Premier League: dischetto maledetto, Rooney e Drogba sbagliano i rigori, ma i Red Devils volano lo stesso

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Il calcio di rigore non pare più un modo per segnare. Nella giornata di Premier League appena trascorsa i due calciatori più rappresentativi, Drogba per il Chelsea e Rooney per il Manchester United, sbagliano i rispettivi calci dal dischetto, ma se per l’inglese non fa nulla, visto che il suo United batte ugualmente l’Arsenal, altrettanto non si può dire per l’ivoriano, dato che l’errore costa ai Blues la quinta partita senza vittorie.

La diciassettesima giornata di Premier vede un primo tentativo di fuga del Manchester United. I Red Devils surclassano nel big match di ieri sera l’Arsenal, ex capolista, ma soltanto un gol di Park può regalargli la vittoria. Risultato stretto visto il rigore sbagliato da Rooney e le tante belle parate dell’esordiente Szczesny tra i pali dei Gunners, e così ora la prima squadra di Manchester effettua il sorpasso, ma con una gara in meno rispetto all’Arsenal, quindi potenzialmente avrebbe 5 punti di vantaggio sulla seconda.

Arsenal-Manchester United: Parko giochi Red Devils, Ronaldo strapazza i Gunners

Andata 0-1

Arsenal-Manchester United 1-3

Arsenal: Almunia, Sagna, Tourè, Silvestre, Gibbs (dal 46′ Ebouè), Walcott (dal 63′ Bendtner), Fabregas, Song, Nasri, Van Persie (dal 79′ Vela), Adebayor. All. Wenger.

Manchester United:
Van Der Sar, O’Shea, Ferdinand, Vidic, Evra (dal 65′ Rafael), Fletcher, Carrick, Anderson (dal 63′ Giggs), Ronaldo, Park, Rooney (dal 66′ Berbatov). All. Ferguson.

Arbitro: Rosetti (ITA)

Reti: Park all’8′, Ronaldo all’11’ e al 61′, Van Persie al 76′.
Note: ammoniti Nasri, Adebayor ed Ebouè; espulso Fletcher al 75′ per gioco scorretto.

Premier League: L’Arsenal pensa già al Milan

Il pensiero della Champions League si fa sentire anche in Inghilterra. A farne le spese questa volta è l’Arsenal, che scende in campo contro l’Aston Villa in maniera molle. Niente di meglio per i Villan’s che ne approfittano subito, anche grazie all’aiuto di Senderos che dopo 27 minuti segna l’autogol dello 0-1.
Wenger, pur avendo a che fare con una squadra di ragazzini, fa valere tutta la sua esperienza e striglia gli 11 calciatori negli spogliatoi. Rientrati in campo i Gunners dimostrano che non importa solo la Champions e mettono quella marcia in più che li ha portati in vetta alla classifica, salvando il risultato al novantesimo con Bendtner. Non vinceranno da un mese i biancorossi di Londra, ma sembrano avere ancora quella grinta e quella carica che servono per arrivare in vetta alla fine del campionato.

Chi invece non ci pensa alla Champions è lo spaventoso Manchester United. Come l’Inter, si può permettere (per motivi diversi) di lasciare in panca i suoi pezzi da 90 (Rooney e Cristiano Ronaldo), tanto contro il piccolo Fulham di Roy Hodgson non ci vuole tanta fatica. Basta vedere che dopo un quarto d’ora i Red Devils già sono in vantaggio con Hargreaves, alla sua prima rete stagionale, e poi dopo il gol del coreano Park, se la buttano dentro da soli con Davies, per capire che non c’è stata proprio battaglia. Se poi aggiungiamo che da quando Hodgson è arrivato al Fulham ha vinto solo una partita, e che la salvezza adesso è distante 7 punti, ci sentiamo di dire che sono già due le squadre destinate il prossimo anno a giocare la serie B.