Juventus-Milan per decidere l’antagonista del gruppo di Mourinho

Obiettivo non sbagliare, Juventus-Milan è la partitissima del posticipo di domenica sera. Entrambe le squadre ci arrivano con l’obbligo di vincere, l’Inter infatti dispone di sei punti di vantaggio, e contro il Chievo nel pomeriggio, potrebbero addirittura diventare nove.

La squadra di Ranieri è rinfrancata dal primo posto ottenuto in Champions League, nel deludente pareggio a reti bianche contro il Bate Borisov. I rossoneri invece vogliono dimostrare che la parola crisi, appartiene soltanto nel vocabolario degli addetti ai lavori. Sarà anche la partita dei grandi assenti : Legrottaglie e Buffon nella Juventus, peggio sta il Milan che oltre alle indisponibilità di Gattuso, Nesta; Bonera, Inzaghi e Borriello, potrebbe anche perdere Kakà, vittima nei giorni scorsi di un fastidioso problema all’inguine.

La vendetta di Grant: Chelsea, squadra di ignoranti!

Com’è dura sentirsi poco appprezzati, nonostante gli sforzi fatti e l’impegno profuso… Immaginate quindi come deve aver vissuto Avram Grant nei mesi alla guida del Chelsea: i tifosi non lo amavano, i giocatori non hanno mai dimostrato grande stima nei suoi confronti, la stampa gli si è spesso scagliata contro.

Eppure lui non aveva chiesto nulla, si era ritrovato di punto in bianco a guidare una delle compagini più forti della Premier, dovendo sostituire un mostro sacro come Josè Mourinho. Eppure lui, allenatore senza esperienza di grandi club, è arrivato a giocarsi la finale di Champions League, perdendola poi solo per uno scivolone del suo capitano nel momento decisivo.

E chissà cosa sarebbe successo se quel tiro fosse finito alle spalle di Van Der Saar, chissà se qualcuno avrebbe avuto il coraggio di buttar fuori l’israeliano per far posto a quell’altro mostro sacro che risponde al nome di Felipe Scolari. Ma il passato non torna ed ora il silurato Avram Grant si toglie qualche sassolino dalla scarpa, prendendosela con tutto l’ambiente dei Blues, Abramovich escluso.

Pes 2009, il vecchio che non muore mai

Chi si aspettava finalmente una svolta con la versione 2009 di Pro Evolution Soccer, dovrà aspettare ancora almeno un altro anno. I programmatori della Konami avevano promesso di ripartire da zero, ma non hanno specificato in quale edizione cominciavano. Chiariamo subito che stiamo parlando di un sistema di gioco che funziona alla grande, il quale finora non è mai stato superato dalla concorrenza e probabilmente non lo sarà mai, ma le novità scarseggiano.

Se volessimo partire dai punti a favore, potremmo parlare del sistema di licenza e di qualche modalità di gioco nuova; se volessimo partire dalle note dolenti, dovremmo parlare ancora di licenze e di nuove modalità di gioco. Come mai? Quelli della Konami hanno voluto rinnovarsi, ma hanno sbagliato tanto.

Top 10: da Figo a Cruyff i traditori nella storia del calcio

Torniamo a parlare di bandiere e di tradimenti eccellenti, dopo esserci occupati già ieri della questione-Ronaldo, che tante ire ha suscitato nei tifosi del Flamengo. Perché tornare sull’argomento? Girovagando per la rete, abbiamo trovato una classifica stilata dal quotidiano spagnolo Marca e non potevamo lascirci sfuggire la ghiotta occasione di darvene conto.

Sorprendentemente nella lista non figura il nome di Wayne Rooney, che noi avevamo indicato come uno dei più grandi traditori della storia del calcio, avendo giurato eterna fedeltà all’Everton per poi passare al Manchester United, C’è da ammettere, però, che il giornale iberico nomina tutti calciatori che sono passati da una sponda all’altra del fiume o che comunque hanno scelto di vestire la maglia degli acerrimi nemici.

Da Baggio a Cruyff, da Batistuta a Romario, la lista è infinitamente lunga. Scoprite con noi le prime dieci posizioni.

Thiago Silva è del Milan

Incredibile dispetto del Milan ai cugini dell’Inter. Thiago Silva, uno dei più forti difensori nel panorama calcistico internazionale, è stato acquistato questa notte dalla Fluminense per 10 milioni di euro, ed un contratto da 2,5 milioni a stagione per 4 anni. Parliamo di “dispetto” e non di colpo di mercato perchè Thiago Silva non potrà giocare nel Milan in questa stagione.

Infatti nonostante il ragazzo arriverà domenica a Milano per la firma del contratto, non potrà essere schierato da gennaio nella rosa rossonera, in quanto già completa dal punto di vista degli extracomunitari. Il regolamento Uefa infatti prevede che ogni anno un club può tesserare soltanto un extracomunitario, ed il Milan, avendo già ingaggiato Ronaldinho, non può permettersi di schierare un altro brasiliano.

Champions League: Roma, Juventus e Inter, ecco le insidie del sorteggio

Passata l’ultima nottata di Champions a gironi, ed archiviati in fretta i bilanci che – a conti fatti – regalano sorrisi da “ho compiuto il mio dovere” solo a Roma – incredibile la cavalcata dei giallorossi dopo un inizio drammatico anche in campionato – e Juventus – magica la nottata al Bernabeu con un Del Piero stellare -, è già tempo di conti legati al prossimo futuro. Cosa riserverà l’urna al terzetto nostrano? A chi la sorte regalerà un A/R agevole e abbordabile?

Di sicuro si sa che dagli ottavi in poi, il sorteggio è previsto per venerdì 19 dicembre a Nyon, saranno partite di andata e ritorno: 180′ da dentro o fuori. Altra cosa certa è che l’Italia – rappresentata da Juventus, Roma e Inter – eviterà, come qualunque altra nazione ancora presente con più di una squadra, ogni rischio di derby. Altra certezza, le prime di ciascun girone potranno essere abbinate solo alle seconde, e viceversa con l’impossibile associazione di squadre che erano nello stesso girone. Assemblando, di conseguenza, gli enunciati appena indicati, è già possibile avanzare qualche ipotesi preventiva. Non la certezza di chi giocherà contro chi, ma la garanzia di chi non giocherà contro qualcun altro. Senza dimenticare che, arrivati a questo punto, ogni sfida è uno scontro all’ultima goccia di sudore.

Fiorentina, pronta una mezza rivoluzione

Con l’eliminazione dalla Champions League diminuiscono gli introiti, ed in qualche modo bisogna far cassa. D’altra parte però c’è la qualificazione in Uefa da rispettare, nonchè l’obiettivo dichiarato da parte della società viola di arrivare a vincere almeno questo trofeo.

Per questo motivo a gennaio sarà probabile una mezza rivoluzione, tipo quella andata in scena la scorsa estate. I calciatori che non giocano saranno ceduti, ed in previsione futura arriverrano dei giovani interessanti, di quelli che solo uno con l’occhio lungo come quello di Pantaleo Corvino può scovare e portare a Firenze. Ma uno più di tutti è destinato a lasciare la squadra: Giampaolo Pazzini.

Da Rooney a Ronaldo: storie di calcio e tradimenti

Esistono le bandiere nel calcio moderno? Si, ma sono talmente poche da contarsi sulle dita di una mano ed alla fine nemmeno fanno testo, a fronte dei tanti mercenari che popolano il dorato mondo del pallone. E’ questa la storia di calciatori che per soldi o per ambizione hanno cambiato casacca, ma anche di qualcuno che si è “promesso sposo”, finendo poi sulla riva opposta del fiume.

L’ultimo caso a finire in statistica è quello di Ronaldo, reduce dall’ennesimo grave infortunio e pronto a tornare sui campi di calcio con la maglia del Corinthians, per la felicità di tutti gli sportivi del pianeta. O quasi.

Gli unici a non essere entusiasti del suo rientro sono i supporters del Flamengo, club cha ha dato una grossa mano al brasiliano, permettendogli di usare le proprie strutture per la riabiitazione e di allenarsi con regolarità insieme alla squadra. E lui non ha mai fatto mistero della sua fede per i colori della società, lanciando anche messaggi al presidente per un’eventuale futura “collaborazione”.

Juventus e Fiorentina: missione compiuta

Pronostico rispettato e missione compiuta per le due italiane impegnate ieri sera nell’ultima giornata di Champions League. La Juventus, già qualificata prima di scendere in campo, cercava il punto della sicurezza che le avrebbe garantito il primato matematico nel girone H; la Fiorentina aveva bisogno almeno del pareggio per acciuffare un posto in Uefa, dopo l’estromissione dalla massima competizione europea.

I bianconeri erano impegnati in casa contro il Bate Borisov, con la testa già alla sfida di domenica contro il Milan. Ranieri ha riproposto sin dall’avvio Sebastian Giovinco, lasciando Del Piero a scaldare la panchina (si fa per dire, visto il gelo di Torino). Da segnalare anche il rientro dal primo minuto di Zanetti, dopo l’infortunio che l’ha lasciato fuori squadra per più di tre mesi.

Nella prima frazione di gioco, la gara è filata via senza troppe emozioni, con la Juve a cercare di creare e i bielorussi bravi a chiudere i varchi.

Champions League: rischiano le inglesi, il Manchester si salva per miracolo e l’Arsenal arriva secondo

Nell’ultima giornata di Champions League già si conoscevano le squadre qualificate, restava solo da vedere come potevano essere fatti gli accoppiamenti. E come al solito nel calcio, non può mancare la sorpresa. Stavolta questa si chiama Arsenal, che disputava una partita piuttosto semplice contro il Porto, contro cui bastava un pareggio per ottenere il primo posto nel girone, ed invece è arrivata una sonante sconfitta.

Forse un pò di sufficienza, o forse la consapevolezza di essere più forti, ma prima Bruno Alves e poi un gran gol di Lopez stendono gli inglesi che chiudono al secondo posto e adesso rischiano di sfidare sin da subito qualche grande squadra. Nello stesso girone la Dinamo Kiev conferma il suo terzo posto battendo il Fenerbache 1-0.

Champions League: alla Juve basta il minimo, Fiorentina in Uefa. Passano come prime Manchester United, Bayern Monaco e Porto

MANCHESTER UNITED-ALLBORG 2-2
CELTIC-VILLAREAL 2-0
STEAUA BUCAREST-FIORENTINA 0-1
LIONE-BAYERN MONACO 2-3
PORTO-ARSENAL 2-0
DYNAMO KIEV-FENERBAHCE 1-0
JUVENTUS-BATE BORISOV 0-0
REAL MADRID-ZENIT SAN PIETROBURGO 3-0

Classifica girone E
Manchester 10, Villareal 9, Aalborg 6, Celtic 5
Qualificate Manchester United e Villareal; Aalborg in coppa Uefa

Classifica girone F
Bayern Monaco 14, Lione 11, Fiorentina 6, Steaua Bucarest 1
Qualificate Bayern Monaco e Lione; Fiorentina in coppa Uefa

Classifica girone G
Porto 12, Arsenal 11, Dynamo Kiev 8, Fenerbahce 2
Qualificate Porto e Arsenal; Dynamo Kiev in coppa Uefa

Classifica girone H
Juventus 12, Real Madrid 12, Zenit San Pietroburgo 5, Bate Borisov 3
Qualificate Juventus e Real Madrid; Zenit San Pietroburgo in coppa Uefa