Le mille amanti di David Beckham: riparte il tormentone!

David era triste e solo e soffriva per la lontananza dei figli. Deluso dalla moglie che non lo aveva seguito in Spagna, preferendo restare a Londra per la sua carriera. Ho portato divertimento e sesso nella sua vita, due componenti che gli mancavano. Abbiamo fatto l’amore nella stanza del suo albergo, nello stesso letto che condivideva con Victoria.

Questa la confessione di Rebecca Loos al News of the world, ma è storia vecchia e risaputa, eppure a distanza di quattro anni rischia di minare ancora una volta il rapporto tra Beckham e sua moglie.

Qual è la novità? Il fatto che la presunta ex amante del bel calciatore sta per rivelare ulteriori particolari della storia in un programma televisivo inglese, Generation Sex. Ce la faranno i coniugi a sopportare la nuova ondata di scandali?

Attacco di Blanc alle milanesi: “Non potranno spendere miliardi per sempre”

Da quando la Juve è risalita dalla serie B, tutto l’ambiente si è tolto una soddisfazione dietro l’altra. Non contano più (non per ora almeno) i trofei, ma quello che mancava alla Juventus degli ultimi anni erano le soddisfazioni morali, e mai come quest’anno i bianconeri hanno la pancia piena.

La prima è stata vedere i veri uomini che ci tenevano alla Juve e hanno patito l’anno di B per farla tornare grande (Buffon, Del Piero, Nedved, ecc.); poi il fatto che l’Inter sia diventata la squadra più antipatica d’Italia (primato che fino a due anni fa spettava alla Juventus); poi sono arrivate le vittorie negli scontri diretti e il terzo posto ormai acquisito, per una qualificazione in Champions a cui nessuno credeva.

San Nicola di Bari: gioiello del sud

In occasione dei Mondiali del 1990 molti stadi vennero ristrutturati per ospitare l’evento, mentre in certi casi si preferì provvedere ad una costruzione ex-novo, che potesse garantire il rispetto delle norme imposte dall’Uefa.

Il San Nicola di Bari è proprio uno dei nuovi impianti che hanno visto la luce alla vigilia della kermesse mondiale.

Il progetto era ambizioso, se solo si pensa che fu affidato alla matita di Renzo Piano, architetto di fama mondiale e già autore di numerose altre opere di utilità pubblica. E proprio dal suo ideatore l’impianto ebbe il nome di “astronave”, riferito alla particolare forma, estremamente moderna.

Nel Milan c’è chi non è contento di Ronaldinho & C., è Gattuso che prepara le valigie

Quando è troppo è troppo. Berlusconi continua ad annunciare l’arrivo di un attaccante dietro l’altro, e tutti sembrano contenti, tranne Gattuso. Il centrale milanista, campione del mondo e addirittura candidato a vincere il pallone d’oro due anni fa, si sente stanco e svogliato di correre per due, e a volte anche per tre.

Non è un mistero che Gattuso ultimamente stia ringhiando più contro Ancelotti che contro gli avversari. Da quando è arrivato Pato la squadra si è molto sbilanciata in avanti, ed è passata da una punta a tre, con Kakà e Ronaldo prima, e con Kakà e Inzaghi o Gilardino (o anche Paloschi) dopo, ad affiancare il giovane brasiliano. E Ringhio non ce la fa più di correre per tutti loro.

West Ham e Levante: guai economici e non solo!

Tutto il mondo è paese e ancora una volta arriva la dimostrazione che non sono solo i club italiani ad avere problemi di bilancio. Il calciomercato ormai si fa solo sulle pagine dei giornali e sono pochi i club che possono permettersi spese pazze in sede di campagna acquisti.

Due le società che più di altre in questo periodo sono afflitte da problemi finanziari, che, se non risolti, potrebbero compromettere la permanenza nelle rispettive massime serie o creare comunque problemi di gestione.

Stiamo parlando del Levante, Prima Divisione Spagnola, e del West Ham, Premier League inglese, sulla stessa barca, anche se in situazioni differenti.

Bundesliga: il turno infrasettimanale non cambia le gerarchie

Nella settimana terribile costata Champions League, secondo posto in campionato e cambio di allenatore allo Schalke 04, i tedeschi riescono ad uscirne a testa alta, restituendo i 5 gol incassati domenica scorsa al malcapitato Energie Cottbus. Una punizione eccessiva per una squadra che non stava demeritando la corsa verso la salvezza, che adesso dovrà prendere questa sconfitta più come un fatto occasionale che come un campanello d’allarme. Anche perchè l’Energie non incontrerà sempre Kuranyi, autore di 4 gol, e ora terzo cannoniere, dietro Gomez e uno strepitoso Luca Toni, a quota 20.

Proprio quel Luca Toni che sta prendendo per mano il suo Bayern e lo sta trascinando alla vittoria della Bundesliga. Altra doppietta per lui, contro l’Eintracht Francoforte, che si era addirittura permessa il lusso di passare in vantaggio contro la corazzata biancorossa.

Walter Zenga: dai pali alla panchina!

Dalla solitudine tra i pali al freddo di una panchina la strada è lunga, ma Walter Zenga ha dimostrato negli anni di potersela cavare in entrambi i ruoli. La sua marcia di avvicinamento al professionismo cominciò tra i pulcini dell’Inter, quando a soli 10 anni venne scelto da Italo Galbiati per difendere una porta ancora troppo grande per lui.

Ma Walter aveva tutte le qualità per arrivare in alto, se è vero che il club con il quale giocava precedentemente (la Maccalesi), aveva contraffatto la data di nascita sul suo cartellino, pur di farlo giocare con i ragazzi più grandi.

All’Inter divideva il suo tempo tra le partite nelle giovanili e il “mestiere” di raccattapalle a San Siro, pretendendo di stare sempre dietro la porta di Bordon, suo mito e futuro collega.

Alla scoperta dell’oggetto del desiderio di mezza serie A: Davide Lanzafame

Lo scorso anno era considerato una delle migliori promesse del calcio italiano. Era stato mandato in serie B a farsi le ossa, ma all’inizio, tra i molti guai societari del Bari, si era un pò perso. Ironia della sorte, dopo gli anni fantastici con la primavera della Juventus, in cui era diventato anche capocannoniere del campionato, aveva fatto il suo esordio in prima squadra proprio contro il Bari, e a promozione acquisita.

E così, probabilmente per l’arrivo di Perinetti, ex direttore sportivo bianconero, alla corte di Matarrese, Lanzafame finisce a Bari, dove il suo rapporto non idilliaco con Materazzi lo porta anche a finire in panchina. Ora a distanza di 8 mesi sembra che sia più appetito di Ronaldinho ed è arrivato anche alla nazionale Under 21.

Josè Mourinho: nessuno come me!

Silurato dal Chelsea e disoccupato di lusso, Josè Mourinho sembra aver speso bene il tempo libero dovuto all’inattività. Lo immaginavamo seduto accanto al telefono ad aspettare una chiamata e invece stava preparando la sua personale vendetta contro gli illustri colleghi. Lo fa con un libro, “Born Winner”, in cui si lascia andare a dichiarazioni poco simpatiche sull’operato degli allenatori di Manchester United, Liverpool ed Arsenal.

Voi non diventerete mai speciali come me!

Questo il messaggio lanciato a Sir Alex Ferguson, Arsene Wenger e Rafa Benitez e, la cosa potrebbe far sorridere, considerando che l’Inghilterra a livello di club è al momento la nazione sul tetto d’Europa. Da dove arriva tanta sicurezza ed arroganza? Mourinho fa parlare i numeri e fa notare che su 100 gare la sua squadra ha conquistato il 70% di vittorie, mentre l’Arsenal si è fermato a 50 e Ferguson ancora meno. Ma non è finita qui.

Calciomercato o Fantacalcio? Ronaldo in Giappone e Ibra ai Galacticos

Ieri abbiamo parlato del mercato faraonico che aspetta la Juve, ma grossi cambiamenti ci potrebbero essere anche per altre squadre, e non solo in Italia.
Ma la vera notizia è che l’Inter pigliatutto di due anni fa, in cui girava per l’Europa a prendere tutti i calciatori che voleva, la prossima estate potrebbe diventare il supermercato preferito dei grandi club europei.

Primo fra tutti il Real Madrid. Sfumato il sogno Cristiano Ronaldo, che il Manchester non vuol cedere neanche per 120 milioni di euro, sembrerebbe che Mijatovic si stia facendo vivo con il club nerazzurro per chiedere informazioni su Ibrahimovic. E l’assegno che ha portato con se sembra avere tanti zeri: 70 milioni per l’Inter e 12 all’anno per Ibra, cifre da far vergognare anche lo stesso Ronaldo. Altra punta, altra corsa. Stavolta è il Chelsea a mettere gli occhi su uno dei gioielli di Moratti. Abramovich infatti sembra molto interessato all’acquisto di Balotelli, per continuare la campagna acquisti verde per il prossimo anno. L’offerta iniziale è di 10 milioni di sterline, ma potrebbe aumentare a breve.