Ancora accuse sulla Premier League: stavolta è il turno del Manchester City

di Redazione Commenta

Ormai si è aperta la stagione della caccia. Solo che la preda non è un cervo o un cinghiale, ma i grandi club inglesi. Il motivo del contendere? Dei calciatori poco più che adolescenti, tutti provenienti dalla Francia. Dopo le accuse a Chelsea e Manchester United, adesso tocca all’altra squadra di Manchester, il City, subire le accuse da un club francese, nella fattispecie dal Rennes.

A dare la notizia è stata addirittura la Fifa, la quale ha ammesso che c’è una denuncia pendente sul club di proprietà araba, dopo che il piccolo Jeremy Helan, oggi diciassettenne, è stato letteralmente scippato lo scorso anno al club francese. L’accusa è di aver fatto delle pressioni inappropriate al calciatore, il quale è stato quasi “costretto” a lasciare la sua squadra per trasferirsi a Manchester.

Alla notizia subito i Citizens si sono mossi per difendersi, ed in un comunicato si sono dimostrati sorpresi di questa denuncia, in quanto non conoscevano i rapporti tra calciatore e società, e se ci sono stati degli screzi, non sono affari loro. La realtà è che probabilmente le pressioni sono aumentate quando i cugini dello United si erano avvicinati troppo al ragazzino, che era anche membro della nazionale Under 16 della Francia, e così hanno fatto di tutto per soffiarglielo da sotto il naso. Intanto la Fifa indaga, e non è esclusa una pena simile a quella che sconterà il Chelsea.

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