La sfida tra Catania e Roma, valida per l’anticipo serale della diciottesima giornata di Serie A, è stata sospesa dall’arbitro Tagliavento al ventesimo minuto della ripresa per impraticabilità del campo sul risultato di 1-1.
Un violento nubifragio ha infatti colpito la città etnea in serata aumentando d’intensità durante la partita. Dopo un bel primo tempo, il campo ha offerto condizioni proibitive affinché si continuasse sulla stessa linea, inducendo il direttore di gara a interrompere momentaneamente la partita.
Sale la tensione in quel di Milano in attesa del derby della Madunina, il più atteso degli ultimi anni. Una vittoria dell’Inter rilancerebbe i nerazzurri verso la vetta della classifica, consentendo loro di sperare ancora nella conquista del tricolore. Un successo dei rossoneri vanificherebbe le speranze nerazzurre e consentirebbe al Milan di liberarsi di un’avversaria agguerrita. Il tutto calcolando che siamo ancora a metà stagione e che la vittoria dell’una o dell’altra non chiuderebbe definitivamente alcun discorso. Massimiliano Allegri mostra rispetto per gli avversari, ben sapendo che i tre punti sarebbero importanti soprattutto per l’Inter:
L’Inter ha cambiato modo di giocare passando da Gasperini a Ranieri. E’ in un ottimo momento. Ha trovato equilibrio. E Sneijder è un giocatore che cambia le partite. Siamo ancora nel girone di andata, quindi mancano ancora tante partite. Ma, se finirà con un risultato a nostro favore, le speranze scudetto dell’Inter diminuirebbero. Solo i 3 punti permetterebbero ai nerazzurri di sperare nel tricolore. Questa partita può decidere il loro campionato. Sarà una gara importante come la stracittadina di ritorno dello scorso campionato.
Questa sera alle 20.45 allo stadio Massimino andrà in scena l’anticipo della diciottesima giornata di serie A tra Catania e Roma. E’ anche la gara di Montella che affronta la sua ex squadra e uno scontro tra i due allenatori più giovani della Serie A. Dopo la bella vittoria in Coppa Italia la squadra di Luis Enrique proverà a vince la quarta partita consecutiva in campionato, anche se non sarà facile espugnare lo stadio di Catania.
Per la sfida tra i pali rientra Stekelemburg dopo aver saltato la partita in Coppa Italia. E’ sempre difficile capire alla vigilia la formazione del tecnico, ma in difesa dovrebbero esser certi Heinze e Juan come centrali e Rosi a destra, mentre a sinistra Taddei è in vantaggio su Josè Angel. A centrocampo dovrebbe partire nuovamente dal primo minuto Gago, dopo la buona prova contro la Fiorentina. Insieme a lui a completare il terzetto ci saranno Pjanic e De Rossi.
Il mercato della Juve ha già messo a segno un’operazione – il prestito di Marco Borriello -, mentre per il resto finora si sono fatti tanti nomi ma resta sempre tutto bloccato. La prossima dovrebbe essere la settimana decisiva per l’arrivo di Martin Caceres.
Altro che Tevez, il derby di mercato tra Inter e Milan si svolge su Paulo Dybala, attaccante di appena 18 anni dell’Instituto de Cordoba di cui si dice un gran bene. Lui, argentino di nascita ma italiano di origini, ha dichiarato di voler giocare in Serie A, tanto che ora che ha compiuto la maggiore età il suo procuratore ha ammesso di aver avviato le pratiche per farlo diventare comunitario.
D’accordo, non sarà un torneo vero e proprio, ma vuole diventarlo. La federazione calcistica indiana ha deciso di far crescere la cultura del pallone anche nell’enorme Stato asiatico in cui lo sport nazionale è il cricket e dove il calcio è quasi uno sconosciuto (più o meno come il cricket da noi). Per questo si è deciso di ingaggiare alcune ex stelle del calcio mondiale ed alcuni allenatori europei per dar vita al primo campionato di calcio indiano.
Lo hanno annunciato l’Indian Football Association (IFA) e la Celebrity Management Group (CMG) che vogliono dar vita alla Premier League Soccer. Per far innamorare gli indiani del calcio, sono stati ingaggiati nomi altisonanti, primo fra tutti quello di Fabio Cannavaro, ex Pallone d’Oro ed uno dei pochi volti noti in Asia.
In questi ultimi giorni si è tornato a parlare di alcune squadre di Serie A coinvolte nelle possibili combine negli scorsi campionati per un giro di scommesse milionario (ed illecito). Dopo però tante chiacchiere e niente di concreto (è venuta fuori solo l’ammissione di Doni che era d’accordo con il portiere del Piacenza Cassano, che si sapeva già da tempo) ecco che finalmente spunta qualche nome nuovo.
Ad essere coinvolto è nuovamente il Napoli, che dopo l’episodio della mancata esultanza di De Sanctis, oggi si ritrova a fare i conti nuovamente con la partita Napoli-Parma dell’aprile 2010, quella famosa in cui c’era il figlio del boss, Antonio Lo Russo del clan D’Alessandro, a bordo campo. Partita che ha fatto insospettire gli inquirenti perché tra primo e secondo tempo ha fatto registrare un gran numero di puntate e che si è conclusa con un mirabolante 2-3.
Dall’infermeria di Milanello arrivano buone notizie per il Milan e per la nazionale italiana, impegnata tra qualche mese nella fase finale dell’Europeo. Le buone notizie hanno il volto e il nome di Antonio Cassano, pronto a rimettersi in moto verso il completo recupero. Questo il comunicato diramato dal club rossonero:
Nel corso di questa settimana Antonio Cassano si è sottoposto a controllo neurologico con l’equipe del professor Nereo Bresolin e del dottor Yvan Torrente e a visita cardiologica con il professor Mario Carminati. Entrambi i controlli hanno dato esiti positivi, pertanto Antonio Cassano da domani potrà iniziare allenamenti atletici individuali progressivi.
A due giorni dal derby della Madunina, arrivano brutte notizie dall’infermeria del Milan, che per la stracittadina di domenica sera dovrà fare a meno di Gattuso ed Aquilani, fermati da problemi fisici. Ringlio – appena rientrato dopo uno stop di tre mesi – è stato bloccato da una mioastenia oculare, come recita il bollettino medico diramato dallo staff rossonero:
A seguito di una forma influenzale contratta a Dubai, ha avuto un’evoluzione della patologia preesistente. Un ulteriore monitoraggio diagnostico specialistico, contrariamente a tutti gli altri esami dello stesso tipo effettuati in precedenza, ha evidenziato una mioastenia oculare. Gattuso dovrà sostenere un periodo di riposo e terapie specifiche del caso.
Il Calciomercato è sempre imprevedibile e ogni giorno gli scenari possono cambiare drasticamente, come abbiamo visto ieri con il caso Pato. Anche per il mercato della Lazio, nel giro di un giorno sono cambiate molte cose. Soltanto ieri infatti sembrava in dirittura d’arrivo uno scambio di giocatori con il Genoa, che avrebbe portato Sculli a vestire la maglia del grifone e il centrocampista Constant a vestire quella della Lazio. Ma alla fine lo scambio non ha convinto le due società che hanno fatto un passo indietro.
Reja infatti sembra non gradisse Constant per il suo moduloe quindi l’affare è saltato. Ci potrebbero esser altri giocati per quella zona del campo che interessano alla società di Roma, come Merkel o Kukca. Ma i due giocatori non sono totalmente del Genoa che li ha in compropietà con Milan e Inter, e quindi è molto difficile vederli partire per andare alla corte di Reja. Così Sculli, che piaceva a Marino, dovrà rimandare il suo trasferimento.
PRESENTAZIONE Il calcio argentino sforna craque a ritmo continuo. Non tutti si sono dimostrati all’altezza delle premesse. Pochi mesi dopo aver venduto Erik Lamela alla Roma, il River Plate torna a mettere in vetrina un nuovo gioiellino: si chiama Lucas Ariel Ocampos, gioiellino diciassettenne che gioca come trequartista o ala ed ha già debuttato in prima squadra: 17 apparizioni e quattro reti nella serie B argentina – la prima è stata il 16 agosto 2011.
CARATTERISTICHE TECNICHE Le sue performances hanno finito con l’attirare gli scout di mezzo mondo. Non è un caso visto che il giocatore è dotato di ottimi mezzi fisici – è alto 187 cm per un peso di un’ottantina di chilogrammi -, che gli consentono di farsi sentire anche in mischia, ma anche di un bagaglio tecnico di prim’ordine che va dal passo doppio alla rabona – ma come quasi tutti i giovani, a volte tende ad esagerare e finisce col fare giocate fini a se stesse, o a distrarsi negli appoggi.
E’ potente nelle distanze brevi, ma se la cava meglio nel lungo. Per questo hanno provato a farlo giocare anche lontano dalla porta – per intenderci alla Kakà – con risultati altalenanti – come è avvenuto nel mondiale under 17. Il problema principale era però rappresentato dal fatto che la nazionale argentina di categoria per una volta schierava pochi giocatori talentuosi.
La Juventus ad inizio mercato doveva rinforzare la difesa e prendere qualche “pezzo di ricambio” per il centrocampo. Ed invece allo stato attuale sembra che in difesa debba rimanere tutto così e in mezzo al campo ci sarà una rivoluzione.
La chiave di tutto è Fredy Guarin che, come vi avevamo anticipato due giorni fa, è diventato il pensiero numero uno per Conte. Il fantasista colombiano gioca nel Porto ormai da così tanto tempo da essersi sicuramente ambientato nel calcio europeo ed il tecnico bianconero lo ritiene in grado di assumere il comando del centrocampo della Juve come sostituto di Pirlo o Vidal.
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