Il campionato spezzatino fa vittime anche in Francia. A causa della finale di coppa di lega giocatasi in settimana, e vinta dal Paris Saint Germain 2-1 contro il Lens, queste due squadre sono state costrette a rinviare le proprie gare, una di tre giorni, l’altra addirittura di una settimana.
Per sua fortuna le polemiche della finale (alcuni striscioni irriverenti dei sostenitori del PSG sono addirittura finiti in tribunale), e la stanchezza non hanno condizionato la gara, ma anzi la vittoria ha dato ai parigini quella marcia in più che serve per vincere anche in campionato, e che gli mancava da ormai troppo tempo. L’occasione è quella adatta, la partita con lo Strasburgo è di quelle che valgono una stagione, e i rossoblù non se la sono lasciata sfuggire. Il gol di Dianè ad un quarto d’ora dal termine lascia capire come fosse tirata la partita, non fa uscire il PSG dalla zona retrocessione, ma almeno le permette di agganciare proprio lo Strasburgo a quota 35, e lottare per evitare il penultimo e il terz’ultimo posto, dove in pericolo ci sono almeno 7 formazioni racchiuse in 6 punti.
L’ultimo ormai è già assegnato da un pezzo e va al Metz, solo 18 punti e il doppio da recuperare. Con una sconfitta nella prossima gara potrebbe arrivare la retrocessione matematica. Anche perchè l’ultimo treno per la Ligue 1 è passato e se l’è lasciato sfuggire. Questo treno si chiamava Tolosa e veniva affrontato in casa, ma due gol di Emana nell’arco di due minuti hanno momentaneamente dato speranza solo al Tolosa stesso, che supera momentaneamente il Lens in classifica, che però ha due gare da recuperare, con St. Etienne e Caen, quindi non impossibili.
Per il resto, tra le squadre che lottano per non retrocedere c’è definitivamente anche il Monaco. Nella giornata che vede le piccole correre, lui che non si sente piccolo rallenta, e perde in casa contro il Rennes (che ora punta la Champions), e ha solo 3 punti di distacco dalla Ligue 2.
Le altre, come dicevamo, corrono tutte. Il Sochaux batte a sorpresa la quinta forza del campionato, il Nizza, facendola sprofondare fuori dall’Europa, mentre il Caen pareggia una difficile partita a Le Mans, per un pareggio che accontenta tutti, dato che tira momentaneamente fuori il Caen dalla zona pericolosa e manda i giallorossi in Uefa.
In vetta la situazione non cambia. Tra le tante piccole che vincono, le uniche grandi ad uscire con i 3 punti sono il solito Lione che non fa più di tanta fatica a battere il Valenciennes, e il Bordeaux, che aveva una prova molto più difficile contro la terza Nancy, ma che la supera a pieni voti grazie ad un grande Cavenaghi che con la sua doppietta sorpassa gli ospiti andati in vantaggio, e consolida la seconda posizione.
Dello stop del Nancy cerca di approfittarne il Marsiglia, che va a corrente alternata, ma che stavolta becca la via giusta, e nonostante passi in svantaggio, riesce a rifarsi nel secondo tempo e a sconfiggere un buon Lorient, le cui velleità Uefa non sono ancora dissolte.
La qualificazione in Uefa, insieme alla zona retrocessione, sono gli unici due obiettivi rimasti nel campionato francese, dato che il Lione viaggia con almeno 9 punti di distacco dalla seconda, e le posizioni in Champions sono più o meno consolidate.
Invece per l’Europa di serie B sono in 8 a lottare, racchiuse in 4 punti, tra cui si aggiunge di nuovo l’Auxerre, a cui manca sempre qualcosa per fare il salto di qualità, ma che però è riuscito a sbarazzarsi del Lille, e rientra a pieno titolo in corsa.
Mancano 7 giornate e (quasi) tutto può ancora succedere.
1 commento su “Ligue 1: al PSG va la coppa di Francia, ma ora rischia la serie B”