Supermercato Inghilterra apre ai saldi

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Scemato l’interesse per i club europei a saccheggiare lo spogliatoio del Barcellona per accaparrarsi i pezzi migliori; passata la mania di vendere i propri calciatori dei club italiani, sembrerebbe che la prossima nazione a fare da ipermarket del calciomercato sarà l’Inghilterra.

Ci ha pensato Abramovich già due mesi fa a mettere sul mercato mezza squadra, a partire da due campioni come Drogba e Shevchenko, ma anche con possibilità per Lampard e Malouda, giusto per citare alcuni nomi. Adesso apre i battenti anche il Liverpool. Sembra che la società abbia in mente una mezza rivoluzione per ovviare al “fallimento” di essere arrivati solo in semifinale di Champions, e per un quarto posto in campionato che non ha dato mai ai Reds la possibilità di lottare per il titolo, come invece è successo alle altre tre squadre delle “Big Four”.


Evidentemente Moratti, che quando si tratta di spender soldi non è secondo a nessuno, ha preso alla lettera la volontà dei presidenti Hicks e Gillett, e ha subito sparato la prima offerta: 35 milioni per Steven Gerrard. Certo, un pò tanti, ma per un calciatore che da sempre è considerato uno dei centrocampisti più forti del mondo, lo sforzo si può fare. L’idea è venuta alla dirigenza in quanto sembra ormai sfumato l’interesse per Ronaldinho, che a detta dei medici non potrà più tornare quello di prima, e visto che l’Inter in attacco ha dei signori giocatori, allora forse è meglio dirottare quei soldi su un centrocampista di peso da affiancare a Cambiasso, che non può sempre fare tutto da solo.

Ma per adesso sembra che Benitez non abbia alcuna intenzione di mandar via il suo giocatore più rappresentativo (come dargli torto), e invece mette sul mercato due attaccanti di prima scelta: Kewell e Crouch. Il primo è in una fase calante della carriera, mentre il secondo, reduce dalla convocazione in nazionale ai mondiali 2006 a soli 18 anni, si è un pò offuscato quest’anno, all’ombra di Kuyt e Torres. Benitez stavolta l’ha sparata grossa: 19 milioni per l’airone inglese. Forse per le sue potenzialità non sono nemmeno tanti, ma un calciatore che ha giocato solo spezzoni di partita e una quantità di partite dall’inizio che si possono contare sulle dita di una mano, meritava che il suo costo fosse rivisto al ribasso.

L’attaccante australiano invece è a fine contratto, e andrà via a parametro zero, ma la vera bomba è che l’allenatore spagnolo si è detto disponibile a fare a meno di Riise, autentica bandiera del Liverpool in cui gioca già da 7 anni e in cui ha vinto anche due Champions League. Forse non è andato giù al tecnico l’autorete al novantesimo nella gara di andata contro il Chelsea, che di fatto ha condannato all’eliminazione i Reds.

Intanto anche in casa Arsenal qualcosa si muove. Dopo la cessione ormai ufficializzata di Flamini al Milan, Wenger ha dichiarato di non voler far partire più nessuno da Londra. Tutti d’accordo, ma intanto Adebayor fa sentire la sua voce. E’ molto soddisfatto della sua annata l’attaccante togolese, ma dato che viene considerato una delle punte più forti della Premier League, non si dichiara molto contento di guadagnare “solo 3 milioni e mezzo di euro l’anno“. A buon intenditor poche parole.

Ma anche per quanto riguarda gli allenatori l’asse Inghilterra-Italia è in fermento. Il QPR di Briatore era partito con obiettivi di alta classifica quest’anno, ma si è ritrovato a mezza graduatoria a poche giornate dalla fine della First Division (la serie B inglese). Questo ha portato a riflettere il presidentissimo del club, che per il prossimo anno ha già in mente un cambio di allenatore: via De Canio per un altro italiano, Gianluca Vialli. L’ex allenatore del Chelsea è fermo da troppo tempo, e avendo già casa a Londra e conoscendo benissimo il calcio inglese, non ci penserebbe due volte ad accettare l’ennesima sfida della sua carriera.

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