Miralem Sulejmani: il talento venuto dai balcani

di Redazione 1

Terminata la Storia degli Europei, rilanciamo come promesso la rubrica dedicata ai giovani talenti in giro per i vari club europei e non solo.

Stavolta il nostro viaggio fa tappa in Olanda, in casa dell’Heerenveen, squadra che negli anni ha dimostrato di saper far crescere campioni del calibro di Ruud Van Nistelrooy, Klaas Jan Huntelaar, Jon Dahl Tomasson e Alfonso Alves.

Difficile capire sin da adesso se Miralem Sulejmani possa seguire le orme degli illustri predecessori in maglia biancoblu, ma di certo il ragazzo merita una menzione su queste pagine, essendo tra i giovani più promettenti del panorama nternazionale.


Non ha ancora compiuto 20 anni, ma già da tempo è nel giro del calcio che conta, comprato giovanissimo dalla squadra olandese, che ha avuto ancora una volta il fiuto giusto per il grande affare.

Prima di approdare nel club orange, Miralem giocava in patria, dove si metteva in evidenza, guadagnandosi la convocazione nella nazionale Under 17. E proprio con la maglia del suo Paese riuscì a farsi notare a livello internazionale, tanto da convincere i dirigenti della sua attuale squadra a fargli firmare un contratto fino al 2009.

Poco spazio per lui nei primi sei mesi in maglia biancoblu, ma le buone prestazioni nell’Europeo Under 19 della scorsa estate hanno convinto il tecnico dell’Heerenveen, Verbeek, a schierarlo come titolare.

E Miralem, detto Miki, è riuscito a ripagare la fiducia dell’allenatore a suon di gol e di ottime prestazioni, andando a segno 13 volte in 27 gare di campionato. Non male per un dicianovenne alla sua prima stagione nella Eredivisie!

La squadra olandese a questo punto cerca di tenersi stretto il suo gioiellino, vincendo l’insistenza di vari club europei, interessati al suo acquisto. Arriva dunque per il serbo il prolungamento del contratto per un altro anno, che gli servirà per farsi le ossa prima del grande salto.

Del resto le sue capacità, ne fanno un elemento utile per diverse soluzioni, sia come laterale che come attaccante puro. Difetta nella velocità, ma riesce a compensare con la potenza delle gambe, che gli danno la spinta necessaria per presentarsi sovente davanti al portiere avversario.

Noi ve lo abbiamo presentato e siamo pronti a scommettere in un futuro luminoso per il giovane Miki. Segnatevi il suo nome: ne sentirete parlare ancora!

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