Adriano : finalmente l’esordio nel Campionato Paulista

Grande attesa oggi per l’inizio del Campionato Paulista, solitamente poco seguito da questa parte del mondo, ma più che mai interessante in questo inverno, per l’esordio di una nostra vecchia conoscenza, scesa in Brasile per curare il corpo e lo spirito e rimasto poi in patria a titolo di prestito.

Stiamo parlando di Adriano che stasera scenderà in campo con la maglia numero 10 del San Paolo -impegnato in trasferta sul campo del Guaratinguetà– per dimostrare di non essere un bidone e di meritare ancora il titolo di Imperatore.
Se lo augura la dirigenza del club, che ha puntato molto sul suo arrivo, costruendogli intorno una squadra solida, rafforzata dagli arrivi di Juninho (difensore goleador, arrivato dal Botafogo) e di Joilson, laterale molto apprezzato in Brasile.

Certo sarà dura contrastare squadre come il Palmeiras, il Corinthias, il Sao Caetano e soprattutto il Santos, vincitore degli ultimi due tornei, in un campionato, quello Paulista appunto, che è il più equilibrato tra quelli statali.

Campagnolo miglior Fantaportiere

Giornata di sorprese la 18^ di campionato, per i Fantallenatori. Contrariamente ad ogni pronostico, nella top 11 entrano pochissimi big del calcio italiano. Ad essere premiati saranno sicuramente quegli allenatori che hanno avuto il coraggio di puntare sulle sorprese dei vivai italiani, destinate a dare grandi soddisfazioni in futuro.
Per la prima volta quest’anno, il portiere migliore della serie A è il reggino Campagnolo, alla sua seconda stagione da titolare, che conferma la sua fama di pararigori, neutralizzando il secondo rigore di Saudati, salvando il pareggio e meritandosi il voto finale di 8,5 della Gazzetta, che lo fa essere automaticamente il miglior portiere della giornata.

Massimo Oddo e le aste per beneficenza

Ci sono tanti modi per fare beneficenza: organizzare feste con raccolta fondi, scrivere libri (vedi le barzellette di Totti), farsi fotografare per un calendario, strappare direttamente un assegno ed altri mille modi che permettono di aiutare chi è meno fortunato.

E poi c’è chi usa la propria popolarità come garanzia di affidabilità, dedicando gran parte del suo tempo libero ad un’iniziativa non certo originale, ma parecchio redditizia.

Era l’aprile 2004 quando Massimo Oddo, difensore del Milan e della Nazionale ha deciso di raccogliere tutti i vari cimeli sportivi che aveva in casa, a mo’ di collezione personale, e di farne una sorta di mercatino su e.Bay, con tanto di asta.
Sembrava un’idea inflazionata ed invece il successo dell’iniziativa è andato sin dall’inizio oltre le migliori aspettative, tanto che in meno di quattro anni è riuscito a vendere più o meno 2500 oggetti.

Trattative nel mercato di riparazione

La 18.a giornata di serie A è servita a tutte quelle dirigenze che cercavano indicazioni sulle mosse di mercato da fare. La Roma ha finalmente potuto schierare la formazione tipo, avendo per la prima volta nella stagione l’ infermeria vuota, ed ha ritrovato un formidabile Mancini che dopo la prodezza di domenica, potrebbe restare nella capitale, almeno fino a Giugno. Anche Francesco Totti sembra essere tornato ai massimi livelli, il bolide su calcio di punizione che si è infilato in rete ne è prova la prova lampante.

Anche il Milan sorride, il trio brasiliano Kakà, Ronaldo e Pato sembra aver risolto i problemi in avanti, 5 goals al Napoli scacciano via un bel po’ di fantasmi. Dopo la superba prestazione, il presidente rossonero Silvio Berlusconi ha escluso la possibilità d’ acquistare Ronaldinho che, a suo avviso, avrebbe difficoltà a trovare un posto in questo Milan. Restano priorità assolute l’ acquisto di un portiere, si tratta ancora Sebastien Frey con la Fiorentina, e quello di un difensore: il blaugrana Gianluca Zambrotta è pronto ad andare a milano di corsa.

Celo celo manca… manca Pato nell’edizione 2007/’08

Celo celo manca! Una frase, un motto che detto in presenza dei bambini del nuovo millennio può far sorridere, ma quanta nostalgia per chi ha vissuto l’era delle figurine scambiate, collezionate, girate velocemente per leggere la prima lettera del nome o il numero. Pomeriggi interminabili a contrattare -10 figurine in cambio di una- per completare un album che difficilmente vedeva apparire all’interno tutti i volti dei protagonisti prima della fine della stagione.

Era un’altra epoca per il calcio, con i suoi ritmi lenti, con la moviola vista da una sola angolazione, con 90° minuto trasmissione cult per gli appassionati, che aspettavano trepidanti di veder apparire il faccione di Paolo Valenti e le prime immagini delle partite. Era un’altra epoca anche per le figurire, le mitiche Panini, che tanta fortuna hanno portato agli ideatori dal ’60 ad oggi.

I primi mezzobusti si attaccavano con la colla e spesso venivano colorati a mano, vista la scarsa disponibilità di foto a colori. Eppure ogni anno era boom di vendite per l’Album dei Calciatori, la cui uscita era attesa come un evento dai bambini di tutta Italia.

La giornata delle doppiette

Finalmente Pato. Dopo 6 mesi di attesa il brasiliano gioca, incanta e segna. Ma non è lui l’eroe del Fantacalcio di giornata.
Se il brasiliano sicuramente riceverà un buon voto dalla Gazzetta (aspettiamo domani per i conteggi definitivi), è un altro carioca a far strabuzzare gli occhi. Stiamo parlando del redivivo Ronaldo, che sembrava finito dopo l’ennesimo infortunio, ma che alla sua prima partita in un attacco tutto verdeoro, segna due gol, e fa impazzire il povero Domizzi, che sicuramente se lo sarà sognato stanotte.

Un’orgia romana per Cristiano Ronaldo

Anno nuovo vita vecchia per il Manchester United, che si ritrova a dover affrontare l’ennesimo scandaletto sexy.

Stavolta la pietra dello scandalo risponde al nome di Cristiano Ronaldo, non nuovo a far parlare di sé per vicende che lo coinvolgono in storie di sesso. Nel 2005 una prostituta lo denunciò per violenza sessuale, dopo una notte passata in una camera del Sanderson Hotel di Londra. Le accuse caddero, ma la macchia rimase sul nome del portoghese, che con i suoi atteggiamenti non contribuisce certo a riabilitare la sua immagine di ragazzo per bene. Quattro mesi fa è salito all’onore della cronaca rosa per aver pagato 5 prostitute con cui divertirsi in una serata di sesso sfrenato in compagnia di altri due calciatori.

Si salvò dallo scandalo del party natalizio del Manchester solo perché quella sera era in Svizzera a ritirare un premio, ma a quanto pare si è voluto rifare alla grande dei piaceri persi.
La vicenda risalirebbe alla scorsa settimana e le solite voci ben informate riferiscono che Cristiano, subito dopo la vittoria in FA Cup contro l’Aston Villa, abbia pensato bene di prendere un aereo, destinazione Roma, per dar sfogo ai suoi desideri più proibiti.

Un terzo tempo tra fischi e polemiche

Riscrittura delle regole nel pianeta calcio con l’introduzione di quel terzo tempo che tanto ha fatto discutere recentemente. In realtà, non è una regola vera e propria: ognuno può regolarsi come vuole e decidere di andar via senza stringere la mano a quell’avversario che magari durante la gara si è comportato in modo poco corretto. Il rischio maggiore che si può correre in quel caso è di essere considerato “poco sportivo”, con allegata figuraccia davanti al pubblico.
Finora solo parole e la curiosità di vedere come si sarebbero comportate le varie squadre alla ripresa del campionato dopo la pausa natalizia. E finalmente eccoci qui a commentare i dopopartita “amichevoli” sui vari campi.
Si comincia dai due anticipi di sabato, caratterizzati da non poche polemiche con l’espulsione di Ulivieri ad Empoli ed il rigore assegnato al 90° alla Juventus in quel di Catania, che le ha permesso di raggiungere un pari insperato. In questo clima che senso può avere il terzo tempo? Beh, i calciatori si sono ugualmente stretti la mano, ma immaginiamo la rabbia di chi ha cullato fino alla fine il sogno di una vittoria. Fischi a non finire ovviamente, ad accompagnare un cerimoniale che almeno la metà dei protagonisti avrebbe evitato volentieri.

Serie A, 18° giornata: risultati e commenti

 

Ritorna finalmente il campionato, ma il 2008 ricomincia senza troppe sorprese, almeno nelle parti alte della classifica. Dopo i due pareggi per 1-1 che hanno contrassegnato gli anticipi di sabato tra Empoli e Reggina e tra Catania e Juventus, il pomeriggio domenicale verte all’insegna della vittoria e non tiene conto del fattore campo.

 

La solita schiacciasassi Inter va a vincere a Siena per 3-2, grazie ancora una volta ad uno strabiliante Ibrahimovic, che prima apre le danze su rigore e poi chiude virtualmente la gara con il goal del 3-1. In mezzo a questi, il pareggio di Frick (autogoal di Cordoba) e il 2-1 di Cambiasso; inutile il goal finale di Forestieri. Tiene il passo la Roma, che sotto di una rete a Bergamo grazie ad un’intuizione di Ferreira Pinto, reagisce rabbiosamente e ribalta il risultato già nel primo tempo grazie ad una punizione di Totti ed un gran goal di Mancini; inutile il forcing nelle ripresa della squadra orobica, i giallorossi rimangono a -7 dalla vetta.

Disastro Tiago

Avviso a tutti i Fantallenatori, se avete in squadra Tiago, vendetelo! Il fantasista portoghese, arrivato tra gli squilli di tromba quest’estate alla corte di Ranieri, si è rivelato uno degli acquisti più sbagliati della storia dei bianconeri. Il consiglio di venderlo ha due motivazioni: primo, il centrocampista non rientra nei piani dell’allenatore che, nonostante ogni partita provi a farlo giocare, non riesce mai a trovare la posizione, e lo sostituisce sempre nel secondo tempo; e secondo perchè si fanno già i nomi di Lione, Monaco, e qualche altro club spagnolo che desidererebbero comprarlo. L’unico ostacolo è rappresentato dalla richiesta del club (circa 14 milioni di euro), considerata troppo alta da qualsiasi pretendente. Ma probabilmente dopo la brutta figura di ieri sera, il prezzo si abbasserà.

Zinedine Zidane e la voglia di tornare

L’ultima immagine che abbiamo di lui è quella che lo ritrae mentre passa vicino alla Coppa del Mondo, in quel di Berlino. Zidane china la testa e passa oltre, quasi a salutare un sogno cullato a lungo. Materazzi a terra dolorante, l’arbitro accerchiato dai giocatori, il pubblico che fischia e che non riesce a spiegarsi come mai quel campione possa essersi macchiato di una colpa così grande.

L’Italia alzerà la sua Coppa nella notte dell’Olympiastadion , mentre molti ancora oggi si chiedono che cosa sarebbe cambiato se Zizou non avesse lasciato anzitempo il terreno di gioco. Fantacalcio, discorsi privi di logica, perché la storia non si fa con i “ma” e con i “se”, ma certo lui avrebbe sperato di concludere in modo diverso la sua carriera di calciatore.

Una vita sui campi ad incantare il pubblico con mirabolanti giochi di prestigio, dagli esordi nel Bordeaux alle grandi vetrine internazionali che gli offrirono prima la Juventus e poi il Real. Palmares ricco per il trasalpino che può vantare la conquista di tre campionati (due in Italia ed uno in Spagna), due Supercoppe Spagnole ed una Supercppa Italiana, un Campionato del Mondo, un Campionato d’Europa e due Confederation Cup, oltre ai riconoscimenti a livello individuale (tre Fifa World Player ed un Pallone d’Oro).

Gli italiani all’estero e la nostalgia di casa

Per anni il campionato italiano è stato considerato il più bello del mondo, tanto che, per capire se un giocatore era forte o meno, bisognava testarlo sui nostri verdi campi. Di italiani all’estero nemmeno l’ombra, se si esclude qualche rara apparizione di calciatori a fine carriera, attirati dagli ingaggi stratosferici (vedi Chinaglia e Bettega negli anni ’80).

Poi il mercato cominciò ad allargarsi ed era sempre più facile vedere i nostri eroi vestire maglie di squadre straniere: da Vialli a Zola, da Panucci a Vieri, da Ravanelli a Carboni, la lista di italiani emigrati all’estero è infinitamente lunga. Evidentemente la nostalgia di casa si sente meno quando il portafogli è colmo e le squadre straniere sono molto più disposte ad investire per assicurarsi i campioni nostrani.

Nel 2006 la Spagna riuscì a sottrarci persino due campioni del mondo del calibro di Cannavaro e Zambrotta, per niente allettati dall’idea di scendere in B con la Juventus. Esperienze più o meno fortunate nelle squadre (Real e Barcellona) più blasonate della penisola iberica, ma nel cuore sempre il Bel Paese e la voglia di tornare, dimostrata con continue dichiarazione d’amore verso il nostro campionato.

My Football Club: 50 euro per comprare una squadra di calcio!

Stanchi di arrabbiarvi per le sorti della vostra squadra? Inviperiti contro il Presidente che non apre i lacci della borsa per comprare rinforzi? Siete tra quelli che pensano “Se fossi io l’allenatore…”? Ho un consiglio per voi: comprate una squadra di calcio e gestitela come meglio credete.

E qui la maggior parte di voi cliccherà sul tasto “indietro” per cambiar pagina, ma chi avrà la bontà e la pazienza di continuare a leggere, scoprirà che non servono i miliardi di Moratti e Berlusconi per poter essere presidenti e allenatori di un club.

L’idea iniziale è di un inglese, tifoso del Fulham, stanco di vedere la sua squadra navigare nelle zone basse della classifica a causa dei guai finanziari, tanto da lanciare un’iniziativa via web, per rilevare le quote della società: 35 sterline a testa per salvare la squadra del cuore dal fallimento.

18^ giornata: i nostri Fantaconsigli

Prima giornata di campionato dopo l’abbuffata Natalizia. Il mercato riparazioni è cominciato da 12 giorni, e già si vedono i primi risultati. Tra i tanti acquisti avvenuti nelle ultime ore, saranno pochi quelli che esordiranno sin dal primo minuto. Pochissimi, immaginiamo, quelli su cui i Fantallenatori avranno deciso di puntare sin da ora.