Euro 2012, tabloid furiosi con Hodgson, ma lui: “usciamo a testa alta”

 

Va bene che il calcio non è una scienza esatta, ma quando è troppo è troppo. Roy Hodgson, ct dell’Inghilterra, ha avuto ieri il coraggio di dire che siccome la sua nazionale ha perso solo ai calci di rigore, allora esce dall’Europeo a testa alta. Per una volta possiamo sorridere noi per la superiorità mostrata dalla nostra nazionale. A fine gara lo score dei tiri in porta dell’Italia si avvicinava a quota 30, quello inglese si fermava a 6. Nemmeno in una partita amichevole tra una squadra di Serie A ed una di Serie C si sarebbe registrato qualcosa di simile.

Euro 2012, i convocati dell’Inghilterra

I club inglesi in campo internazionale vanno alla grande, ma la nazionale stenta sempre. Per tentare di interrompere questra striscia negativa di tornei senza vittorie, la federazione inglese si è rivolta ad uno degli allenatori più esperti al mondo, Roy Hodgson, il quale però non si è conquistato la qualificazione all’Europeo visto che su quella panchina fino a pochi mesi fa era seduto Fabio Capello.

Roy Hodgson nuovo c.t. dell’Inghilterra

 Roy Hodgson è l‘erede di Capello sulla panchina dell’Inghilterra. La sorpresa che arriva dal Regno Unito è stata ufficializzata oggi dalla FA che ha dunque scelto l’ex allenatore di Inter e Udinese come uomo per guidare la nazionale della Regina a Euro 2012 di giugno in Ucraina e Polonia e alla qualificazione ai Mondiali del 2014 in Brasile.

Liverpool: il fantasma di Benitez aleggia sulla panchina di Hodgson

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La situazione del Liverpool dello scorso anno era tremenda, e portò al licenziamento di Benitez. Si sperava che un allenatore di esperienza come Hodgson potesse far tornare i Reds in alto, ma al momento stanno andando peggio dello scorso campionato, con appena 3 punti di vantaggio dalla terz’ultima in classifica e con un pesantissimo 0-1 sul groppone arrivato per mano del fanalino di coda Wolverhampton nell’ultima giornata di campionato.

Tutta una serie di ingredienti che permettono di dar voce ai tifosi Reds che chiedono da mesi il licenziamento di Hodgson. Il sogno sarebbe Kenny Dalglish, attaccante del Liverpool per ben 13 anni fino al 1990 ed attuale allenatore del Celtic, molto apprezzato in Premier League. Dalglish è stato vicinissimo alla panchina del Liverpool in estate, ma poi la dirigenza preferì Hodgson e questo il pubblico non l’ha mai accettato. Ora che è sulla panchina del Celtic sarà più difficile riportarlo in Inghilterra, e così ecco che durante la partita di ieri si sono visti i primi striscioni pro-Benitez.

Premier League: la coppia di Manchester in vetta, il Chelsea torna a vincere

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Accade di tutto in quest’ultima giornata del 2010 di Premier League spalmata su due giorni come se troppe emozioni tutte insieme potessero fare male. Luci ed ombre si susseguono sui campi inglesi facendo trascorrere un Capodanno ai tifosi delle big quasi sempre amaro.

Sorride Balotelli, che con l’ormai famosa tripletta (due gol su rigore ed uno a porta vuota) regala ai suoi il vertice della classifica in comproprietà con il Manchester United, seppur con due partite in più, ma soprattutto per ora chiude le polemiche che lo vogliono già con la valigia in mano. Ma è notte fonda per le altre big. Proprio lo United scivola a Birmingham, dove va in vantaggio con Berbatov e sogna una possibile fuga +2 dalle inseguitrici ma con delle partite da recuperare, ed invece viene risvegliato troppo presto da un gol di Bowyer in pieno recupero.

Premier League: Macheda salva il Manchester United, finita la magia del Liverpool

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Se l’è vista davvero brutta Sir Alex Ferguson ieri pomeriggio, e se non fosse per il suo pupillo, probabilmente rischierebbe di veder scappare via il Chelsea sin dalla 12a giornata. Al Villa Park i padroni di casa mettono sotto il Manchester United (ancora senza Rooney) che sembra una squadra di provincia. I Red Devils subiscono per oltre un’ora, prendono due gol e vengono salvati altre due volte dai pali.

Insomma, sembrava dovesse essere una disfatta per gli uomini di Ferguson, ma come sempre dal cilindro vien fuori il colpo segreto. Nella ripresa il tecnico rischia grosso, toglie Berbatov ed inserisce Macheda, e non sbaglia. Il romano segna un gol strepitoso a 9 minuti dal termine che mette pressione all’Aston Villa, e questa pressione si traduce nel pareggio di Vidic pochi minuti dopo. Lo United rimane a -3 dal Chelsea che gioca stasera, e che potrebbe tentare una fuga.