Lazio, nel segno di Cissè

 La Lazio incorona nella presentazione ufficiale di ieri allo stadio Olimpico il suo nuovo re. E’ Djibril Cissè che per i suoi trent’anni (compiuti oggi) si è regalato una calda accoglienza da parte di tutto lo stadio nell’amichevole Lazio-Real Sociedad tenutasi ieri sera. Cigliegina sulla torta è stato il gol dopo appena quattro minuti, segnato di testa anticipando un difensore spagnolo che ha fatto esplodere tutto lo stadio e ha riempito di felicità il francese:

È stato magnifico segnare all’Olimpico, davanti ai miei nuovi tifosi. Siamo una grande squadra, faremo una grande stagione

L partita è terminata per 2-0 grazie alla rete nel secondo tempo di Sculli ma la Lazio, a parte Cissè, non ha entusiasmato nonostante  la squadra sembri comunque pronta per il preliminare contro il Rabotnicki che ci sarà tra sette giorni. Al termine della partita l’allenatore Edy Reja ha rilasciato un’ intervista, soffermandosi anche sui fischi ricevuti da una parte della tifoseria durante la presentazione.

Serie A 2011/2012: conosciamo la Fiorentina

Il mercato della Fiorentina è uno dei più difficili da valutare perché se fino ad ora, ad una ventina di giorni dalla chiusura, è cambiato poco o nulla, è previsto che nelle ultime due settimane (e specialmente negli ultimi giorni) possa essere messa in atto una vera e propria rivoluzione.

Ma valutando quanto fatto finora, vediamo che di arrivi ce ne sono stati ben pochi ma di un discreto livello come Lazzari e Munari, mentre sono partiti calciatori importanti, primo fra tutti Frey, insieme a Santana, Mutu, Donadel, D’Agostino e Comotto. Ma, come detto, è il mercato dei prossimi giorni quello più caldo, il quale vedrà partire quasi sicuramente Montolivo, Cerci, Vargas e Gilardino, ma vedrà arrivare Kharja (sicuro al 99%), un attaccante, probabilmente Maxi Lopez, e chissà, magari anche il sogno Cassano.

Drogba alla Roma, quanto c’è di vero?

Calmiamo subito gli animi dei tifosi giallorossi che, dopo qualche buon colpo di mercato (Bojan, Lamela e Stekelenburg), ora chiedono il cosiddetto “botto” in chiusura. La voce che è circolata su Drogba alla Roma nelle ultime 24 ore è puramente indiziaria, cioè se ne è parlato soltanto valutando i tanti indizi che si sono susseguiti, e non perché qualche dirigente si sia lasciato sfuggire qualcosa.

Ma quali sono questi indizi? Prima di tutto la presenza di Sabatini sugli spalti durante l’ultima amichevole della Costa d’Avorio (con Drogba ovviamente in gol). Certo, sarebbe potuto essere lì per osservare qualsiasi altro giocatore, ma si sa che la Roma cerca un attaccante, vista la quasi scontata partenza di Borriello.

Genoa-super sul mercato: vicini Gilardino e Pandev

Dopo settimane di attesa e di mosse studiate dettagliatamente, Preziosi sembra aver deciso di accelerare ed entro una decina di giorni dovrebbe portare a Genova due pezzi da novanta. Il primo, quello che più fa sognare i tifosi, è Alberto Gilardino.

L’ex punta del Milan infatti non fa mistero di voler lasciare Firenze, ma Corvino, che si è sempre mostrato refrattario a qualsiasi offerta, pare sia stato convinto dall’ultima di Preziosi: 11 milioni più Kharja. Il ds viola sa bene che sarà difficile trattenere Gilardino ora che la squadra sembra ben lontana dalle posizioni europee, e così ecco che si è guardato subito in giro, alla ricerca di un sostituto.

La Liga spagnola in sciopero: saltano le prime due giornate?

Il mondo dello sport mondiale è in fermento ed i supporter di mezzo mondo rischiano di vedersi privati del loro amato giocattolo per qualche tempo. Non bastava il lockout nel basket Nba, né la minaccia di sciopero dei calciatori italiani in guerra aperta con la Lega per il contratto collettivo. Ora ci si mette anche il calcio spagnolo a minacciare la serrata ed a spaventare i milioni di tifosi che seguono la Liga ogni domenica. Il rischio è concreto, come spiega il presidente dell’Assocalciatori spagnola Luis Rubiales:

I calciatori sono uniti e hanno deciso di dire basta. I calciatori di A e B hanno deciso in maniera responsabile, ferma e unanime di proclamare uno sciopero per le prime due giornate dei rispettivi campionati. Non ci sarà Liga né Liga Adelante finché non verrà firmato il nuovo contratto collettivo.

Mutu radiato dalla nazionale dopo una notte brava

Adrian Mutu ne ha combinata un’altra delle sue e questa volta la bravata gli costerà davvero cara. Il fattaccio risale alla vigilia dell’amichevole tra la Romania e San Marino, quando l’attaccante del Cesena era in ritiro con la sua squadra. Ma mentre i compagni soggiornavano in albergo e si riposavano in visto della gara, il numero 10 se la spassava in un locale fino a notte fonda, per rientrare poi in stato alterato dall’alcol.

Di qui la decisione del ct Victor Piturca di escluderlo dalla rosa a tempo indeterminato, il che significa che Adrian Mutu non vestirà mai più la casacca della sua nazionale. L’allenatore dei romeni ha spiegato così la decisione:

E’ un peccato, ma le regole sono rigide e loro le conoscevano.

Scudetto 2006: John Elkann risponde a Moratti

Il campionato non è ancora partito, ma la rivalità tra Juventus ed Inter infiamma l’estate italiana ancor più della vigilia di un derby. Il motivo del contendere – manco a dirlo – è lo scudetto 2006, vinto sul campo dai bianconeri ed assegnato d’ufficio all’Inter. La querelle Agnelli-Moratti continua a scaldare le nostre giornate, mentre anche altri protagonisti si aggiungono sull’uno o sull’altro fronte, come ha fatto oggi John Elkann, presidente della Fiat.

Nei giorni scorsi il presidente della Juventus aveva ribadito la volontà di rivolgersi alla giustizia ordinaria per veder riconosciuti i propri diritti. Moratti, dal canto suo, invitava Agnelli a concedersi un periodo di vacanza, come a dire “rilassati”. La risposta non si è fatta attendere ma è arrivata da un altro rampollo della famiglia Agnelli, John Elkann appunto:

La Juve è sempre stata molto coerente nel chiedere parità di trattamento, senza entrare nel merito della decisione. Noto disagio e consigli da parte di altri e questo fa supporre che qualcosa da nascondere c’è.

Mondiale Under 20, bene Brasile e Nigeria

 Si è completato con le partite disputate nella notte il quadro dei quarti di finale del Mondiale Under 20 in Colombia. Tutte le favorite hanno passato il turno, ma qualche squadra ha brillato meno delle attese. Ad esempio la Spagna, che è riuscita a vincere la propria gara contro la Corea del Sud soltanto ai calci di rigore, dopo che i tempi regolamentari erano finiti 0-0. La Corea  è scesa in campo con un 4-4-2 ben organizzato, chiudendo tutti gli spazi alle furie rosse, che non sono riuscite ad essere pericolose e a fraseggiare come al solito. Si è dovuti così ricorrere a otto rigori, prima di vedere il secondo errore dei coreani che ha sancito la vittoria della Spagna.

Meglio invece ha fatto un’altra favorita per il titolo: il Brasile di Coutinho e Henrique. Partita piacevole contro un Arabia Saudita che non rinuncia al suo atteggiamento offensivo, regalando sprazzi di ottimo gioco. Non basta però ad avere la meglio del Brasile, che al primo minuto della ripresa va in gol con Henrique e mette la gara in discesa. Il risultato finale di 3-0 porta anche  la firma di Silva e Dudu, ma è forse troppo pesante per quello che ha mostrato l’Arabia durante la partita.

Video: incredibile autogol di Jenkinson

Il manager dell’Arsenal, l’alsaziano Arsene Wenger è universalmente riconosciuto come uno dei maggiori scopritori di talento del calcio mondiale.

Tra le sue ultime scommesse c’è anche l’acquisto dei Carl Jenkinson, difensore classe 1992 anglo-finlandese del Charlton Athletic acquistato per una somma di circa un milione di sterline.

Il giovane difensore è già apparso in alcune amichevoli durante il tour in Asia dell’Arsenal, il giocatore si è “messo in mostra” – si fa per dire – durante una partita contro il Colonia.

Serie A 2011/2012: conosciamo il Chievo

Come ogni anno, il Chievo presenta una rosa, all’inizio della stagione, che non promette scintille. Ma siamo sicuri che, proprio come ogni anno, i tifosi clivensi non rimarranno delusi. Il calciomercato del Chievo è stato piuttosto povero, e a parte gli acquisti di Hetemaj (in comproprietà) e di Cruzado, più il prestito di Paloschi, non ci sono stati grossi movimenti, il che fa pensare che forse fino alla fine del calciomercato qualche altro colpo verrà messo a segno.

Discorso diverso in uscita, dato che sono partiti tantissimi calciatori. In tutto le cessioni sono state ben 12, molte in prestito o ritorni dal prestito, ma fatto sta che Di Carlo dovrà fare a meno di Costant, uno che ha impressionato molto nella scorsa stagione, Granoche, ma anche dei calciatori storici come Marcolini e Mantovani.