Confederations Cup: conosciamo le partecipanti

 Tra poco più di 24 ore comincerà la Confederations Cup, tra le 6 squadre migliori delle 6 federazioni Fifa più la vincitrice della coppa del mondo ed il Sudafrica, la nazione che ospiterà il prossimo mondiale. Della nazionale azzurra ne abbiamo parlato ampiamente nei giorni scorsi, da questo link si potrà consultare la rosa dei convocati. Oggi proviamo a conoscere le altre partecipanti alla competizione.

Senza dubbio la squadra favorita, oltre all’Italia, è il Brasile. E’ la nazionale più titolata al mondo, e annovera tra le sue fila quasi tutti calciatori arcinoti in Italia. Sarà da tenere d’occhio sicuramente il neo-madridista Kakà, sperando che abbia ancora la testa al trasferimento, e giochi non alla sua altezza come fatto nell’ultima gara di qualificazione al mondiale contro il Paraguay. Certo è che se i verdeoro saranno quelli dell’amichevole contro l’Italia di febbraio, ci sarà poco da fare per tutti. Il portiere titolare è l’interista Julio Cesar, uno dei pochi che può contendere a Buffon il titolo di miglior portiere del mondo (l’altro è Casillas, che pure disputerà la Confederations con la Spagna). I calciatori della serie A, se vogliamo contare ancora Kakà, sono 7, quasi tutti titolari, con Juan e Maicon per la difesa, Baptista e Melo a centrocampo, più il milanista Pato che però dovrà vedersela in attacco con gente del calibro di Robinho, Luis Fabiano, e l’osservato speciale Nilmar, uno dei talenti nascenti del calcio carioca.

Lippi riparte dai campioni del mondo!

Aveva lasciato la panchina due anni fa, all’indomani della vittoria mondiale sotto il cielo di Berlino. Era quello un periodo difficile per l’uomo Marcello Lippi, costretto a dover rispondere a domande imbarazzanti riguardo alla famiglia ed a quel figlio, Davide, impelagato nella vicenda della Gea.

Se ne era andato non senza un pizzico di arroganza, ma in molti sospettavano sin da allora che il suo addio fosse in realtà un arrivederci e che il toscanaccio sarebbe tornato sulla barca azzurra dopo la tempesta. Ed eccolo qui, come volevasi dimostrare, a sostituire un Donadoni “trombato” e cacciato via senza tanti complimenti, dopo i due rigori sbagliati dai nostri contro la Spagna all’ultimo Europeo.

L’avventura riparte da dove si era conclusa, con un titolo da difendere, già a partire dalle qualificazioni per il Mondiale del 2010. Ed è già tempo di convocazioni per testare la condizione della squadra nell’amichevole di mercoledì prossimo contro l’Austria. Poche sorprese stavolta: Lippi vuole evitare di ripetere la magra figura rimediata al suo primo esordio sulla panchina azzurra. Ci tiene a partire bene e punta tutto sul blocco che alzò la Coppa del Mondo in quella fantastica notte di due anni fa.

Verso Euro 2008: Croazia

Il ct croato Slevan Bilic è uno dei primi a diramare la convocazione di soli 23 calciatori per Euro 2008, dato che quasi tutti gli allenatori hanno deciso di convocare più scelte per il ballottaggio finale. L’Italia ne ha convocati 24, c’è chi ne ha convocati 26, la Francia addirittura 30. I croati invece, forti anche della convinzione di aver raggiunto un certo grado di forma, grazie anche al fatto di aver eliminato la più quotata Inghilterra, non temono pretattiche o infortuni, e partono sin da subito con i 23 ufficiali.

Il gruppo B, che li vedrà giocare contro i padroni di casa dell’Austria, la Germania e la Polonia, verrà affrontato ovviamente senza il loro calciatore più talentuoso, quell’Eduardo falciato da Taylor in Premier League, che con il suo ritmo brasiliano nel sangue avrebbe fatto la differenza in una squadra forse troppo fisica, ma poco agile.

Verso Euro 2008: Olanda

Anche Van Basten, come Donadoni, preferisce diramare una pre-lista di calciatori da portare in ritiro, che verrà scremata fra una settimana. La prima notizia è che Clarence Seedorf era stato convocato inizialmente dall’ex attaccante del Milan, ma siccome lui non si sente a suo agio con gli schemi del ct olandese, ha preferito rifiutare la convocazione. Così dopo aver saltato i mondiali di Germania, adesso Seedorf non parteciperà nemmeno agli Europei.

La lista presentata finora contiene 26 calciatori, tre in più di quelli definitivi, che saranno eliminati dalla lista dei portieri (4 i convocati finora) e due dagli attaccanti, convocati addiirittura in 7. Dando un’occhiata ai nomi, salta all’occhio come, nuovamente, sia stato escluso Roy Makaay, scarpa d’oro 5 anni fa con il Deportivo Lacoruna, oggi al Feyenoord, e anche il giovane terzino del Real Madrid, Drenthe, lasciato probabilmente alla nazionale Olimpica, dato che ha solo 21 anni.

Verso Euro 2008: Italia

Ultima occasione per Cassano per dimostrare di essere maturo. Il ct Donadoni ha deciso di convocarlo nella pre-lista per l’Europeo, spiazzando tutti, prima di tutto sul numero dei convocati. Infatti tutti si aspettavano dai 28 ai 30 calciatori, e invece nel ritiro austriaco ci sarà posto solo per 24. Trovata poco felice quella di Donadoni, a mio parere, perchè sarebbè stato più facile scartarne 5 a pochi giorni dall’inizio del torneo, piuttosto che uno solo, come dovrà fare, visto che ogni nazionale non potrà portare più di 23 calciatori.

Lo ha dichiarato lui stesso: “Mi metto nei panni dell’atleta, non sarebbe bello sapere che sei nei 24, ma poi tornerai a casa“. Probabilmente non è stato abbastanza coraggioso da prendere una decisione netta: o 30 nella pre-lista o direttamente 23 come fanno nelle altre nazionali.

Meno due settimane all’uscita di Euro 2008, il videogioco della EA

Oggi vi parliamo di un gioco che ancora non è uscito, ma che in molti staranno sicuramente aspettando. Stiamo parlando di Uefa Euro 2008, il videogioco ufficiale dei prossimi campionati europei che si terranno in Austria e Svizzera.

Il videogioco, la cui data d’uscita prevista dovrebbe andare tra l’11 e il 15 aprile, è aggiornato alle ultime partite di qualificazione delle squadre europee, coinvolte e non, nei gironi. Infatti non ci saranno solo le 16 finaliste, ma 50 nazionali a disposizione di chi non vuol vedere una competizione senza l’Inghilterra, o vuole provare a vincere la coppa guidando l’Azerbaijan. Forse la data di uscita è un pò troppo prematura, dato che le rose effettive dei veri campionati europei non saranno rese note fino alla fine del campionato, e quindi potremmo trovare alcune nazionali con delle inesattezze, senza dei buoni calciatori che poi magari verranno convocati all’ultimo.

David Beckham tra nazionale e conti in tasca

Che giochi o no, che segni o resti a secco, che riesca o meno a guadagnare il gettone numero cento con la maglia della nazionale, David Beckham rimane un fenomeno mediatico eccezionale, capace di far parlare di sé qualunque cosa faccia.

Questo il motivo per cui dovette lasciare il Manchester qualche anno fa (Sir Alex Ferguson sosteneva che dopo il matrimonio con Victoria Adams, l’immagine di David occupasse troppa spazio sulle riviste patinate), questo il motivo per cui lo volle il Real Madrid, convinto di avere un ritorno economico non indifferente proprio dallo sfruttamento dell’immagine del campione.

Poi arrivarono i Galaxy di Los Angeles e l’ingaggio record (160 milioni di euro in cinque anni) in un’operazione che riguarda ben poco la capacità di Becks di giocare a calcio o, come hanno cercato di farci credere, la possibilità di diffondere il soccer in terra americana, quanto piuttosto il potere che David esercita sulla massa, anche solo con la sua presenza. A riprova di ciò, i milioni di dollari guadagnati dal club, nonostante i vari infortuni dell’inglese in questi mesi. Da luglio ad oggi infatti, David ha giocato per 1303 minuti, ma il ritorno economico per la società è andato oltre ogni più rosea aspettativa.