L’Italia batte l’Olanda ed accede alla finalissima dell’Europeo Under 21 2013, al termine di una gara combattuta e non sempre in mano agli azzurrini. Grande soddisfazione per il clan azzurro, che raggiunge la settima finale dell’Europeo di categoria ed ora spera di sollevare il trofeo, sebbene l’avversaria nell’atto finale sia la temibile Spagna.
L’ufficialità è arrivata da poche ore, subito dopo la firma sul contratto e le visite mediche di rito: Fabio Borini lascia la Roma e passa al Liverpool per 13,5 milioni di euro più bonus. L’attaccante torna dunque in Inghilterra – dopo le esperienze con Chelsea e Sawansea – e si dice orgoglioso per la scelta fatta.
La trattativa va avanti ufficialmente da qualche settimana, ed ora è vicina alla chiusura: Borini torna in Inghilterra per andare al Liverpool. La Roma era stata restia a riscattarlo un paio di settimane fa, e lo fece giusto perché la metà del suo cartellino non costava poi troppo, ma non appena ha ricevuto l’offerta del Liverpool non ci ha pensato due volte a cederlo.
Confermate le ipotesi della vigilia per quanto riguarda le comproprietà. Fabio Borini rimane alla Roma dopo che la società capitolina ed il Parma se lo sono conteso fino all’ultimo. I giallorossi infatti hanno inserito nella busta la cifra di 4,9 milioni di euro, contro i 4,1 degli emiliani, in pratica meno del riscatto prestabilito ma più di quanto avrebbero voluto spendere, cioè zero. Non è detto però che Borini resti a Roma, anche se questo punto sarà valutato nei prossimi giorni.
Tra meno di due ore a Milano verranno aperte le buste per risolvere le comproprietà del calcio italiano, o almeno di quelle su cui non si è trovato un accordo nei giorni scorsi. Sono tanti i nomi a metà tra due club, ma tra questi ne spicca uno che sta facendo litigare diverse squadre: Fabio Borini.
Il mercato della Roma è tra i più confusi della Serie A. Sinceramente non si capisce ancora, a meno di due settimane dall’apertura ufficiale del mercato, quali siano gli obiettivi. Ogni giorno ne nascono di nuovi e ne vengono depennati altri, e forse se qualche calciatore venisse ingaggiato si riuscirebbe a capire meglio quale sarà il destino dei giallorossi.
La stagione positiva con la maglia della Roma lo ha fatto conoscere al grande pubblico, garantendogli anche la convocazione in Nazionale. Ma il futuro di Fabio Borini probabilmente sarà lontano dalla Capitale, stando almeno alle dichiarazioni di Angelo Di Livio, che sembra parlare con cognizione di causa.
La Roma di Luis Enrique vince e convince nell’anticipo della ventisettesima giornata di campionato, riscattando così i due ko consecutivi contro Atalanta e Lazio. A farne le spese è il Palermo, che pure aveva qualche rivincita da prendersi, dopo i quattro schiaffi ricevuti dal Milan nell’ultimo turno di campionato.
Doveva essere il grande colpo del mercato estivo di Sabatini, l’uomo che poteva risolver le partite da solo, il ragazzo prodigio che a Barcellona era chiuso da un trio insostituibile
Appena poche ore fa si diceva che Gago non andava alla Roma perché gli si era preferito Pjanic. Ora invece arriva la conferma dall’agente Fifa Ernesto Bronzetti che il centrocampista
Una è ultima, l’altra è pericolante, per questo hanno bisogno di risalire la china in fretta. L’occasione migliore per Bari e Parma, probabilmente le uniche tra le squadre di bassa classifica a potersi permettere qualche investimento, è il mercato di gennaio. E per tentare di guadagnare qualche posizione in più hanno deciso di puntare in alto, alla Premier League.
In particolare sono i pugliesi i più scatenati, dato che hanno un enorme bisogno di sostituire al centro della difesa, vero tallone d’Achille, Bonucci e Ranocchia che lo scorso anno sono stati il segreto del successo della squadra di Ventura. Il colpo grosso pare possa essere Anton Ferdinand, fratello del più famoso Rio, che ha anche collezionato diverse presenze con la nazionale inglese Under 21. Le sue qualità non sono di certo al livello del calciatore del Manchester United, ma ha una discreta tecnica e molta esperienza, nonostante abbia solo 25 anni. Il fatto che non sia definitivamente esploso è dovuto più al fatto di essere un po’ “discolo”, dato che ha creato non pochi problemi alla sua società, che non per qualità in campo.
E’ trascorso qualche giorno da quando un ragazzino italiano ha incantato la platea dell’Old Trafford, regalando ai tifosi dello United un gol di classe assoluta e alla propria squadra una vittoria sul filo di lana. Da allora in Inghilterra non si fa che parlare di lui, di questo ragazzotto classe 1991 che qualche tempo fa lasciò la capitale, sponda biancazzurra, per trasferirsi con tutta la famiglia in quel di Manchester.
Ma di Federico Macheda ce ne sono tanti in Premier League ed è curioso che se ne parli solo adesso, come se i presidenti dei vari club italiani si siano improvvisamente svegliati, incolpando gli stranieri di furto e immoralità.
La verità è che le società straniere hanno il coraggio di investire sui giovani, mentre in Italia si preferisce puntare sull’usato sicuro o sul grande nome arrivato da lontano. In Inghilterra, ad esempio, c’è un progetto che implica la presenza delle famiglie in loco con tanto di casa e lavoro per i parenti. Ai ragazzi poi viene data la possibilità di studiare e di inserirsi al meglio nel nuovo contesto.
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