David Beckham tra nazionale e conti in tasca

di Redazione Commenta

Che giochi o no, che segni o resti a secco, che riesca o meno a guadagnare il gettone numero cento con la maglia della nazionale, David Beckham rimane un fenomeno mediatico eccezionale, capace di far parlare di sé qualunque cosa faccia.

Questo il motivo per cui dovette lasciare il Manchester qualche anno fa (Sir Alex Ferguson sosteneva che dopo il matrimonio con Victoria Adams, l’immagine di David occupasse troppa spazio sulle riviste patinate), questo il motivo per cui lo volle il Real Madrid, convinto di avere un ritorno economico non indifferente proprio dallo sfruttamento dell’immagine del campione.

Poi arrivarono i Galaxy di Los Angeles e l’ingaggio record (160 milioni di euro in cinque anni) in un’operazione che riguarda ben poco la capacità di Becks di giocare a calcio o, come hanno cercato di farci credere, la possibilità di diffondere il soccer in terra americana, quanto piuttosto il potere che David esercita sulla massa, anche solo con la sua presenza. A riprova di ciò, i milioni di dollari guadagnati dal club, nonostante i vari infortuni dell’inglese in questi mesi. Da luglio ad oggi infatti, David ha giocato per 1303 minuti, ma il ritorno economico per la società è andato oltre ogni più rosea aspettativa.


Gongolano dalle parti di Los Angeles, ma nemmeno lui si può lamentare, visto che, a sentire il Daily Star, che gli ha fatto i conti in tasca, il biondino ha guadagnato 500.000 sterline a settimana, cioè 17.000 sterline in 34 settimane, che divise per il tempo passato sul rettangolo verde, fanno 13.046 sterline per ogni minuto giocato.

I Galaxy gli hanno dato un sacco di soldi ma il ritorno economico che hanno avuto durante le partite pre stagionali in termini di merchandising e biglietti esauriti li ha ampiamente ricompensati del denaro speso. Beckham non ha portato negli Stati Uniti solo la sua capacità calcistica e la sua classe. Lui è la sola persona in grado di far raggiungere al calcio americano gli stessi livelli del football o del basket, perché ha l’appeal giusto.

Questo il parere di un osservatore Usa, anche se dubitiamo che un solo uomo possa portare il soccer al livello di sport tradizionalmente più radicati negli States, ma resta il fatto che il fenomeno Beckham si è fatto sentire anche da quelle parti.

Intanto, per restare all’attualità, domani potrebbe avere la possibilità di scendere in campo per la centesima volta con la maglia della nazionale, nella gara che vedrà l’Inghilterra opposta alla Francia. Giocherà? Difficilmente partirà titolare, anche perché afflitto da un problema all’inguine, ma Capello non gli toglierà la soddisfazione di raggiungere il suo personale record, riservandogli almeno uno spezzone di partita. Un’altra buona occasione per mettersi in mostra e far aumentare le sue quotazioni!

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