Calcio serie A trentesima giornata stagione 2012-2013
Stadio Bentegodi, Verona, ore 18.30
Chievo Verona-Milan
La trentesima giornata di Serie A sarà disputata per intero la vigilia di Pasqua. Dopo le partite delle 15 è la volta del posticipo delle ore 18 che vede impegnate Chievo e Milan. I rossoneri grazie ad un filotto di risultati utili sono risaliti in classifica fino al terzo posto e a due sole lunghezze dal Napoli secondo. Oggi vogliono vincere per continuare la risalita sperando di ripetere il rotondo 5-1 dell’andata
Sembra incredibile che nel 2013 si debbano ancora ascoltare vicende del genere, specialmente nel Paese delle Libertà come gli Stati Uniti, ma è accaduto davvero. Robbie Rogers, attaccante americano di nemmeno 26 anni, si è dovuto ritirare. Il motivo? È gay. Lo ha ammesso lui stesso nel febbraio scorso, pubblicando un post sul suo blog in cui sosteneva la battaglia di un altro calciatore professionista preso di mira perché omosessuale.
È una sfida cruciale quella che si svolgerà tra poche ore al Barbera tra Palermo e Roma. Lo è per entrambe le formazioni che dopo questa gara capiranno come potrà proseguire il loro campionato. Il Palermo gioca per la salvezza, un obiettivo che senza una vittoria oggi diventa quasi impossibile; la Roma per proseguire il suo cammino verso l’Europa e, in caso di vittoria, continuare a sognare il terzo posto.
“Io allenare l’Inter? Mai dire mai”. Con queste parole Antonio Conte si è guadagnato la prima pagina che già di per sé gli spettava di diritto dato che nella giornata in cui scende in campo tutta la Serie A spicca senza dubbio Inter – Juventus. Il tecnico bianconero ha detto che, essendo un professionista, non esclude di andare in qualsiasi squadra, compresa l’Inter. Cosa che invece il suo collega Stramaccioni nega, visto che non andrebbe mai alla Juve. Il dibattito è sterile ma mette un altro po’ di pepe su una partita già gustosa di suo.
Anomalo turno del sabato, in serie A, per lasciare spazio alla domenica pasquale con riflettori puntati su San Siro, dove va in scena il big match della trentesima giornata tra Inter-Juventus. Si tratta di una gara dai numerosi risvolti visto che entrambe lottano per conseguire gli obiettivi di stagione che sono, per i bianconeri, la conferma del tricolore di cui gli uomini di Conte sono detentori e per i nerazzurri il conseguimento di un posto in Champions League.
Inter-Juventus assume già toni incandescenti dopo le dichiarazioni dei due allenatori. Se Antonio Conte ha risposto con diplomazia alla domanda se un giorno allenerebbe mai Milan o Inter spiegando che lui è prima di tutto un professionista, Andrea Stramaccioni lancia una stoccata dicendo a chiare lettere che non si vedrebbe mai sulla panchina della Juventus. Insomma, un botta e risposta niente male per una partita che, ammette, non è come le altre.
Josè Murinho torna ad occupare le prime pagine dei giornali, anche se stavolta c’entrano poco le indiscrezioni sul suo futuro o la mobilitazione dei tifosi che lo vorrebbero sulla panca del Real Madrid anche nella prossima stagione. Il tecnico portoghese questa volta siede sulla cattedra del professore e tenta di spiegare ad un illustre collega come battere il Barcellona. Il collega in questione è Carlo Ancelotti, tecnico del Psg, prossimo avversario dei catalani in Champions League.
47 punti in classifica, meno sette dal terzo posto che vorrebbe dire Champions League. La Lazio di Petkovic ha cullato per mesi il sogno di conquistare l’Europa che conta, salvo poi ritrovarsi a rincorrere le prima della classe, ricacciata indietro da squadre più in forma, ma anche da decisioni arbitrali non sempre favorevoli. E’ questo almeno il pensiero dell’allenatore biancazzurro, che accusa le giacchette nere, pur recitando il mea culpa.
Alta tensione in questo week-end pasquale. C’è Inter-Juventus, il derby d’Italia che in molte annate aveva il sapore dello scudetto, mentre in questa il trofeo sembra appannaggio solo di una delle due parti. Per la prima volta però la tensione più che tra le due formazioni, che stranamente si mandano l’un l’altra messaggi di stima, si respire all’interno degli spogliatoi. In quello dell’Inter per le molte defezioni, in quello della Juve per il pensiero al Bayern Monaco che verrà affrontato martedì prossimo.
Non si ferma l’emorragia di giocatori in quel di Napoli. Dopo Cavani, Campagnaro ed altri nomi importanti, ora a fare le valigie potrebbe anche essere un calciatore che è appena arrivato: Rolando. Il centrale del Porto, arrivato in seguito alla squalifica di Cannavaro lo scorso gennaio, è stato subito rispedito in panchina non appena la squalifica al capitano è stata annullata. Capita così che dopo 2 mesi di Napoli uno dei centrali che venivano considerati tra i più forti al mondo abbia giocato appena 4 partite.
Anche se martedì sera ci sarà una partita difficilissima e fondamentale per la Juve, contro il Bayern Monaco per l’andata dei quarti di finale di Champions League, Antonio Conte vede solo nerazzurro e nella conferenza stampa di questa mattina conferma che non farà turnover contro l’Inter e schiererà la miglior formazione possibile per cercare di vincere il derby d’Italia, che definisce”la partita con la P maiuscola”
Il giorno dopo la grande festa di Trigoria non potevamo non aprire con il festeggiato. Vent’anni di carriera non capitano tutti i giorni, e così ecco che la giornata di ieri si è trasformata in un’euforia che ha contagiato tutta la città. Totti promette scudetto e forse anche una partecipazione al Mondiale, e tutti noi speriamo che riesca a farcela, anche se è chiaro che a cuore gli sta di più il buon finale di questo campionato.