Foto Rennes – Udinese 0-0

L’Udinese di Guidolin compie un passo avanti nel Gruppo I della fase a gironi dell’Europa League, impattando in casa del Rennes per 0-0. Il tecnico friulano lasciava fuori Di Naltale, Basta e Pinzi, ma proponeva comunque un undici di tutto rispetto, deciso a giocarsi il passaggio del turno sin da questa sera. PiĆ¹ intraprendenti gli ospiti nella prima frazione di gioco, quando Floro Flores colpiva un clamoroso palo.

Nella ripresa il Rennes si mostrava meno timido e di affacciava dalle parti di Handanovic, pur senza precisione nel momento della battuta a rete. Poi l’Udinese rialzava la testa e Floro Flores andava ancora vicino alla rete del vantaggio in un paio di occasioni. Solo nel finale i padroni di casa riuscivano a rendersi pericolosi con Pitroipa che esaltava le doti dell’estremo difensore bianconero.

Udinese – Rennes 2-1: fotogallery

Dopo tre pareggi (Milan, Napoli e Lazio) ed una sconfitta (Inter), arriva finalmente la prima vittoria di una squadra italiana nelle coppe europee. A regalarci la soddisfazione ĆØ stata l’Udinese, vittoriosa tra le pareti amiche contro il Rennes, nella prima gara della fase a gironi di Europa League. Buona partenza dei padroni di casa, che si avvicinavano alla porta avversaria in un paio di circostanze.

Ma i francesi non stavano a guardare e rispondevano colpo su colpo, fino a quando non andavano addirittura in rete con Hadji. Correva il minuto 18 della prima frazione di gioco e per la squadra di Guidolin le cose si mettevano male, visto che gli ospiti continuavano a spingere sull’acceleratore. Ma al 39′, proprio quandoĀ  ci si aspettava il raddoppio dei francesi, Di Natale rimetteva in piedi il risultato, freddando il portiere Costil.

Ligue 1: espulso Grosso per uno schiaffo e il Lione si ferma

Occasionissima persa dal Bordeaux per sperare ancora nello scudetto. Nell’anticipo di sabato il Caen rischia il colpaccio in casa della capolista Lione piĆ¹ nervosa che mai. Fabio Grosso, con i suoi sotto 2-1, si fa cacciare durante l’intervallo quando, al rientro nel tunnel sembra abbia sferrato uno schiaffo in faccia a Gouffran, proprio sotto gli occhi dell’arbitro. Il rosso ĆØ stato inevitabile.

L’assenza del terzino campione del mondo si sente e il Lione, nonostante Benzema riesca a pareggiare la gara dopo soli 9 minuti dalla ripresa, non riesce ad essere incisivo come altre volte, e torna a casa con un solo punto, ma tanto nervosismo da smaltire in questi giorni. Sono 19 le reti di Benzema che non segnava dall’eliminazione in Champions, proprio al momento giusto, avranno detto i suoi tifosi.

Ligue 1: Il Lione rischia Grosso, ma rimane ancora in testa

Se l’ĆØ vista male il Lione nella 34esima giornata di campionato. A parte gli episodi di razzismo, ha provato a giocare, ma evidentemente qualcosa si dev’essere rotto nello spogliatoio dei pluricampioni di Francia, perchĆØ non giocano cosƬ male da anni ormai, e i campanelli d’allarme non cessano di suonare.

Anche stavolta il lionesi hanno rischiato di vedere assottigliarsi il proprio vantaggio sul Bordeaux, e solo grazie a Grosso riescono a ribaltare il risultato che li vedeva sotto 1-0 alla fine del primo tempo, e a portare a casa i 3 punti che gli permettono di mantenere le 4 lunghezze di distacco dagli inseguitori.

Ligue 1: unico campionato ancora aperto, incertezza su tutti i fronti

La Ligue 1 piĆ¹ bella degli ultimi 7 anni si sta svolgendo proprio in questi giorni, tra l’indifferenza dei media europei. Se le attenzioni sono tutte rivolte al campionato inglese, tra i capricci di Cristiano Ronaldo e lo strapotere del Manchester, o sul campionato italiano, dove l’Inter ormai ha mezzo scudetto cucito sulla maglia, o magari si dĆ  la precedenza ai campionati spagnolo e tedesco, in cui la distanza tra prima e seconda ĆØ giĆ  9-10 punti, sono in pochi a sapere che l’unico campionato ancora aperto si svolge in Francia.

Infatti il Lione che sembrava aver stravinto Le Championnat, ha subito un calo vistoso nelle ultime gare, bruciando 5 punti in due settimane. Probabilmente i pluricampioni di Francia si sono sentiti troppo sicuri della vittoria quest’anno, e che i bravi ragazzi del Bordeaux non fossero tanto convinti di farcela a recuperare.

Ligue 1: il campionato piĆ¹ avvincente d’Europa

Si riaccende una piccola fiammella di speranza per un finale di Ligue 1 all’insegna dell’incertezza. Si ferma a 6 vittorie di fila la serie positiva del Lione piglia tutto, sorpreso in casa del Marsiglia. Da segnalare c’ĆØ il primo gol in maglia rossoblĆ¹ dell’ex difensore juventino Boumsong, a cui evidentemente piace di piĆ¹ la fase offensiva che quella difensiva, visti i 3 gol incassati dalla sua squadra.

Ora i punti di distacco dalla seconda (Bordeaux) sono solo 6, quante sono le giornate che restano da giocare, e i girondini si sono mostrati in piena forma, battendo sul loro campo una delle sorprese di quest’anno, il Rennes. A dir la veritĆ  il Bordeaux era sceso in campo da squadra operaia, umile, anche perchĆØ non aveva i favori del pronostico, mentre la capolista era scesa in campo giusto per onor di firma, forte del margine di vantaggio in classifica, e della consapevolezza di essere imbattuta al Velodrome da dieci anni.

Ligue 1: al PSG va la coppa di Francia, ma ora rischia la serie B

Il campionato spezzatino fa vittime anche in Francia. A causa della finale di coppa di lega giocatasi in settimana, e vinta dal Paris Saint Germain 2-1 contro il Lens, queste due squadre sono state costrette a rinviare le proprie gare, una di tre giorni, l’altra addirittura di una settimana.

Per sua fortuna le polemiche della finale (alcuni striscioni irriverenti dei sostenitori del PSG sono addirittura finiti in tribunale), e la stanchezza non hanno condizionato la gara, ma anzi la vittoria ha dato ai parigini quella marcia in piĆ¹ che serve per vincere anche in campionato, e che gli mancava da ormai troppo tempo. L’occasione ĆØ quella adatta, la partita con lo Strasburgo ĆØ di quelle che valgono una stagione, e i rossoblĆ¹ non se la sono lasciata sfuggire. Il gol di DianĆØ ad un quarto d’ora dal termine lascia capire come fosse tirata la partita, non fa uscire il PSG dalla zona retrocessione, ma almeno le permette di agganciare proprio lo Strasburgo a quota 35, e lottare per evitare il penultimo e il terz’ultimo posto, dove in pericolo ci sono almeno 7 formazioni racchiuse in 6 punti.

Ligue 1: Keita chiama, Henrique risponde, in Francia ĆØ corsa a due

Se in Italia la Roma ha tutte le possibilitĆ  di raggiungere l’Inter in vetta, anche a 7 punti di svantaggio, teoricamente il Bordeaux dovrebbe avere tutto il diritto di farcela contro il Lione, a +6.
Ma l’impressione ĆØ che in Francia i giochi siano fatti sin da tempo, e i girondini dovranno puntare solo sulla qualificazione tranquilla in Champions.

Mancavano pochi ostacoli al Lione per vincere il campionato, e uno di questi era il Monaco. La squadra del principato non stava convincendo molto quest’anno, ma negli scontri diretti sul proprio campo ha sempre avuto la meglio (il Lione non vinceva lƬ da 7 anni). Ma la tradizione ĆØ stata sfatata con un primo tempo fenomenale dei pluricampioni di Francia, che segnano 3 gol e mettono in ghiaccio la gara.
Per fortuna (dello spettacolo) il Bordeaux non molla, anche se con un’avversaria molto piĆ¹ abbordabile. La gara in casa contro lo Strasburgo a 3 punti dalla salvezza sembrava facile, e cosƬ ĆØ stata, vista l’agiatezza che ha avuto Henrique nell’andare al gol due volte durante il primo tempo. La rete di Cavenaghi nella ripresa ĆØ servita solo a lanciare un messaggio al Lione, che dice che al primo passo falso il Bordeaux c’ĆØ.

Ligue 1: solo 13 gol in 10 partite, equilibrio o mediocritĆ ?

E’ ufficiale: a rincorrere l’armata Lione ci ĆØ rimasto solo il Bordeaux. E che Bordeaux. Affrontava il Psg in una gara difficile l’ex squadra di Zidane, ma ha trovato in Wendel una delle armi migliori per affrontare la scalata verso la vetta. Parte bene la squadra della capitale, ma al primo tiro in porta il francese trova il gol, anche grazie ad un Landreau poco sicuro tra i pali (ecco spiegato l’innesto di Frey tra i pali della nazionale francese). I due gol vengono facili facili nei primi minuti della ripresa, e il gioco ĆØ fatto.

Con la tripletta del centrocampista si spera si spaventi il Lione, apparso poco sicuro sul campo del Lille, in cui ancora una volta a decidere ĆØ stato la riserva di lusso Fred, al terzo gol quest’anno. VelleitĆ  europee addio per il team in cui Patrick Kluivert sperava di poter tornare grande. Sono solo 3 i punti dalla terzultima in classifica, e dato che la vittoria ĆØ arrivata solo una volta nelle ultime cinque giornate, si fa nera la nottata per un club lontano parente di quello che in Champions metteva in difficoltĆ  il Milan due anni fa.

Ligue 1: il Bordeaux molla e il Lione prova a scappare

Riprende il tentativo di fuga del Lione. Dopo 6 anni di noia nel campionato francese, si rivede un pĆ² di incertezza per la vittoria dello scudetto. A dir la veritĆ  questo distacco era giĆ  piuttosto preannunciato, dato che il -1 della scorsa settimana sembrava piĆ¹ un’utopia da mantenere, che realtĆ .

Il Lione svolge al meglio il suo “allenamento” in casa contro l’ultima in classifica Metz, che oramai alza bandiera bianca al campionato (18 punti dalla salvezza sono davvero tanti). E’ vero che affrontava la capolista, ma dati i numerosi impegni dell’Olympique Lyonnaise (Lille, Manchester in coppa e Bordeaux in una settimana), si poteva perlomeno tentare di fare il colpaccio, date le numerose assenze.
Ma per vincere la partita ĆØ bastato un frustrato Fred, alla sua terza partita da titolare, un pĆ² poco per un nazionale verdeoro, che giĆ  dopo 10 minuti mette tutti a tacere. 2-0 il risultato finale, che non lascia capire se il Metz ha almeno provato a giocarsela, oppure ĆØ stato il Lione che non ha voluto infierire su un avversario evidentemente di categoria inferiore.