Il Milan tratta Kakà, ora è ufficiale. Siamo passati dal no assoluto di due giorni fa all’apertura di ieri, e alla dichiarazione che non lascia spazio a dubbi di oggi: Galliani ha ammesso che il Milan tratta Kakà. Una mossa che ha sorpreso tutti non perché non si sapesse dell’interessamento rossonero verso l’ex Pallone d’Oro, ma perché si sa che Galliani è uno che ammette le trattative quando ormai sono andate in porto.
Il calciomercato del Milan è chiuso? E’ quello che vorrebbe lasciarci intendere Adriano Galliani, poco propenso a scoprire le carte e ad ammettere le trattative in corso. Ma poi spunta Mino Raiola in quel di Milano e fa la propria comparsa proprio in Via Turati, sede del Milan. E tutto cambia, naturalmente, visto che il bizzoso procurato ha sotto la propria ala protettiva numerosi pezzi da novanta, tra i quali Mario Balotelli.
Kakà vuol tornare al Milan, questo è ormai evidente. Dopo lo sfogo di avantieri di Florentino Perez che ha dichiarato che cederà il brasiliano gratuitamente, si è riaperta la strada che lo porta al Milan. I rossoneri l’avevano chiesto già la scorsa estate, ma la richiesta di 10 milioni frenò la trattativa. Ora che potrebbe essere venduto a zero euro però tutto cambia.
Il calciatore del Milan Kevin Prince Boateng è stato invitato dall’ONU per partecipare come ospite il 21 marzo alla “Giornata internazionale per l’eliminazione delle discriminazioni razziali“. Il prestigioso invito è stato confermato dalla società rossonera che sottolinea come l’evento offrirà un importante momento di riflessione sul tema “Sport e razzismo: diamo un calcio al pregiudizio“. È l’ennesimo attestato di stima per il calciatore e il Milan in seguito alla decisione di abbandonare il campo durante l’amichevole contro la Pro Patria per via dei cori razzisti piovuti dagli spalti contro il ghanese.
Il mercato del Milan si fa sui giovani. Quali? David Beckham, anni 38, e Ricardo Kakà che di anni ne ha quasi 31. Due ragazzini che farebbero un gran comodo alla squadra rossonera, ma che restano in stand-by nel caso in cui i veri obiettivi di mercato dovessero fallire. Ma come si è arrivati a questi nomi? In modo più semplice del previsto.
La prima giornata del girone di ritorno si chiuderà questa sera con Sampdoria – Milan. I liguri sperano di poter ripetere la prestazione contro la Juventus, anche se stavolta la guardia su Icardi non sarà abbassata così tanto come hanno fatto i bianconeri. Il Milan invece deve riprendersi dopo la sconfitta di Coppa Italia, e per farlo si affida al trio d’attacco più tecnico che ha, con il ritorno di Robinho al centro.
Diversi nomi più o meno importanti ruotano attorno al calciomercato del Milan, sia in entrata che in uscita. Giusto ieri si parlava di un possibile addio a Boateng, contrariato per i cori razzisti e deciso ad accettare la proposta del Galatasaray (4 milioni di euro l’anno, uno e mezzo in più di quanti ne percepisce in quel di Milano). Ma Adriano Galliani chiude la porta ai turchi ed anzi nega che per il Boa siano arrivate offerte concrete. Comincia da qui il punto della situazione disegnato dall’ad rossonero nella giornata di oggi.
Anche se è una mela marcia (citazione di Berlusconi), per i tabloid inglesi Mario Balotelli andrà ugualmente al Milan. Ne sono convinti anche i bookmakers che hanno aperto le scommesse, e secondo gli esperti di mercato la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato il litigio dell’altro giorno con Mancini. Dopo una scenata del genere non si torna indietro, e allora o va via uno o l’altro.
Il Milan anticipa il lavoro estivo e punta dritto su qualche elemento utile a rinforzare la rosa. Il nome nuovo che spunta dalle parti di Milanello è quello di Francesco Lodi, centrocampista del Catania, cercato insistentemente dall’Inter nelle ultime settimane. Uno sgarbo ai cugini, dunque? No, ma i rossoneri hanno approfittato dell’incontro con Alessandro Moggi (procuratore sia di Lodi che di Zaccardo, altro obiettivo del Milan) per sondare il terreno in vista del prossimo mercato estivo.
La politica societaria del Milan è ormai chiara e per il mercato si segue la linea verde dettata dal presidente Berlusconi. Sul mercato ci si muove cercando giovani di prospettiva che possano diventare giocatori di alto livello nell’arco di qualche stagione. E così dopo aver concluso ieri l’acquisto del giovane esterno dell’Under 21 Riccardo Saponara, si punta adesso su un altro talento made in Italy classe ‘91: Mattia Destro.
La Juventus si prende la rivincita tanto cercata dopo la sconfitta in campionato, e lo fa in una partita molto difficile in cui a farla da padrona è stata la stanchezza. Finisce 2-1 per i bianconeri, ma il Milan non ha demeritato, specialmente nella seconda parte della partita. Forse ha come colpa quella di non aver gestito sufficientemente bene il vantaggio. A voi le pagelle della sfida.
Si gioca alle 20:45 il secondo quarto di finale tra Juventus e Milan per decretare in una partita secca chi andrà in semifinale ad affrontare la Lazio, vincente ieri per 3-0 contro il Catania. Antonio Conte sembra intenzionato a fare un turnover piuttosto massiccio, cambiano quasi tutta la formazione rispetto all’ultima gara contro la Sampdoria. Più prudente Allegri che ha nella coppa un obbiettivo e che schiererà una delle migliori formazioni possibili.
Stangata nei confronti della Pro Patria dopo i cori razzisti contro Boateng nell’amichevole giocata la scorsa settimana contro il Milan, e sospesa al ventiseiesimo minuto proprio per il rifiuto da parte dei rossoneri di continuare la gara. Il giudice sportivo della Lega Pro ha infatti imposto la squalifica del campo per un turno con decorrenza immediata. Il seppur piccolo gruppo di sostenitori della Pro Patria è stato decisivo per danneggiare tutta la tifoseria, che eppure aveva fischiato e lanciato a sua volta cori contro il drappello dei vergognosi. Le motivazioni della squalifica parlano chiaro.
I 15 milioni incassati dalla cessione di Pato non bastano. Il Milan ha bisogno di vendere ancora e di alleggerire il monte ingaggi cedendo in prestito alcuni giocatori per poter poi agire sul mercato. Una cosa è certa: Robinho non parte più. Il calciatore ha espresso la volontà di andare al Santos che però non vuol pagare 10 milioni ai rossoneri e 400 mila al mese a lui, ed ha dichiarato che non accetterà nessun’altra soluzione. Secondo Allegri resterà fino a fine stagione.