
Anticipo 20a giornata di Serie A
Stadio San Siro di Milano
Inter – Pescara 2-0
Reti: 31′ pt Palacio (I), 9′ st Guarin (I)

Anticipo 20a giornata di Serie A
Stadio San Siro di Milano
Reti: 31′ pt Palacio (I), 9′ st Guarin (I)

L’Inter supera facilmente l’ostacolo Pescara e grazie alle reti di Palacio e Guarin riscatta la brutta sconfitta di Udine. Ospiti mai realmente in partiti, sovrastati dalla superiorità dei padroni di casa, un po’ troppo leziosi in certi casi ma comunque efficaci per ottenere la vittoria. Ecco le pagelle.

Walter Mazzarri, tecnico del Napoli, ha risposto oggi in conferenza stampa alle dichiarazioni di Claudio Marchisio, il centrocampista della Juve che aveva definito “antipatica” la squadra partenopea. L’allenatore toscano ha spiegato che nel mondo del calcio moderno essere antipatici è un complimento, perché di solito chi sta simpatico non ha mai vinto nulla. Intanto lancia un messaggio a Cavani: non andare al Real Madrid, in Serie A è più divertente fare gol.

Futuro in maglia viola per Frank Lampard? Nei giorni scorsi il centrocampista inglese ha speso parole di stima nei confronti della squadra toscana ed oggi Montella ricambia i complementi e chiama Lampard a Firenze, avvertendolo però sulla possibilità di scaldare la panchina di qualche occasione:
Mi piacerebbe allenarlo. Il fatto che gli piaccia la Fiorentina è motivo di orgoglio: è professionale e integro fisicamente. Se accetta la panchina qualche volta, ci farebbe comodo.
L’anticipo di sabato sera alle 20:45 in serie A vede di fronte l’Inter di Stramaccioni reduce da un solo punto nelle ultime tre partite, contro il Pescara di Bergodi che ha vinto nell’ultimo turno contro la Fiorentina. Per i padroni di casa è emergenza in difesa dove mancheranno tutti e tre i titolari Samuel, Ranocchia e Juan Jesus. Nel Pescara invece non dovrebbero esserci cambi rispetto alla squadra che ha vinto una settimana fa e che è confermata in blocco.

In un periodo di crisi per tutti ascoltare cifre del genere ti fa solo vergognare. I calciatori, e a volte gli allenatori, si sa, sono strapagati. Ma cifre del genere sarebbero da vietare. Come farà poi il Chelsea con il fair play finanziario resta un mistero, ma a quanto pare il suo presidente, Roman Abramovich, avrebbe offerto a Pep Guardiola un contratto che dire assurdo è dire poco: 22 milioni di euro l’anno per 3 stagioni.

Per Llorente, si è capito, ci vorrà la prossima estate. Al momento restano solo due piste per l’ingaggio in attacco a gennaio: o Drogba, ma con un ingaggio di molto inferiore a quanto l’ivoriano richiede, o il ritorno di uno dei vecchi attaccanti come Immobile, Gabbiadini o Borriello. In queste ore però si fa un nome nuovo che poi tanto nuovo non è, quello di Lisandro Lopez.

E’ una giornata molto variegata quella che ci prospettano i quotidiani sportivi di oggi. Ce n’è per tutti i colori, letteralmente parlando. Cominciamo con chi di colori ne ha più di tutti, la Gazzetta dello Sport, che apre con un dubbio: chi (ri)parte prima, Sneijder o l’Inter? Ieri la firma col Galatasaray è saltata, ma si tratta ancora. Potrebbe arrivare a ore però.

Francesco Totti e la Roma. Un matrimonio fermo, indissolubile, immortale. Anche dopo l’arrivo della proprietà statunitense, che capisce quanto il capitano dei giallorossi sia troppo importante per la società e per i tifosi. Il 30 giugno del 2014 è prevista la scadenza del suo contratto: nessun problema, la dirigenza pare sia pronta ad offrire un rinnovo fino al 2016, con tanto di posto in società quando deciderà di appendere gli scarpini al chiodo. Il futuro per Francesco Totti insomma è già scritto, e pare non vi sia il “rischio” di un’esperienza forzata all’estero come accaduto per Alessandro Del Piero.

Futuro spagnolo per Edinson Cavani? Sembrerebbe di sì, stando almeno ai sogni di papà Luis, che affida le proprie speranze a Marca Tv. Secondo Cavani senior il Matador sta aspettando la chiamata di una grande squadra, preferibilmente il Real Madrid, che gli permetterebbe di esplodere definitivamente a livello europeo, esaltando le sue qualità di goleador.

Diversi nomi più o meno importanti ruotano attorno al calciomercato del Milan, sia in entrata che in uscita. Giusto ieri si parlava di un possibile addio a Boateng, contrariato per i cori razzisti e deciso ad accettare la proposta del Galatasaray (4 milioni di euro l’anno, uno e mezzo in più di quanti ne percepisce in quel di Milano). Ma Adriano Galliani chiude la porta ai turchi ed anzi nega che per il Boa siano arrivate offerte concrete. Comincia da qui il punto della situazione disegnato dall’ad rossonero nella giornata di oggi.

Manca solo la firma, ma ormai si può affermare che Calaiò sia un giocatore del Napoli. O per meglio dire, ritorni a Napoli. Lui fu il protagonista della scalata della società dalla Serie C alla A, ma poi decise di intraprendere nuove strade. Ora che serve necessariamente un vice-Cavani si è pensato a lui, dato che conosce bene ambiente e alcuni dei compagni.

Anche se è una mela marcia (citazione di Berlusconi), per i tabloid inglesi Mario Balotelli andrà ugualmente al Milan. Ne sono convinti anche i bookmakers che hanno aperto le scommesse, e secondo gli esperti di mercato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il litigio dell’altro giorno con Mancini. Dopo una scenata del genere non si torna indietro, e allora o va via uno o l’altro.

Siamo agli sgoccioli (speriamo) del processo sul calcio scommesse e a breve dovrebbero arrivare le prime condanne. Sul penale c’è poco o niente, ancora non si conoscono i nomi dei calciatori che rischiano, ma pare non ci siano grossi pericoli. Il problema è la giustizia sportiva che porterà con sé numerose squalifiche. Tra i tesserati che rischiano di saltare diversi mesi per omessa denuncia però non dovrebbe esserci Antonio Conte.