufficioso, che diventerà ufficiale venerdì prossimo, quando verrà messo per iscritto. L’accordo tra

Fantacalcio: Catania e Roma fanno mezza top 11

La 26^ giornata del Fantacalcio ha portato un ritorno delle doppiette e dei gol degli attaccanti, ma ancora i punteggi non sono lievitati. Il punteggio massimo della Gazzetta infatti è stato 94, probabilmente perché dovuto al fatto che Balotelli non avrebbe nemmeno dovuto giocare, e quindi saranno in pochi quelli che l’hanno schierato, ed inoltre gli altri gol sono arrivati da calciatori non molto gettonati.

Sono molte le new entries di questa giornata, quattro con l’interista, ed inoltre, doppiettisti a parte, i punteggi dei singoli calciatori sono stati piuttosto bassi, colpa anche dei molti cartellini volati soprattutto domenica. Come prevedibile è il Catania a fare la figura migliore di giornata, con tre suoi rappresentanti nella top 11, mentre al contrario si è verificato una sorta di record, e cioè lo zero in pagella per Amelia, che ha preso 4 come votazione, ma altrettante reti in partita.

Pelè, una pensione da 1000 euro al mese!

E’ stato uno dei giocatori più forti del mondo, per qualcuno addirittura il migliore che abbia mai calcato l’erba verde di un rettangolo di calcio, eppure, a quanto ci dicono i giornali di stamattina, è “costretto” a vivere con una pensione di 1000 euro al mese.

Verrebbe da dire “povero Pelè!”, se non fosse lui stesso a rivelarci che l’assegno di anzianità versatogli mensilmente dall’Inss (l’ente pensionistico equivalente al nostro inps) gli serve solo per arrotondare un capitale di per sé consistente:

Posso dire che i miei nipoti, se sapranno amministrare il patrimonio che ho accumulato, non avranno bisogno di lavorare.

Liga: il Barça cade ancora e il Real è a solo -4

Raul non si ferma, il Real nemmeno, soprattutto ora che il Barcellona si è sgonfiato. Si riapre incredibilmente la Liga spagnola, dopo che il Barça è stato a +12 dalle inseguitrici per quasi tutto il campionato. Un pareggio e due sconfitte sono stati i risultati delle ultime tre gare della squadra di Guardiola, che forse distratta dalla Champions, ma soprattutto convinta di aver già vinto il campionato, si è improvvisamente spenta, crollando fino al +4 dal Real Madrid.

Certo, una gara come quelle di questa domenica tra l’altro, era davvero impensabile.  Avanti per 0-2 in casa dell’Atletico Madrid dopo mezz’ora (uno-due micidiale firmato Henry-Messi), avrebbe spezzato le gambe a qualsiasi squadra. Ma non all’Atletico, forte di un formidabile Forlan che accorcia subito le distanze. Il pareggio di Aguero arriva in apertura di ripresa, e da quel punto in poi tutto può succedere. Ancora Henry e ancora Forlan fissano il punteggio sul 3-3, fino al novantesimo, quando un errore incredibile di Puyol apre la strada al Kun Aguero che si ritrova a tu per tu con Valdes e lo trafigge. Finisce 4-3 e i blaugrana cominciano seriamente a preoccuparsi.

Roma, che occasione persa!

Luci a San Siro, cantava Vecchioni e chissà cosa avrà pensato ieri il cantautore di “Samarcanda”, vedendo la sua Inter soffrire al cospetto di una Roma in giornata di grazia e capace di illuminare lo stadio milanese.

In passato le due squadre hanno dato spesso vita a gare spettacolari e ricche di gol, ma alzi la mano chi si aspettava una partita come quella di ieri. Totti prova e si arrende, Ibrahimovic si accomoda in panca per un risentimento muscolare: addio spettacolo! E invece no, perché ad illuminare una Milano congelata arriva la grande prestazione degli uomini di Spalletti, che sin dal primo affondo fanno capire di voler vendicare la gara di andata (0-4 per i nerazzurri).

Baptista e Brighi lanciano messaggi di avvertimento all’indirizzo di Julio Cesar, prima che De Rossi si alzi in volo a sovrastare capitan Zanetti, mettendo la firma sullo 0-1. E’ il minuto numero 22 e l’Italia anti-interista comincia sognare, mentre quella di fede giallorossa esulta per il quarto posto raggiunto. A rendere i sogni un po’ più reali, arriva poi il raddoppio di Riise, al primo gol in Italia e proprio nella Scala del calcio. La Roma non si accontenta, l’Inter soffre e deve ringraziare il buon Burdisso se il passivo è solo di due reti alla fine del primo tempo.

Fantacalcio: domina il Catania, si rivede Balotelli

Finalmente in serie A sono tornate le segnature (soprattutto degli attaccanti), e quindi anche nei vari tornei del Fantacalcio. Ci sono stati due 0-0, ma di squadre non molto in voga tra i Fantacalcisti, Genoa a parte, ma finalmente son tornati a segnare anche alcuni big.

Fa piacere vedere che il miglior calciatore di giornata sarà il giovane Balotelli, il quale, in una delle rare occasioni che Mourinho gli ha concesso, si è fatto apprezzare con le due reti che hanno salvato l’Inter dalla sconfitta. Le sue quotazioni possono finalmente risalire, dopo il crollo incredibile che c’è stato dall’inizio dell’anno quando, partito con una quotazione da titolare, è andato via via calando fino a scendere sotto i 10 Fantamilioni.

Premier League: tonfo pauroso per il Liverpool, il Chelsea aggancia il secondo posto

Il fine settimana di Premier League perde il Manchester United a causa della finale di Curling Cup che si tiene, come tradizione, di domenica sera contro il Tottenham. Ma anche senza i Red Devils, non sono di certo mancate le emozioni. A regalarle principalmente è la gara del Liverpool, chiamato ad un facile confronto contro il Middlesbrough, una delle squadre più inguaiate dell’intero campionato.

Ed invece, nonostante in campo ci fossero tutti i titolari, i Reds giocano una partita spenta, senza mordente, tanto che se ne accorgono anche gli avversari, i quali non vedendo reazioni degli uomini di Benitez vanno in gol al primo affondo, grazie anche ad una sfortunata deviazione di Xabi Alonso. La gara finisce 2-0 per il Boro e lo United è sempre più lontano. Anche con una partita in meno i punti di distacco dalla vetta rimangono 7.

Al matrimonio di Rio Ferdinand le fedi le porta… il gufo

Per la serie: ma come sono stravaganti questi vip del pallone. Del resto, se non se lo possono permettere loro che a fine mese si ritrovano con uno stipendio da far invidia al più pagato attore di Hollywood, chi altro potrebbe? Generalmente lo sfoggio del lusso si riversa sull’acquisto di costosissime automobili o sull’investimento in ville che somigliano a castelli, ma alcuni ci tengono a stupire anche nel giorno del proprio matrimonio.

Ricordate le nozze di Wayne Rooney da quattro milioni di euro, con tanto di jet privati per trasportare gli invitati e ricevimento su uno splendido yacht da 72 metri? Beh, il compagno di squadra Rio Ferdinand non ha voluto essere da meno e, pur non sapendo quanto sborserà per il suo matrimonio, possiamo già scommettere che la cerimonia verrà ricordata per originalità.

Il momento più emozionante sarà quello dello scambio delle fedi, quando un gufo consegnerà gli anelli agli sposi, volando sulle teste degli invitati nel castello di Peckforton.