Champions League: non solo Roma e Inter. Già qualificate Atletico Madrid, Liverpool, Barcellona e Sporting.

I riflettori di questa prima serata dell’ultimo turno di Champions League sono tutti puntati sull’Olimpico di Roma. La squadra di Spalletti cerca la qualificazione per il prossimo turno contro il Bordeaux già battuto all’andata per 1-3 con la doppietta di Baptista ed il gol di Vucinic.

Ai giallorossi basterebbe anche un pareggio, ma conoscendo la voglia di Totti e compagni di chiudere alla grande davanti ai 60 mila dell’Olimpico, il segno uno appare scontato. Attenzione però perché la Roma rischierebbe grosso se dovesse uscire sconfitta dal match contro la compagine di Blanc.

A quel punto dovrebbe iniziare a fare i calcoli sperando che il Cluj (già eliminato da ogni discorso) faccia risultato a Londra con il Chelsea. Quindi, Roma qualificata se non perde, oppure se il Cluj ferma il Chelsea. Sarà confermato l’undici di Verona, fiducia ancora a Menez che si è sbloccato al Bentegodi con un gol stupendo al volo di esterno destro.

I giallorossi  non subiscono gol dalla gara di Bologna, mentre Doni addirittura dalla sfida con la Juve. Ci sarà Panucci che torna dopo un paio di settimane, con il ritrovato Riise, al centro Juan e Mexes, De Rossi davanti alla difesa, a centrocampo con Perrotta e Brighi, Menez e Baptista esterni e Totti centravanti.

Liga: Real ad un passo dallo scudetto

Potrebbe essere solo questione di giorni, e il Real Madrid potrà alzare al cielo l’ennesimo trofeo in terra spagnola. Tutto grazie a quella sicurezza dei vecchi tempi che aveva perduto, ma soprattutto alla concorrenza che mai come quest’anno si è data latitante.

Ma andiamo con ordine. Il via ai festeggiamenti lo aveva già dato il Barcellona 24 ore prima, quando, venendo sconfitto addirittura anche dal Deportivo Lacoruna, salutava ogni velleità scudetto. Peccato per le merengues che il Villareal non ci stia a fargli vincere con un mese di anticipo la Liga, e strappa una difficile vittoria contro il Betis, rinviando la festa scudetto come minimo di una settimana.

Liga: disastro Barça, ora è terzo e a 10 punti dal Real

Il Barcellona saluta le speranze di vincere la Liga nel derby con l’Espanyol 0-0), e perde anche la seconda posizione, in favore del Villareal, molto meno forte sulla carta, ma sicuramente più costante dei blaugrana.

Il Real intanto ringrazia e vince a Santander. Ora i 9 punti di distacco dalla seconda sono più di un’assicurazione. L’attacco stellare del Barcellona non va in gol da due mesi, il Villareal non rappresenta di certo un pericolo, e così Schuster si potrà prendere una bella rivincita su chi lo considerava peggio di Capello, visto che il tecnico italiano era riuscito a vincere la Liga lo scorso anno all’ultima giornata, mentre l’attuale allenatore potrebbe festeggiare già con un mese d’anticipo.

Calciomercato o Fantacalcio? Ronaldo in Giappone e Ibra ai Galacticos

Ieri abbiamo parlato del mercato faraonico che aspetta la Juve, ma grossi cambiamenti ci potrebbero essere anche per altre squadre, e non solo in Italia.
Ma la vera notizia è che l’Inter pigliatutto di due anni fa, in cui girava per l’Europa a prendere tutti i calciatori che voleva, la prossima estate potrebbe diventare il supermercato preferito dei grandi club europei.

Primo fra tutti il Real Madrid. Sfumato il sogno Cristiano Ronaldo, che il Manchester non vuol cedere neanche per 120 milioni di euro, sembrerebbe che Mijatovic si stia facendo vivo con il club nerazzurro per chiedere informazioni su Ibrahimovic. E l’assegno che ha portato con se sembra avere tanti zeri: 70 milioni per l’Inter e 12 all’anno per Ibra, cifre da far vergognare anche lo stesso Ronaldo. Altra punta, altra corsa. Stavolta è il Chelsea a mettere gli occhi su uno dei gioielli di Moratti. Abramovich infatti sembra molto interessato all’acquisto di Balotelli, per continuare la campagna acquisti verde per il prossimo anno. L’offerta iniziale è di 10 milioni di sterline, ma potrebbe aumentare a breve.

Liga: il Barça si ferma ancora, ora il Real è a +9

Due notizie per il Barcellona, una buona e una cattiva. La buona è che, dopo 2 mesi di infortunio, si è rivisto Leo Messi calcare i campi di gioco, anche se per soli 20 minuti. La cattiva è che questo non è proprio l’anno giusto, e anche una squadra di bassa levatura come il Recreativo Huelva può fermare i fenomeni blaugrana.

Nell’anticipo di sabato partono forte i catalani, che senza Henry, Ronaldinho e Krkic fermi per infortunio, e Messi in panchina, si affidano al solo Eto’o che non perdona: gol dopo appena un minuto. Sembrava che il Barça potesse ottenere una vittoria facile, e come è già successo più volte in questo campionato, si adagia sugli allori, tanto da subire un gol (fantasma, visto che la palla non aveva varcato completamente la linea) di Ruben a 5 minuti dall’intervallo. Rijkaard suona la carica negli spogliatoi, e appena tornati in campo Eto’o bissa con un bolide da campioni. Vittoria acquisita? Neanche per sogno, perchè i blaugrana sbagliano l’impossibile, e ancora Ruben li castiga, per il 2-2 che toglie tutte le velleità scudetto al Barcellona.

Liga: Nessuno merita lo scudetto

Quanto è brutta questa Liga. Credo mai a memoria di tifoso si sia visto un campionato in cui le squadre di testa vadano così piano. E la cosa negativa è che a beneficiarne non è nemmeno l’incertezza.
Si potrebbe pensare infatti che, perdendo le big di testa, le altre si possano avvicinare e creare qualche sorpresa a fine campionato.

E invece lo scudetto è già mezzo assegnato (il Real mantiene i 7 punti di vantaggio sulle seconde) e le squadre che si disputeranno la prossima Champions League sono facilmente prevedibili.
Nemmeno il fattore psicologico riesce a favorire la rincorsa di Barcellona e Villareal, dato che nell’anticipo di sabato i Galacticos si fanno raggiungere a Maiorca in una partita che meritavano di perdere, e portano a casa solo un punto.

Liga: il Barça perde partita e posizione, ora è terzo

Il Real riprova la fuga, e a 8 giornate dalla fine sembra quella definitiva. Non che i “Galacticos” stiano impressionando più di tanto, ma perchè non sembra che ci sia nessuno in grado di infastidirli.
Nella stagione in cui i madrileni perdono di più (addirittura già 7 le sconfitte per loro), fa peggio il Barcellona, unica inseguitrice, che si fa superare addirittura dal Villareal che zitto zitto si è appostato dietro ai blaugrana, e al primo passo falso li ha superati. La qualificazione in Champions non è in pericolo, il distacco dalla quinta è ancora 8 punti, ma disputare i preliminari la prossima estate potrebbe essere preso come una sconfitta da una squadra che può permettersi alcuni tra i giocatori più forti del mondo.

Il Real intanto sorride e si coccola il suo gioiello Raul, al 290esimo gol in maglia blanca, che ora ha come unico obiettivo Alfredo Di Stefano, miglior marcatore della storia del Real Madrid, a quota 307.

Liga: campionato riaperto grazie allo strepitoso Villa

Per un campionato aperto che si chiude, ce n’è un altro chiuso che si riapre. La vetta dei campionati europei non è mai stata in bilico come quest’anno, e a farne le spese stavolta è il Real Madrid. Batosta clamorosa in casa contro un Valencia rinato, e solo 4 punti di distacco dal Barcellona che adesso sembrano veramente pochi.

Non se lo meritava questa volta la squadra di Schuster di perdere. Nonostante ultimamente stesse giocando molto male e quando vinceva lo faceva a stento, contro il Valencia sono ritornati ad essere galacticos Cannavaro e compagni. Peccato che hanno trovato sulla loro strada un David Villa in stato di grazia che pareggia con la sua doppietta quella di capitan Raul, e ad un minuto dalla fine della gara Arizmendi segni il gol della vittoria, che al Valencia non serve a un granchè, ma che al Real pesa molto. Ora sono 4 le sconfitte nelle ultime 6 partite, e contando l’eliminazione in Champions, se non dovesse arrivare lo scudetto Schuster farebbe bene a lasciare Madrid di corsa e senza voltarsi indietro.

Liga: Il Real perde ancora, ma il Barça va troppo lento

Se pensate che vincere lo scudetto sia la coronazione del lavoro fatto da agosto a maggio, ed è la cosa più bella che possa capitare ad un club di professionisti, non parlatene in presenza dei tifosi del Real Madrid. I giornalisti spagnoli parlano in senso funebre della prossima vittoria della Liga da parte dei Blancos, visto che giocando così male non meriterebbero nemmeno di posizionarsi a metà classifica. Il brutto, anzi bruttissimo 1-0 in casa del Deportivo fa precipitare l’indice di popolarità di Schuster, riuscito addirittura a far rimpiangere ai tifosi del Real un allenatore come Capello, tutt’altro che simpatico.

La partita è noiosa, il Real non spinge e il Depo aspetta, e siccome nessuna delle due squadre prova a scuotersi, ci pensa Pepe a gonfiare la rete, ma quella della sua porta, portando così a 6 le sconfitte nelle ultime 9 gare (compresa la Champions). Mai così male la storia dei Galacticos. Per loro fortuna però il Barcellona non è da meno, e sembra voler fare di tutto per fargli vincere lo scudetto. Non fatica nemmeno tanto l’Almeria a portare a casa un punto, grazie anche alla rete decisiva di Uche a 5 minuti dalla fine. Saranno pure tanti gli infortuni che hanno colpito i blaugrana, ma se non vinci per un mese difficilmente darai fastidio ai diretti concorrenti, lontani ancora 7 punti.