Ligue 1: riaperto il campionato, Psg a -1 dal Lione

Incredibile giornata la ventisettesima del campionato francese: dopo 7 anni di dominio, il Lione non è più al sicuro al primo posto della classifica. Perdendo con il Lille viene messa in discussione la leadership di Juninho e compagni i quali, forse distratti dal prossimo impegno in Champions, crollano contro una squadra non irresistibile per 2-0, e vedono ridurre ad un misero punto il loro vantaggio sulle inseguitrici, ad 11 giornate dalla fine.

Tutto può ancora succedere nella Ligue 1, cosa che non accadeva da una vita. Chiamato a compiere l’impresa è il Psg, che grazie al gol dell’ex romanista Ludovic Giuly, diventato decisivo nella fase cruciale della stagione, vince una difficilissima partita in casa del Lorient e si porta a -1 dalla vetta.

Ligue 1: il Bordeaux crolla dal secondo al quinto posto

Nessuna sorpresa nell’ultima giornata di Ligue 1. Si trattava di un testa-coda, e le squadre favorite hanno vinto tutte. Una giornata troppo facile, in cui l’unica ad effettuare un mezzo passo falso è il Bordeaux, che però affrontava la partita più difficile, contro il Grenoble.

L’impresa di giornata la porta a casa il Psg, una squadra che in passato ha avuto centinaia di problemi, ma che contro il St. Etienne ottiene la quarta vittoria consecutiva che vale il secondo posto in solitaria a soli 4 punti dalla capolista. La vetta comunque resta sempre protetta senza grandi problemi, con un Grosso formato mondiale e tutta la squadra che gira alla perfezione, tanto da andare in rete un pò con tutti i componenti nelle ultime giornate.

Campionati europei: Hoffenheim ancora primo, Lione e Liverpool prendono il largo

Tutto invariato in Europa dopo il turno infrasettimanale. Tra martedì e mercoledì si è giocato in Inghilterra, Francia e Germania, oltre che in Italia, e almeno ai vertici delle rispettive classifiche la situazione non è cambiata, ma le emozioni che si sono vissute sono state ugualmente forti.

La giornata più bella si è avuta in Germania, dove martedì il Bayer Leverkusen aveva sorpassato l’Hoffenheim in vetta alla classifica, ma poi 24 ore dopo la matricola terribile era riuscita ad effettuare il controsorpasso vincendo di rimonta a Bochum. Spettacolare 4-4 in Inghilterra tra Arsenal e Tottenham, mentre il rischio di perdere il primato per il Lione rimane dietro le spalle.

Ligue 1: il Lione scappa verso lo scudetto

Poco importa se il presidente del Lione aveva imposto ai propri calciatori di vincere la Champions League, anche a discapito del campionato. E poco ha importato anche che 4 giorni dopo i leoni di Francia dovessero incontrare i campioni di Germania del Bayern Monaco. La storia vuole che in vetta al campionato francese ci sia sempre una sola squadra, e così sarà anche quest’anno.

Contro il Nancy, il Lione mette in campo l’11 titolare, e quindi non c’è avversario che tenga. Risultato finale 2-1 maturato tutto nella prima mezz’ora di gioco, e che vede protagonista ancora una volta Benzema, sempre più solo in vetta alla classifica cannonieri.

Miralem Pjanić: seguendo le orme di Zidane

Ancora un Miralem proveniente dai balcani. Questo di cognome fa Pjanić ed è già una bella realtà del calcio professinistico internazionale. 18 anni appena compiuti, ma la classe è quella di un veterano del pallone, nonostante i margini di miglioramento siano ancora molto ampi.

La sua è la storia dell’emigrante, dalla Bosnia in guerra al tranquillo Lussemburgo, dove comincia a tirar calci al pallone sotto gli occhi di papà Fahrudin (anch’egli calciatore) che cerca di insegnargli i primi segreti del mestiere.

A tredici anni si trasferisce al Metz, squadra nella quale fa tutta la trafila delle giovanili, prima di approdare alla nazionale Under 17 del Lussemburgo, mettendosi in luce come uno dei migliori giocatori dell’Europeo. Da lì cominciarono a piovere titoli sui giornali ed apprezzamenti degli addetti ai lavori, nonché il corteggiamento da parte della nazionale francese, interessata a convocarlo come naturalizzato.

Ligue 1: e sono 7, Lione ancora campione

Bastava un punto, ne sono arrivati 3. L’ultima giornata del campionato francese, che poteva essere quella della svolta, si è rivelata invece l’ennesima pagina trionfale della squadra più forte della storia del campionato francese. Sbaragliato il record dell’Olympique Marsiglia, vincitore per 5 volte consecutive della Ligue 1, i leoni di Francia raggiungono a quota 7 campionati il Monaco, e non credo ci metteranno tanto a raggiungere il record di 10 vittorie complessive detenuto dal St. Etienne.

La gara di sabato era l’occasione per il Bordeaux, unica concorrente dei rossoblù, per interrompere questo strapotere, ma i girondini non hanno avuto il coraggio e la forza di osare, e si sono fermati sul 2-2 a Lens, che comunque non si salva nemmeno, dato che il Tolosa vince e si porta a 2 punti dai giallorossi.

Ligue 1: il Lione rinvia di una settimana la festa scudetto

Sarà Lione-Bordeaux fino alla fine. I leoni di Francia dovranno aspettare un’altra settimana prima di poter festeggiare il settimo titolo di Ligue 1. E’ solo grazie ad un’autorete di Luiz se i campioni uscenti riescono a superare il buon Nancy, un pò poco per intimorire un Bordeaux che va come un treno, e supera agevolmente 2-0 anche il Sochaux, ormai salvo.

Non giocano male i rossoblù, ma si vede che l’incisività del girone d’andata è rimasta in campo internazionale, mentre entro i propri confini ci si deve affidare alle giocate di un singolo o ad un episodio, come in questo caso, per riuscire a strappare la vittoria. Non meritava forse di perdere il Nancy, soprattutto per l’ottimo campionato che sta disputando quest’anno, ma il fatto di non avere una prima punta da 20 gol a campionato condiziona molto il loro gioco, facendo finire le gare sempre con poche reti.

Ligue 1: espulso Grosso per uno schiaffo e il Lione si ferma

Occasionissima persa dal Bordeaux per sperare ancora nello scudetto. Nell’anticipo di sabato il Caen rischia il colpaccio in casa della capolista Lione più nervosa che mai. Fabio Grosso, con i suoi sotto 2-1, si fa cacciare durante l’intervallo quando, al rientro nel tunnel sembra abbia sferrato uno schiaffo in faccia a Gouffran, proprio sotto gli occhi dell’arbitro. Il rosso è stato inevitabile.

L’assenza del terzino campione del mondo si sente e il Lione, nonostante Benzema riesca a pareggiare la gara dopo soli 9 minuti dalla ripresa, non riesce ad essere incisivo come altre volte, e torna a casa con un solo punto, ma tanto nervosismo da smaltire in questi giorni. Sono 19 le reti di Benzema che non segnava dall’eliminazione in Champions, proprio al momento giusto, avranno detto i suoi tifosi.

Ligue 1: Il Lione rischia Grosso, ma rimane ancora in testa

Se l’è vista male il Lione nella 34esima giornata di campionato. A parte gli episodi di razzismo, ha provato a giocare, ma evidentemente qualcosa si dev’essere rotto nello spogliatoio dei pluricampioni di Francia, perchè non giocano così male da anni ormai, e i campanelli d’allarme non cessano di suonare.

Anche stavolta il lionesi hanno rischiato di vedere assottigliarsi il proprio vantaggio sul Bordeaux, e solo grazie a Grosso riescono a ribaltare il risultato che li vedeva sotto 1-0 alla fine del primo tempo, e a portare a casa i 3 punti che gli permettono di mantenere le 4 lunghezze di distacco dagli inseguitori.

Ligue 1: unico campionato ancora aperto, incertezza su tutti i fronti

La Ligue 1 più bella degli ultimi 7 anni si sta svolgendo proprio in questi giorni, tra l’indifferenza dei media europei. Se le attenzioni sono tutte rivolte al campionato inglese, tra i capricci di Cristiano Ronaldo e lo strapotere del Manchester, o sul campionato italiano, dove l’Inter ormai ha mezzo scudetto cucito sulla maglia, o magari si dà la precedenza ai campionati spagnolo e tedesco, in cui la distanza tra prima e seconda è già 9-10 punti, sono in pochi a sapere che l’unico campionato ancora aperto si svolge in Francia.

Infatti il Lione che sembrava aver stravinto Le Championnat, ha subito un calo vistoso nelle ultime gare, bruciando 5 punti in due settimane. Probabilmente i pluricampioni di Francia si sono sentiti troppo sicuri della vittoria quest’anno, e che i bravi ragazzi del Bordeaux non fossero tanto convinti di farcela a recuperare.

Ligue 1: il campionato più avvincente d’Europa

Si riaccende una piccola fiammella di speranza per un finale di Ligue 1 all’insegna dell’incertezza. Si ferma a 6 vittorie di fila la serie positiva del Lione piglia tutto, sorpreso in casa del Marsiglia. Da segnalare c’è il primo gol in maglia rossoblù dell’ex difensore juventino Boumsong, a cui evidentemente piace di più la fase offensiva che quella difensiva, visti i 3 gol incassati dalla sua squadra.

Ora i punti di distacco dalla seconda (Bordeaux) sono solo 6, quante sono le giornate che restano da giocare, e i girondini si sono mostrati in piena forma, battendo sul loro campo una delle sorprese di quest’anno, il Rennes. A dir la verità il Bordeaux era sceso in campo da squadra operaia, umile, anche perchè non aveva i favori del pronostico, mentre la capolista era scesa in campo giusto per onor di firma, forte del margine di vantaggio in classifica, e della consapevolezza di essere imbattuta al Velodrome da dieci anni.

Ligue 1: Crisi nera per Psg e Monaco

Si fa male Benzema? Non fa niente, tanto c’è Fred. Sarà quello che avrà pensato Perrin alla notizia dello stop di circa un mese del suo fuoriclasse per infortunio. Per fortuna che in casa hai uno degli attaccanti della nazionale verdeoro che, nonostante abbia fatto panchina per buona parte della stagione, si è dimostrato un professionista e appena ha avuto la sua opportunità ha dimostrato di valere molto più di un semplice panchinaro.

Sono due i gol che segna in mezz’ora al Psg, che però non si abbatte e si permette pure di pareggiare. Ma quando ti puoi permettere in formazione Juninho, Govou, e qualche altro nazionale di primo livello, non c’è Psg che tenga. Almeno non in Francia. Perchè se in Europa i lionesi andassero bene come dentro i propri confini, chissà quante Champions League avrebbero già vinto.

Ligue 1: Keita chiama, Henrique risponde, in Francia è corsa a due

Se in Italia la Roma ha tutte le possibilità di raggiungere l’Inter in vetta, anche a 7 punti di svantaggio, teoricamente il Bordeaux dovrebbe avere tutto il diritto di farcela contro il Lione, a +6.
Ma l’impressione è che in Francia i giochi siano fatti sin da tempo, e i girondini dovranno puntare solo sulla qualificazione tranquilla in Champions.

Mancavano pochi ostacoli al Lione per vincere il campionato, e uno di questi era il Monaco. La squadra del principato non stava convincendo molto quest’anno, ma negli scontri diretti sul proprio campo ha sempre avuto la meglio (il Lione non vinceva lì da 7 anni). Ma la tradizione è stata sfatata con un primo tempo fenomenale dei pluricampioni di Francia, che segnano 3 gol e mettono in ghiaccio la gara.
Per fortuna (dello spettacolo) il Bordeaux non molla, anche se con un’avversaria molto più abbordabile. La gara in casa contro lo Strasburgo a 3 punti dalla salvezza sembrava facile, e così è stata, vista l’agiatezza che ha avuto Henrique nell’andare al gol due volte durante il primo tempo. La rete di Cavenaghi nella ripresa è servita solo a lanciare un messaggio al Lione, che dice che al primo passo falso il Bordeaux c’è.