Moviola in campo, gli arbitri di porta non bastano più

Fu proprio un episodio in favore della Juventus lo scorso anno a portare alla modifica del regolamento a livello mondiale. Il famoso gol di Muntari che decise di fatto lo scudetto per la Juve fu la goccia che aveva fatto traboccare il vaso, dopo la quale tecnici, dirigenti e semplici appassionati di calcio chiesero una qualche tecnologia o modifica al regolamento (come gli arbitri di porta) per stabilire la verità sui gol fantasma. Ora potrebbe essere un altro episodio pro-Juve ad apportare una nuova modifica.

Blatter favorevole alla moviola in campo sui gol fantasma

L’ultimo episodio clamoroso è capitato nel nostro campionato, in una gara – Milan-Juventus – che può decidere l’intera stagione. Ma la letteratura calcistica è piena zeppa di situazioni come quella del gol-non gol di Sulley Muntari, che lo scorso sabato ha scatenato una lunghissima serie di polemiche. Josep Blatter, numero uno della Fifa, pur non riferendosi alle vicende del calcio nostrano, dice basta ai gol fantasma ed invoca l’uso della tecnologia per evitare situazioni spiacevoli ed inutili recriminazioni.

Berlusconi chiede la moviola in campo

Non pensavo che l’avrei mai detto, ma per una volta sono d’accordo con Berlusconi. A fine partita il patron rossonero, già stizzito dalla conferma della squalifica di Ibrahimovic che riteneva “vergognosa”, è stato fermato dai giornalisti che gli hanno chiesto un parere sulla gara. E per una volta anziché rinfocolare le polemiche, ha gettato acqua sul fuoco.

Arbitraggi 7^ giornata: giornata in chiaroscuro con l’evidente bisogno della moviola in campo

Nonostante le tante polemiche sugli arbitraggi (specialmente da parte di Napoli, Inter e Roma), riguardando la moviola della settima giornata scopriamo che, dopotutto, gli arbitri italiani non si sono comportati così male. In effetti qualche errore c’è stato, ma perlopiù sono sbagli perdonabili.

Ciò che invece non è perdonabile è che né la Federcalcio né la Fifa dicano una sola parola sulla moviola in campo che, come dimostra anche questa giornata, per l’ennesima volta, avrebbe potuto cambiare diversi risultati. Infine va trovata qualche contromisura alla diversità di valutazione sui cartellini, visto che ogni arbitro prende decisioni diverse e non ci si trova mai d’accordo su come sanzionare un fallo.

Arbitraggi 3^ giornata: tanti errori, ma nessuno influisce sui risultati

Nella giornata di campionato appena trascorsa c’è materiale per le polemiche di un mese, la maggior parte delle quali sarebbero risolte con la moviola in campo o con qualche altro intervento tecnologico che faciliterebbe molto la vita agli arbitri. Sicuramente una telecamera vede meglio di 10 arbitri, ma questo purtroppo la Fifa non lo vuole capire.

L’errore più clamoroso avviene in Cesena-Lecce, quando Nagatomo atterra Munari e si allontana dalla “scena del delitto”. L’arbitro Rocchi sbaglia la valutazione e mostra il giallo all’innocente Colucci il quale, già ammonito, viene espulso. Il direttore di gara si rende conto però dell’errore e, alla prima occasione, espelle anche un calciatore del Lecce per un fallo veniale, in modo da recuperare dalla figuraccia. Per sua fortuna il Cesena vincerà lo stesso e dunque le polemiche dureranno poco.

Allenatori contro la tecnologia tranne uno: il solito Mourinho

Ieri si è tenuta a Nyon, nella sede dell’Uefa, una storica riunione tra gli allenatori delle squadre che disputano la Champions League per trovare le soluzioni e le nuove regole per il calcio del futuro. In discussione principalmente c’erano due punti: la tecnologia e la nuova proposta della Fifa di eliminare i gol doppi fuori casa, ma entrambe le novità sono state bocciate.

In particolare, per quanto riguarda replay e moviola in campo, il no è stato quasi unanime, con il plauso invece all’iniziativa di mettere degli arbitri di porta in tutte le competizioni. Su questo punto l’accordo è stato quasi totale, con il solo Mourinho che si è detto favorevole all’ingresso della tecnologia nel calcio, ma solo per valutare i gol fantasma.

Arbitri, niente tecnologia, si continua con i giudici di linea

Dalla riunione di Cardiff non esce nessuna novità, le cose rimangono così com’erano prima: niente tecnologia, la moviola in campo rimane un’utopia e l’unico provvedimento per ridurre gli errori di valutazione nel calcio saranno ancora una volta i giudici di linea. Almeno in via sperimentale.

Alla fine questa soluzione è quella che piace di più alla classe arbitrale e alla Fifa, da sempre contraria all’uso della tecnologia, per questo l’idea di mettere due arbitri sulle linee di porta per valutare i gol fantasma era la scelta più ovvia, che è stata immediatamente adottata, seppure in via sperimentale.

La Fifa tira su le barricate: niente moviola nemmeno sui tabelloni

4 anni fa la famosa testata di Zinedine Zidane a Materazzi non fu vista direttamente né dall’arbitro né dal guardalinee. Il francese fu però espulso perché l’arbitro rivide la scena al rallenty sui tabelloni per il pubblico, e tutti sappiamo com’è andata a finire.

Il Mondiale successivo stava filando liscio per i direttori di gara, fino alla giornata di ieri dove un gol visto da tutti tranne che dall’arbitro ha mandato fuori l’Inghilterra, ed un fuorigioco molto evidente ha contribuito ad eliminare il Messico.