Calcio tatoo: Alex Del Piero

Non ci sono solo i nomi dei figli a marchiare i corpi dei nostri calciatori. Delle volte, molto spesso, capita anche di tatuarsi dei simboli che ricordino l’amore eterno che si ha per la propria compagna, e cose che fanno ricordare ai calciatori chi sono e da dove vengono. E’ il caso di Pinturicchio, Alessandro Del Piero, il quale ha le proprie esperienze tatuate sulla pelle.

A dir la verità non sono proprio tutte. Al momento i tatuaggi che possiamo contare sulla pelle del capitano della Juventus sono solo 3, ma ci aspettiamo tutti almeno un quarto marchio che ricordi il figlio nato qualche mese fa, Tobias, e qualcosa che ricordi la vittoria dei mondiali come hanno fatto molti suoi colleghi.

Champions League: occhio al sorteggio!

Ci siamo. Dopo tanto parlare di calciomercato ed amichevoli estive, oggi finalmente conosceremo le avversarie di Juventus e Fiorentina nel turno preliminare di Champions League. Alle 12 Nyon sarà al centro del mondo, sotto gli occhi attenti e interessati delle due italiane che sperano in un sorteggio benevolo.

Non c’è possibilità che Juventus e Fiorentina si ritrovino l’una contro l’altra, visto che entrambe saranno inserite nell’urna come teste di serie, grazie ai risultati ottenuti in Europa nelle ultime cinque stagioni. E sempre per lo stesso motivo le compagini italiane eviteranno formazioni blasonate e temibili come Barcellona, Arsenal, Liverpool, Marsiglia, Fenerbahçe e Schalke o4.

Un gran vantaggio, certo, ma i pericoli ci sono e si chiamano ad esempio Atletico Madrid e Galatasaray, inserite in seconda fascia, ma non per questo abbordabili.

Firenze in festa, Frey ha prolungato

Milan sì, Milano no. Questo è stato il tormentone che ha accompagnato l’estate di Sebastien Frey cominciata ancor prima di terminare la scorsa stagione. Ad un certo punto si era arrivati anche a parlare di società inglesi che facevano la corte al francese, ma lui l’ha sempre detto di voler rimanere a Firenze, e adesso è ufficiale: Frey sarà viola a vita.

Il portierone nato a Thonon-les-Bains ha firmato finalmente il rinnovo contrattuale che tutti i tifosi viola aspettavano, insieme a quello di Mutu: prolungamento fino al 2013. Avrà 33 anni alla scadenza del contratto Frey, proprio quando la carriera di un portiere si può definire in fase discendente, ma non finita, lasciando maggior potere contrattuale ai viola nel tentare di riabbassare uno stipendio che inevitabilmente è dovuto crescere.

Christian Abbiati: il Milan ritrova il numero 1

Adesso qualcuno lo sta rivalutando. Solo adesso che ha dato una grossa soddisfazione ai propri tifosi, respingendo ben tre calci di rigore ai cugini nerazzurri nella gara decisiva del Trofeo Tim.

Christian Abbiati in questo momento ha molti motivi per sorridere, visti i problemi del Milan nel trovare un portiere sicuro e affidabile, dopo l’annata disastrosa di Dida e la scarsa vena di Kalac.

Lui invece è appena rientrato dalla Spagna, dove era stato spedito lo scorso anno per fare da riserva a Leo Franco nell’Atletico Madrid, per poi guadagnarsi la maglia da titolare a suon di buone prestazioni.

Platini strizza l’occhio all’Italia

Raggiunto da numerosi giornalisti al suo arrivo a Firenze per assistere all’amichevole tra i viola e il Barcellona, Platini è stato subito stuzzicato sull’argomento che gli sta togliendo il sonno nell’ultimo mese: se concedere o no l’organizzazione dei prossimi Europei a Ucraina e Polonia.

Da quanto pare di capire dalla parole del “Roi”, l’idea di spostare il torneo verso l’Occidente sta prendendo sempre più piede nella sua testa, tant’è che pare già aver fatto una valutazione attenta della situazione italiana. “Gli stadi non sono bellissimi” dice il Presidente Uefa, “ma hanno alcune eccellenze come San Siro e l’Olimpico, tra i più belli d’Europa”.

Moratti riapre i lacci della borsa

L’intera estate trascorsa a rincorrere un centrocampista, per poi accorgersi a fine luglio che la difesa è in emergenza. E per fortuna che Morinho voleva due giocatori per ogni ruolo! Pazza Inter, anche sul mercato.

Samuel non dà più notizie di sé da dicembre, Cordoba è fuori dalla gara di andata contro il Liverpool (lo scorso febbraio), Chivu dopo l’Europeo ha deciso finalmente di farsi rimettere a posto la spalla che tanti problemi gli ha dato in passato. Ci mancava solo Materazzi a piantar grane (non volendo, ci mancherebbe) con uno stiramento che lo terrà fuori almeno per un mesetto. Chi rimane? Mourinho scopre le carte:

Sono preoccupato, è rimasto solo Burdisso, dopo ci sono il giovane Mei il vecchio Beppe Baresi… e io sono la terza opzione.

Coppa Italia rivoluzionata: ecco le nuove modalità e il sorteggio

La stagione ancora non è cominciata, ma già si sa qualcosa sulla finale di Coppa Italia. E’ un pò prematuro fare dei pronostici, ma sappiamo per certo che sarà scongiurata per la quinta volta di fila la finale Roma-Inter. Il sorteggio del tabellone tennistico ha messo dallo stesso lato le due rivali degli ultimi anni, sia in coppa ma anche in campionato, non permettendo loro di incontrarsi all’ultima gara, ma nemmeno in semifinale. Se dovessero passare il loro primo turno, nerazzurri e giallorossi si incontrerebbero già ai quarti, scongiurando così un finale scontato.

Ieri si sono tenuti i sorteggi per la prossima Coppa Italia, che ha leggermente cambiato formula. Infatti quest’anno, oltre alle squadre di Lega Pro, saranno ammesse anche squadre di Seconda Divisione, che per una gaffe della Lega Calcio nel documento ufficiale risultano ancora iscritte alla serie D.

Partite storiche: Juve-Amburgo 0-1

Correva l’anno 1983 quello successivo al Mondiale di Spagna che ci aveva fatto sognare ed esultare, regalandoci il terzo titolo ed il rispetto del mondo intero. Erano anni di predominio inglese a livello di club, tanto che le ultime sei edizioni della Coppa dei Campioni erano finite ad arricchire le bacheche delle squadre d’oltremanica.

Ma quel 1983 aveva qualcosa di speciale ed in finale arrivarono l’Amburgo e la Juventus, rappresentanti, guarda caso, di Germania e Italia, che solo 10 mesi prima si erano date battaglia in quel di Madrid per alzare la Coppa del Mondo.

La compagine tedesca era di gran lunga inferiore allo squadrone bianconero, che si avvicinava alla finale di Atene con la presunzione di chi sa che i 90 minuti finali sono solo una pura formalità prima della festa finale.

Francia scatenata sul calciomercato, dobbiamo cominciare a preoccuparci?

Come avrete notato, il campionato francese sembra essersi svegliato dal torpore che lo ha colpito in questi ultimi anni, quando ai nastri di partenza c’era solo una pretendente allo scudetto: la corazzata dell’Olympique Lione. Probabilmente è stato proprio il finale thrilling della scorsa stagione a far cambiare le ambizioni delle altre società, perchè per la prima volta negli ultimi 7 anni la vincente si è decisa solo all’ultima giornata.

Questa ritrovata competitività ha portato ad un aumento dell’attenzione da parte del pubblico francese, e di conseguenza anche un aumento degli investimenti da parte delle televisioni. Come diretta conseguenza tutto ciò ha portato ad un mese di Luglio infuocato dal punto di vista del mercato, che ha visto squadre al limite della retrocessione come il Psg formare una rosa da Champions League, e squadrette mai sentite nominare fare grandi acquisti.