Redazione 
La Coppa Italia entra nel vivo e si appresta a vivere l’atmosfera dei quarti di finale. Ieri si è completato il tabellone con gare che vedevano impegnate quattro squadre di Serie A. Il Napoli ha battuto non senza difficoltà un’agguerrita Atalanta, scesa al San Paolo con il coltello tra i denti e decisamente in partita fino a metà ripresa.
Fiorentina e Lazio tengono alto il nome dell’Italia, superando la fase a gironi e qualificandosi per il turno successivo di Europa League. I viola di Vincenzo Montella passano addirittura come primi della classe, concludendo alla grande un girone dominato sin dalla prima gara. L’ultimo ostacolo da superare era il Dnipro, passato in vantaggio sul terreno del Franchi, ma poi costretto a capitolare.
L’Italia del calcio perde i pezzi e si siede davanti alla tv ad ammirare le imprese di squadre forse meno attrezzate. L’ultima giornata della fase a gironi di Champions League promuove solo il Milan, lasciando a casa Juventus e Napoli, costrette ora a giocarsi le residue speranze di vittoria nella kermesse di minor valore.
Mancano ancora sei mesi abbondanti al fischio d’inizio del Mondiale brasiliano del 2014, ma è già tempo di affilare le armi in vista della kermesse più importante a livello planetario. L’urna non è stata particolarmente benevola con la Nazionale azzurra, un po’ per demerito dell’allegra brigata di Prandelli (i pareggi con Danimarca ed Armenia le hanno impedito di qualificarsi come testa di serie) ed un po’ per la prepotenza di Michel Platinì, bravo ad escogitare un decreto salva-Francia, destinata a finire in un girone di ferro e finita poi in un gruppo particolarmente facile.
La quarta giornata della fase a gironi di Europa League ha regalato grandi emozioni agli appassionati di calcio del Vecchio Continente. Per l’Italia scendevano in campo Fiorentina e Lazio, entrambe alla ricerca di punti preziosi per la qualificazione al turno successivo. Missione compiuta per tutte e due le compagini nostrane, che sono tornate a casa con in tasca la posta piena.
Ancora grande calcio nella due giorni di Champions League, con le migliori compagini europee alla ricerca del passaggio del turno. La quarta giornata della fase a gironi della massima competizione europea regala sorrisi e qualche amarezza alle squadre italiane, tutte e tre in gioco per la qualificazione.
Due mesi fa in pochi avrebbero scommesso su una striscia positiva di tale portata, dopo una stagione finita nel peggiore dei modi (sconfitta nella finale di Coppa Italia dai cugini della Lazio), con un allenatore che somigliava ad un oggetto misterioso, una campagna acquisti che stentava a decollare e la contestazione che rischiava di affondare una barca già alla deriva. Ma la Roma ha trovato il modo di sorprendere tutti, infilando vittorie su vittorie, fino a raggiungere un record che resterà nella storia, dieci vittorie consecutive dall’inizio del campionato.
Giovedì di grande calcio internazionale con Lazio e Fiorentina impegnate nella terza giornata della fase a gironi di Europa League 2013-2014. I capitolini speravano di conquistare la posta piena sul campo dell’Apollon Limassol per vendicare la sconfitta nell’ultima di campionato in quel di Bergamo. Alla fine della fiera sarà 0-0, con tante occasioni sprecate dagli uomini di Vladimir Petkovic ed un solo punto portato a casa.
Terza giornata di Champions League con il meglio del calcio europeo in scena nella due giorni di coppa. Tre le italiane impegnate e solo quattro punti portati a casa. Fa il proprio dovere il Napoli, impegnato sul campo del Marsiglia e deciso a vendicare il 2-0 rimediato contro l’Arsenal nella seconda giornata. Callejon e Zapata regalano i tre punti ai partenopei, che ora salgono a quota sei nel Gruppo F.
L’Italia di Prandelli non va oltre il pareggio contro l’Armenia e perde la possibilità di arrivare ai Mondiali 2014 come testa di serie. Gli azzurri – già sicuri della qualificazione – andavano sotto già dai primi minuti di gioco, per poi riacciuffare il risultato con Florenzi poco prima della mezzora. Nella ripresa erano ancora gli ospiti a portarsi avanti al minuto numero 70, prima che Balotelli pareggiasse definitivamente il conto, regalando all’Italia la rete del 2-2.
Penultimo appuntamento delle qualificazioni ai Mondiali 2014, con diverse nazionali già passate alla fase finale ed altre che ancora sgomitano per trovare un posto sull’aereo che condurrà in Sudamerica la prossima estate. L’Italia di Prandelli – già qualificata per la kermesse brasiliana – cercava conferme in terra di Danimarca, contro una squadra che non ha ancora rinunciato al pass per il mondiale.
Seconda giornata di Europa League per Lazio e Fiorentina, attese da impegni esterni nel giovedì di coppa. Bilancio tutto sommato positivo, se si considerano le pesanti assenze in casa viola e biancazzurra, che avrebbero potuto pregiudicare il cammino europeo delle italiane.
La seconda giornata della fase a gironi di Champions League non sorride alle squadre italiane, che tornano a casa senza vittorie e con pochi punti messi in cascina. Male il Napoli contro l’Arsenal di Wenger, mentre Juventus e Milan rimediano due pareggi contro Galatasaray ed Ajax, due squadre che sulla carta sembravano alla portata.
Una Roma così bella (e vincente) non si vedeva da anni. Cinque vittorie nelle prime cinque giornate di campionato, poi, non hanno mai fatto parte dello score giallorosso, nemmeno negli anni in cui la Roma ha concluso il campionato con la conquista dello scudetto. E dire che la scorsa stagione si era conclusa con mugugni e contestazioni, ripresi poi all’inizio del ritiro, quando dirigenza, calciatori e compagnia bella venivano invitati a cambiare mestiere. Ma oggi la Roma è prima in classifica, unica squadra italiana a conquistare il bottino pieno, meglio ancora Juventus (campione d’Italia in carica), Napoli e Milan. Quali i segreti di questa Roma bella e vincente?